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Giovedì, 18 Aprile 2024
Roma

Regione, maltempo: da stamattina 79 interventi di protezione civile; impegnati oltre 200 volontari a Roma e provincia

Settantanove associazioni di Protezione civile regionale con oltre 200 volontari sono state impegnate da questa mattina per fronteggiare l'emergenza maltempo e fornire assistenza e supporto a causa delle piogge intense e le nevicate cadute nel...

Settantanove associazioni di Protezione civile regionale con oltre 200 volontari sono state impegnate da questa mattina per fronteggiare l'emergenza maltempo e fornire assistenza e supporto a causa delle piogge intense e le nevicate cadute nel Lazio. Alla Sala Operativa di Protezione civile della Regione Lazio sono pervenute numerose chiamate al numero verde 803.555 e sono stati gestiti 79 interventi. Il viterbese e la provincia di Roma sono risultate le zone più colpite dai disagi. Nello specifico gli interventi per allagamenti, rimozione di rami dalle sedi stradali e monitoraggio sono stati 36 in provincia di Roma, 37 in provincia di Viterbo, 5 in provincia di Rieti, 1 in provincia di Frosinone, mentre non ci sono stati interventi in provincia di Latina“.Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

LAZIO. EUDIF ITALIA DI NUOVO NELLA CONSULTA FEMMINILE

L’associazione per lo sviluppo dell’informazione e della formazione delle donne rientra nell’organismo preposto a rappresentare le istanze delle donne in Consiglio regionale

L’associazione Eudif Italia rientra a far parte della Consulta femminile regionale per le pari opportunità. Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente Francesco Storace (La Destra), ha approvato la proposta di deliberazione consiliare n. 28 con la quale sono ammesse Luisa Zappella, come membro effettivo, Simonetta Bisi e Marianna Famiglietti, come membri supplenti, a rappresentare Eudif Italia nell’organismo presieduto da Donatina Persichetti.

Con propria deliberazione n. 18 del 20 giugno 2012, il Consiglio aveva designato 187 associazioni, gruppi o movimenti nella Consulta femminile regionale per le pari opportunità. Eudif Italia, che era già presente nella precedente composizione della Consulta, era però stata esclusa. Così aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, per l’annullamento della sopra ricordata deliberazione del Consiglio regionale nella parte in cui non le aveva rinnovato il riconoscimento di componente della Consulta femminile regionale per le pari opportunità.

Il Tar del Lazio ha dato ragione a Eudif Italia. Di qui la delibera approvata oggi che riammette tale associazione nell’organismo preposto a rappresentare le istanze delle donne in Consiglio regionale.

Eudif Italia, come si legge nel sito eudifitalia.it, è un’associazione per lo sviluppo dell’informazione e della formazione delle donne, fondata il 13 marzo 1992 da Luisa Zappella e Marcella Pagliari Pompili, con lo scopo di favorire la circolazione dell’informazione sulle situazioni, i diritti e i modi di promozione delle donne nei paesi membri dell’Unione europea, migliorare la conoscenza, lo sviluppo e l’articolazione del numero e delle diversità dei mezzi di informazione, di formazione e di promozione delle donne nei paesi membri dell’Ue, far sì che l’Unione europea e i paesi membri considerino come prioritaria la garanzia dell’informazione e la formazione delle donne dell’Europa, facendo leva sulla parità di possibilità per tutti. L’associazione Eudif Italia collabora con le altre emanazioni dell’associazione Eudif Europa e con diversi organismi italiani e stranieri aventi scopi affini al proprio.

ALTAROMA; ZINGARETTI: APPELLO A BUON SENSO PER FAR VINCERE PROGETTO

Continuo a pensare che AltaRoma possa essere salvata e rilanciata così come indicato dal Governo. Ribadisco che non sono in discussione le capacità di Massimo Tabacchiera ma piuttosto la necessità, anche per la Camera di Commercio, di far proprie le esigenze e le richieste di un nuovo corso auspicato dal Governo. Torno, quindi, a fare un appello al buon senso di tutti per far vincere la forza di un progetto e scongiurare la chiusura di un esperimento positivo come è stato finora AltaRoma. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

AGRICOLTURA, SIMEONE (FI): “INTERROGAZIONE URGENTE PER VALORIZZARE E TUTELARE LE PRODUZIONI DI KIWI”

“L’urgenza, la gravità e la velocità che caratterizzano la crisi del settore agricolo del kiwi richiedono interventi che siano nel contempo rapidi e perentori. Per questa ragione ho presentato una interrogazione urgente a risposta immediata per chiedere al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all’assessore di riferimento Sonia Ricci, se i fondi stanziati dalla Regione Lazio, per combattere e prevenire la diffusione della batteriosi del kiwi sono stati implementati a copertura di tutte le richieste pervenute; se la Regione Lazio intende mettere in campo azioni costanti, e le relative risorse economiche, che consentano di monitorare e prevenire la diffusione della batteriosi del kiwi nonché assicurare la qualità e il livello di produttività delle aziende agricole interessate; se esistano le condizioni per prendere in considerazione, data la portata dei danni causati alle colture e alle aziende agricole del Lazio, e della provincia di Latina in particolare, la richiesta di stato di calamità di tutto il settore prevedendo la sospensione dei pagamenti a cui sono soggetti i produttori stessi, primi tra tutti i contributi agricoli e le rate di mutuo contratto per l’acquisto dei terreni e la realizzazione impianti; se esistano le condizioni per mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di destinare contributi specifici al mondo della produzione per i coltivatori coinvolti colpiti dalla fitopatia che si sono visti costretti a capitozzare le piante dei propri frutteti consentendo di ristorare i produttori dal grave danno subito dalla fitopatologia come la PSA e se intenda verificare la possibilità di creare un fondo per investire risorse concrete da destinare alle imprese agricole che intendono ricostruire gli impianti danneggiati o distrutti dalla batteriosi del kiwi, data l’importanza del comparto nel Lazio e nella provincia di Latina in particolare, e rilevato che il problema non investe un solo settore ma la totalità della politica agricola regionale. La diffusione della batteriosi del kiwi, l’acuirsi del problema, che perdura ormai da diversi anni, sta fortemente condizionando l'attività imprenditoriale dei nostri agricoltori. Il Lazio copre circa il 40% dell’intera produzione nazionale con un produzione lorda vendibile di quasi € 200 milioni/annui, risultando una delle aree a livello mondiale di maggior pregio per questa frutticola. Nel 2004, grazie alla qualità eccellente del kiwi prodotto nel Lazio e nella provincia di Latina, è stato costituito il Consorzio di Tutela Kiwi Latina IGP, unico in Italia e comprendente ben 24 Comuni. Mettere a punto un pacchetto di interventi rapidi e mirati significa quindi porre le basi per vincere la sfida con il futuro tutelando le eccellenze dell’economia nella provincia di Latina, valorizzando il settore agricolo ed i prodotti di qualità. La Regione Veneto, ad esempio, per far fronte alle difficoltà perduranti nel settore ha approvato il Progetto biennale di innovazione "Difesa della pianta del kiwi e valorizzazione dei suoi frutti" con lo stanziamento di 1.060.000,00 euro. La Regione Lazio non può temporeggiare ancora anche sulla scorta degli interventi che altre regioni italiane stanno mettendo a punto per tutelare e valorizzare queste produzioni. Non intervenire significherebbe uccidere una produzione di eccellenza dell’agricoltura della provincia di Latina ed arrecare un gravissimo, nonché irreparabile danno, al settore in tutto il Lazio”.Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

IMU AGRICOLA, SIMEONE (FI): “PRESENTATO ORDINE DEL GIORNO PER LA RIDUZIONE DEL 40%”

Ho depositato oggi un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ad adottare normative, meccanismi di premialità o raccomandazioni in favore dei Comuni della Regione Lazio, i cui territori non sono esentati dal pagamento dell’Imu agricola, affinché deliberino la riduzione dell’aliquota dal 7,6 al 4,6 per mille. Per tutti i terreni non esenti, determinare l’aliquota Imu al 4,6 per mille rappresenterebbe una scelta politica di sostegno e rispetto delle esigenze del mondo agricolo e degli imprenditori agricoli sempre più fondamentali per garantire la qualità dei prodotti primari e dei cibi oltre che il fondamentale ruolo economico-occupazionale per i numerosi territori a vocazione agroalimentare del Lazio. Dobbiamo scongiurare che le difficoltà economiche, derivanti dal minor gettito erariale nelle casse comunali, si ripercuota negativamente sulle imprese agricole che rappresentano, proprio nella provincia di Latina, il perno dell’economia. Anche il Parlamento, preso atto delle difficoltà del comparto, sta mettendo a punto una norma che prevede per le imprese agricole una detrazione di 200 euro sull’ammontare del gettito Imu agricolo dovuto. Sono gli agricoltori che in questi anni di grave crisi stanno consentendo al sistema economico di non implodere. In questo contesto l’Imu rappresenterebbe un vero e proprio macigno per il settore già penalizzato dai costi crescenti, dall’aggravio dei trasporti, dalle accise sul carburante agricolo, dalle costanti avversità atmosferiche degli ultimi anni, dalla situazione pesante che vivono le aziende zootecniche, dalle carenze infrastrutturali e alla contrazione del credito. Mi auguro che il presidente Zingaretti e la giunta regionale mettano in campo tutte le azioni necessarie a persuadere tutti i Comuni del Lazio a deliberare la riduzione dell’Imu agricola portandola al 4.6 per mille dando ossigeno ad un settore fondamentale per l'economia della provincia di Latina e del Lazio”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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