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Riforme costituzionali, venerdì incontro-dibattito con il Senatore Scalia e il Prof Plutino . Riforme. Nomina .

“Verso la seconda Repubblica? Idee per il processo costituzionale in atto”. E’ questo il titolo dell’incontro-dibattito che si terrà venerdì 5 luglio, alle ore 18.00, presso la Sala Restagno del Comune di Cassino.

Verso la seconda Repubblica? Idee per il processo costituzionale in atto”. E’ questo il titolo dell’incontro-dibattito che si terrà venerdì 5 luglio, alle ore 18.00, presso la Sala Restagno del Comune di Cassino. L’incontro promosso dal Senatore Francesco Scalia vedrà la partecipazione del Professore Marco Plutino, docente di diritto pubblico e ricercatore confermato di diritto costituzionale dell’Università di Cassino.

“Sarà – spiega Scalia - un momento di confronto e dibattito sul percorso di cambiamento istituzionale in atto. Dopo trent’anni di vani tentativi, oggi abbiamo l’occasione storica di adeguare la seconda parte della nostra Costituzione alle esigenze di una democrazia in grado di decidere. Dovremmo scegliere se rimanere una repubblica parlamentare oppure se dar vita ad una repubblica presidenziale. In ogni caso, bisognerà superare il bicameralismo paritario, affidando ad una sola camera, ridotta nei componenti, il potere di conferire la fiducia al governo e la funzione legislativa per la grandissima parte delle materie. Mentre il Senato, anch’esso fortemente ridotto nei componenti, diventerebbe la camera delle autonomie locali. La legge elettorale dovrà essere coerente con la forma di governo che sceglieremo, ma dovrà comunque ridare agli elettori la scelta dei parlamentari e dovrà favorire la governabilità. Su queste scelte - conclude Scalia - sarà importante aprire un dibattito serio e costruttivo aumentando il più possibile la partecipazione dei cittadini sul percorso di riforme".

SENATO, IL SENATORE FRANCESCO SCALIA NOMINATO AL CONSIGLIO DI GARANZIA

Un altro incarico di prestigio per il Senatore PD Francesco Scalia che dalla settimana scorsa è stato designato dal Presidente del Senato, Grasso, membro del Consiglio di Garanzia di Palazzo Madama.

Il Consiglio di Garanzia è un organo previsto dall’art. 75 del testo unico delle norme regolamentari dell'Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica. Seguendo il principio dell’autodichia, cioè il potere del Senato di risolvere al proprio interno le controversie concernenti il personale dipendente, senza ricorrere a tribunali esterni, il Consiglio di Garanzia decide come organo di secondo grado sui ricorsi presentati contro le decisioni della Commissione Contenziosa. È formato da cinque membri, nominati dal Presidente del Senato e scelti tra i senatori in carica esperti di materie giuridiche, amministrative e del lavoro (magistrati, professori universitari, avvocati dello Stato o del libero foro).

SENATO, IMU – PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO PER GLI ENTI NO-PROFIT

Dopo l’approvazione da parte della Camera, anche in Senato il Partito Democratico si appresta a presentare un ordine del giorno che impegna il Governo a rivedere l'Imu per gli enti non profit, affinché l'imposta sia pagata solo per gli immobili effettivamente destinati ad attività commerciali.

L’ordine del giorno al testo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54 recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo" sarà discusso, secondo il calendario dei lavori di Palazzo Madama, la settimana prossima.

“L’obiettivo è quello di impegnare il governo a valutare la possibilità di una revisione della normativa – dichiara il Senatore Scalia, cofirmatario dell’odg - chiedendo che sia chiarita la materia e che siano sanate le situazioni incresciose venutesi a creare in seguito alle norme che hanno decretato il pagamento dell’Imu per gli immobili nei quali le attività di tipo assistenziale, previdenziale, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive sono svolte “con modalità non commerciali”.

“Soprattutto sul concetto di commercialità - conclude Scalia - occorre fare chiarezza in merito ai parametri di individuazione degli enti esenti dal pagamento dell’IMU. L’attuale sistema offre dei criteri vaghi e che troppo spesso danno adito a confusione. Non si può paragonare il valore di un servizio offerto da un non profit a quello previsto per analoghe attività svolte da società a scopo di lucro”.

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