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Roma, a Tor Bella Monaca vedova molto allegra alla vista dei carabinieri butta dalla finestra del 10 pieno due borsoni pieni di droga

A Tor Bella Monaca  vedova con l’hobby dello spaccio .alla vista dei militari lancia due borsoni  pieni di droga dalla finestra del suo appartamento al 10 piano. Pigneto e San Lorenzo sei pusher nella rete dei militari, notificata chiusura per...

A Tor Bella Monaca vedova con l’hobby dello spaccio .alla vista dei militari lancia due borsoni pieni di droga dalla finestra del suo appartamento al 10 piano.

Pigneto e San Lorenzo sei pusher nella rete dei militari, notificata chiusura per 15 giorni ad un negozio di alimentari. 16 “manolesta” arrestati nelle ultime ore. tra i fermati anche quattro minori. A Roma Termini. 16 persone denunciate a piede libero. Alla Prenestina – “alticci” e armati di pistola tentano il colpo in un bar, ma vengono messi in fuga dal gestore.. sequestrata una pistola con colpo in canna e pronta a fare fuoco.

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente al personale della CIO 8° Reggimento “Lazio”, a seguito di una breve attività d’indagine, hanno arrestato una 49enne romana, con precedenti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nei giorni scorsi, avevano notato uno strano via vai, soprattutto di giovani, da uno stabile di via Brandizzi, così, dopo vari appostamenti e pedinamenti, hanno scoperto che al 10° piano del palazzo era stata allestita una vera e propria “casa dello spaccio”. Atteso il momento opportuno, i Carabinieri, fingendosi clienti, hanno bussato al portone dell’abitazione. La pusher, una vedova 49enne, non è caduta nel tranello e, nel tentativo di evitare le manette, si è disfatta di tutto lo stupefacente in suo possesso, 36 panetti di hashish, del peso complessivo di 4 Kg e sette panetti di cocaina del peso di 1,5 Kg, riponendolo in due borsoni che ha frettolosamente lanciato nel vuoto dalla finestra. Nelle borse, recuperate dai militari appostati fuori dal condominio, oltre alla droga è stato rinvenuto tutto il necessario alla pesatura ed al confezionamento delle dosi. La vedova con l’hobby dello spaccio è stata arrestata e portata nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

PIGNETO E SAN LORENZO, PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI. SEI PUSHER NELLA RETE DEI MILITARI, NOTIFICATA CHIUSURA PER 15 GIORNI AD UN NEGOZIO DI ALIMENTARI.

I Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante non abbassano la guardia nei popolosi quartieri del Pigneto e di San Lorenzo. L’ennesima nottata di controlli ha portato all’arresto di 7pusher e a sanzionare due attività commerciali.

In particolare sono finiti in manette: due cittadini del Gambia, rispettivamente di 23 e 24 anni, nella capitale senza fissa dimora e con precedenti, fermati dai Carabinieri in via Ascoli Piceno, a cedere 20 grammi di marijuana ad un cliente che è stato segnalato, sequestrati anche 225 euro in contanti; in piazza del Pigneto è stato arrestato un cittadino del Senegal di 20 anni che, in possesso di 34 grammi di marijuana, alla vista dei Carabinieri ha tentato di gettare. Poco dopo, sempre in piazza del Pigneto, un cittadino del Ghana ed uno del Gambia sono stati sorpresi mentre spacciavano dosi di stupefacente a dei giovani clienti, identificati e segnalati al competente U.T.G.. Rinvenuti e sequestrati nella disponibilità dei due pusher, complessivamente 30 grammi di marijuana e 100 euro in contanti. Sempre in piazza del Pigneto, i militari hanno arrestato anche un cittadino del Senegal di 19 anni sorpreso a cedere ad un giovane cliente, identificato e segnalato, 5 grammi di marijuana in cambio di 55 euro. Infine in via dei Latini, nel quartiere San Lorenzo, è stata la volta di un cittadino tunisino di 19 anni, sorpreso in possesso di 26 grammi di marijuana. Durante il servizio, i Carabinieri hanno controllato anche alcune attività commerciali. Nei confronti dei titolari di due attività, una paninoteca ed una associazione culturale ubicate nel quartiere San Lorenzo, sono scattate multe salatissime dopo essere stati sorpresi a vendere bevande ed alimenti senza avere la prevista autorizzazione. Tutti i pusher arrestati sono stati portati in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

16 “MANOLESTA” ARRESTATI DAI CARABINIERI NELLE ULTIME ORE. TRA I FERMATI ANCHE QUATTRO MINORI.

Nell’ambito dei quotidiani controlli antiborseggio effettuati a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato in poche ore ben 16 persone per “borseggio”.

I primi tre a finire in manette sono stati: una cittadina argentina di 48 anni, uno peruviano di 52 anni ed uno cubano di 38 anni, tutti con precedenti, sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, a bordo del bus 40, all’altezza di via Acciaioli, subito dopo aver derubato il portafogli dalla borsa di una anziana. Altri due manolesta, nomadi, provenienti dal campo di La Rustica, rispettivamente di 15 e 16 anni, sono state “pizzicate” dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, in piazza di Trevi, dopo aver alleggerito il portafogli con 120 euro e 10 mila yen ad una turista giapponese. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo, all’interno della stazione metropolitana “Termini”, hanno bloccato una nomade di 28 anni, proveniente dal campo di via Pontina, dopo aver derubato un turista olandese del portafogli. Sempre a bordo del bus 40, questa volta all’altezza di Piazza Venezia, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato altri due nomadi, entrambi di 21 anni e provenienti dal campo di via Pontina. I due hanno sfilato il portafogli dalla borsa di una turista svedese. Gli stessi Carabinieri, poco dopo, a bordo del bus 64, all’altezza di largo Argentina, hanno arrestato una 22enne nomade che ha sfilato il portafogli ad un turista austriaco. I Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato due cittadini tunisini, rispettivamente di 24 e 28 anni, che all’interno della fermata metro “Termini”, sorpresi dopo aver sfilato lo smartphone ad una turista. Sempre i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato due giovani nomadi di 14 e 16 anni che a bordo di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Barberini”, hanno alleggerito del portafogli con 380 euro, un turista straniero. Infine i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, hanno arrestato tre cittadini romeni, di 27, 30 e 35 anni che all’interno della fermata metro “Ottaviano” hanno alleggerito del portafogli un turista italiano. In tutti i casi la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. I ladri maggiorenni sono stati trattenuti nelle varie caserme dell’Arma, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo, mentre i minori sono stati accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

CONTROLLI DEI CARABINIERI ALLO SCALO FERROVIARIO DI ROMA TERMINI. 16 PERSONE DENUNCIATE A PIEDE LIBERO.

I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, in servizio di Stazione Mobile in piazza dei Cinquecento, hanno effettuato dei controlli straordinari, coadiuvati dai Carabinieri dell’8° Reggimento Lazio, in tutta l’area dello scalo ferroviario ed hanno denunciato a piede libero 16 persone, tutte con l’accusa di inosservanza del foglio di via obbligatorio. Si tratta di nomadi romeni, tutti domiciliate ad Aprilia (LT), di età comprese tra i 18 ed i 40 anni, che sono stati trovati all’interno della stazione ferroviaria o nelle immediate vicinanze, nonostante risultassero colpiti da un provvedimento che li obbliga a non FARE ritorno nella Capitale. Il foglio di via obbligatorio è una misura di prevenzione personale che prevede l’allontanamento dal territorio della Capitale, con divieto di farvi rientro per un periodo non superiore a 3 anni, emesso nei confronti di tutte le persone trovate fuori dal territorio di residenza o dimora abituale che, sulla base di elementi di fatto, vivono abitualmente con i proventi di attività illecite e comunque giudicate “pericolose per la sicurezza pubblica”.

PRENESTINA – “ALTICCI” E ARMATI DI PISTOLA TENTANO IL COLPO IN UN BAR, MA VENGONO MESSI IN FUGA DAL GESTORE. IN DUE ARRESTATI DAI CARABINIERI.

SEQUESTRATA UNA PISTOLA CON COLPO IN CANNA E PRONTA A FARE FUOCO.

ROMA – Su di giri dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo e armati di pistola hanno pensato bene di dare un senso alla loro serata tentando di rapinare un bar ubicato in via Prenestina, tra largo Telese e Villa Gordiani. I due malviventi, due giovani cittadini ucraini di 21 e 24 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, hanno minacciato con l’arma il gestore dell’esercizio, un cittadino del Bangladesh di 23 anni, il quale è riuscito a mettere in fuga i due ladruncoli. Una “gazzella” del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma stava transitando proprio in quel momento lungo la strada e i militari, visti i due scappare dal bar con la pistola in pugno, si sono messi al loro inseguimento a piedi riuscendo a disarmarli e bloccarli. L’arma, una calibro 7,65 con colpo in canna e “cane” armato, pronta a fare fuoco, è risultata essere provento di un furto denunciato lo scorso mese di gennaio. A terra, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un sacchetto di stoffa al cui interno i balordi avevano messo un caricatore vuoto per pistola calibro 7,65 ed altre 7 cartucce di due diversi calibri. I successivi accertamenti e rilievi eseguiti anche grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci, hanno consentito di appurare che i due ladri avevano, poco prima del tentativo di rapina, “testato” il funzionamento della pistola sparando un colpo sul parabrezza di un’auto parcheggiata non lontano dal bar. I rapinatori sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovranno rispondere dei reati di concorso in tentata rapina aggravata dall’uso delle armi e danneggiamento.

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