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Roma,  a Portuense 13° ambulatorio aperto nel week end si arriverà a 18 per ridurre ricorso a pronto soccorso

Con l'apertura dell'ambulatorio di via Portuense 1397, sale a 13 il numero delle strutture a cui i cittadini possono rivolgersi nel week e nei giorni festivi in caso di malanni lievi. In particolare per patologie correlate all'influenza, flogosi...

Con l'apertura dell'ambulatorio di via Portuense 1397, sale a 13 il numero delle strutture a cui i cittadini possono rivolgersi nel week e nei giorni festivi in caso di malanni lievi. In particolare per patologie correlate all'influenza, flogosi delle vie respiratorie, febbre fino a 38 °C senza complicanze, ma anche rialzo pressorio asintomatico, ansia, crisi di panico, problemi dermatologici, punture d’insetto, ustioni di primo grado di estensione limitata, ferite superficiali che non necessitano di sutura ed esiti di ferite, abrasioni, rimozione punti di sutura e medicazione, congiuntiviti, patologie palpebrali, otiti, infezioni vie urinarie, uretriti, vaginiti, coliche renali addominali, sostituzione di catetere vescicale (in presenza di infermiere), test gravidici di esclusione, reflusso gastroesofageo, gastroenteriti acute non complicate, sindrome dispeptica, singhiozzo, stipsi cronica, sindrome emorroidaria. Per tutto questo ventaglio di disturbi si può evitare il pronto soccorso e rivolgersi agli studi del week-end.

La nuova rete territoriale è attiva da oltre un mese in tutti i municipi di Roma e la sua utilità è ancora maggiore in questo periodo che coincide con la massima diffusione dell'epidemia influenzale. Nei tredici ambulatori lavorano oltre 500 medici, dalle 10 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi. In un mese queste strutture sono state utilizzate da 3500 cittadini, a dimostrazione del fatto che rispondono ad una forte esigenza della popolazione perché sono strutture più vicine e costituiscono una valida alternativa al pronto soccorso.

Il circuito è destinato a crescere nei prossimi giorni. Nel mese di gennaio, infatti, è programmata l’apertura di altri 5 studi per arrivare al totale di 18 previsti nella prima fase del progetto, così come stabilito dall’accordo con le rappresentanze del medici di medicina generale”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

CTO, PETRANGOLINI: PER GLI ERRORI IN SALA OPERATORIA SERVE ‘SCATOLA NERA’

Nel nostro Paese e nella nostra regione ormai ci sono tutti gli strumenti per prevenire questi gravi eventi”. Lo dichiara oggi Teresa Petrangolini, consigliere regionale e componente della Commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale del Lazio, commentando quanto accaduto al CTO Alesini, dove ad una signora di 84 anni è stato asportato un rene sano anziché quello affetto da adenocarcinoma.

“Prima fra tutti – spiega Petrangolini - le linee guida per la sicurezza della sala operatoria che attraverso la procedura di una checklist consente di rilevare gli errori evitabili. Una procedura utilizzata da alcuni nostri ospedali. Mi chiedo se al CTO tale strumento a vantaggio dei pazienti e degli operatori sia mai stato utilizzato”.

“Nelle linee guida ministeriali per la sicurezza in sala operatoria – conclude Petrangolini - una delle procedure consigliate è anche la registrazione degli interventi chirurgici. Un modo per valutare in maniera oggettiva tutti i soggetti che si trovano nella sala operatoria. Credo sia arrivato il momento di rendere omogenea in tutto il territorio regionale questa procedura della ‘scatola nera’, così come avviene per il sistema dell'aeronautica”.

Buschini sul Bilancio della Regione Lazio: “Ecco tutti gli interventi per il lavoro”

Gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione in Italia hanno evidenziato ancor di più la necessità di intervenire rapidamente per dare nuovo impulso al mercato del lavoro. Per questo motivo, il Bilancio recentemente approvato in consiglio regionale, punta al lavoro e allo sviluppo per favorire la competitività del nostro territorio”.

Queste le dichiarazioni del Presidente della Commissione Bilancio Mauro Buschini in merito agli investimenti previsti dalla Regione Lazio incentrati sul mercato del lavoro.

Sosterremo con 3 milioni di euro – ha spiegato Buschini – le Start up innovative e la creatività dei giovani. L'accordo di programma Anagni-Fiuggi andrà a generare 80 milioni per il sostegno ad aree fortemente compromesse dalla crisi economica e da disastri ambientali come quello della Valle del Sacco. Il Fondo di cui all’art. 4 della Legge Regionale n. 10/2013 di sostegno alle Piccole e Medie Imprese sarà finanziato per circa 155 Milioni di Euro attraverso interventi di sostegno all’accesso al credito, rafforzamento delle garanzie, interventi infrastrutturali, riposizionamento competitivo, processi di internazionalizzazione, sostegni diretti all’artigianato e alla cooperazione. 15 Milioni di Euro saranno investiti nella Ricerca, per lo sviluppo e per il trasferimento tecnologico mentre 3,5 sul triennio andranno per il rifinanziamento della Legge 46/2002 riguardante imprese ricadenti nell’indotto FIAT di Piedimonte San Germano. Per i lavoratori socialmente utili impiegati nei diversi comuni del Lazio è in bilancio un fondo da 10 milioni di euro per la tutela del reddito. Per quanto riguarda i giovani saranno previsti 2,5 milioni per le associazioni oltre ai 150 di fondo di dotazione del progetto Garanzia Giovani che partirà definitivamente nel 2015 e avvicinerà tanti ragazzi al mondo del lavoro. Inoltre, e questa è una bella novità, saranno stanziati 5 milioni di euro per la ricollocazione di coloro che hanno perso il lavoro. Si tratta di un bilancio strutturato per essere vicino a imprese, lavoratori e famiglie e che punta a continuare quel processo di rilancio già intrapreso dal nostro territorio grazie all’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti.

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