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Martedì, 19 Marzo 2024
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Roma, a Tor Vergata finge un malore per rubare in ospedale

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno arrestato un 43 enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, che la scorsa notte si è presentato presso il pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata lamentando dei fantomatici dolori...

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno arrestato un 43 enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, che la scorsa notte si è presentato presso il pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata lamentando dei fantomatici dolori addominali.

Dopo le prime cure, i medici, non considerando preoccupante il caso, lo hanno fatto accomodare in sala d’aspetto, in attesa di sottoporlo ad accertamenti più approfonditi. Nel frattempo, il 43enne è sparito e ad accorgersi della sua assenza è stata la guardia giurata che è andata a cercarlo nelle corsie dei reparti.

Il sedicente malato, infatti, è stato pizzicato nel laboratorio di analisi mentre frugava nell’armadietto e, alla vista del personale di vigilanza, gli si è scagliato contro tentando la fuga.

Immediatamente sono intervenuti i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata che lo hanno arrestato con l’accusa di rapina impropria e accompagnato in caserma in attesa del rito direttissimo.

CENTRO STORICO – STRANIERO RUBA LA BORSA AD UNA TURISTA MENTRE CENA.CARABINIERI ARRESTANO 30ENNE.

Ha approfittato di un attimo di distrazione di una coppia di turisti, intenti a consumare la cena, per sottrargli la borsa. Il colpo però non è andato a buon fine. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato un cittadino di origine francese di 30 anni, senza fissa dimora e nullafacente.

L’uomo, ieri sera, verso le 21:30, ha approfittato di un attimo di intimità della coppia di turisti, intenta a consumare la cena, negli ambienti esterni di un ristorante di via Madonna dei Monti, per sottrarre la borsa della ragazza appoggiata sulla sedia, al cui interno vi erano custoditi il portafogli, il telefono cellulare ed effetti personali.

La sua azione è stata notata dalla vittima che lo ha immediatamente inseguito. I militari in transito in via Cavour hanno notato la scena, hanno inseguito il ladro e dopo averlo bloccato lo hanno arrestato.

Il 30enne è stato ammanettato e portato in caserma dove è stato trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, mentre la borsa è stata riconsegnata alla vittima.

POMEZIA - RICEVE MINACCE ED E’ COSTRETTO A PAGARE 4MILA EURO MA L’ESTORSORE E’ IL VICINO DI CASA, ARRESTATO DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione di Pomezia hanno arrestato un pensionato 64enne, incensurato, con l’accusa di estorsione ai danni del suo vicino di casa. La vittima è un imprenditore 40enne di Ardea che da circa tre mesi riceveva richieste anonime di denaro, che gli giungevano mediante dei fogli scritti al computer lasciati sulla sua autovettura quando era parcheggiata nei pressi dell’abitazione. Le richieste di denaro specificavano il posto dove il denaro doveva essere lasciato ed erano anche seguite da minacce qualora non avesse pagato. Quattromila euro in duetranche da 2mila è quanto aveva già versato. La vittima, inizialmente, pensava che l’anonimo estorsore fosse uno dei suoi ex dipendenti creditori, agguerriti a seguito del fallimento della sua azienda ma le minacce riguardavano i suoi familiari e contenevano informazioni riservate che solo una persona a lui vicina era in grado di conoscere. Terrorizzato e preoccupato per l’incolumità dei suoi cari, in un primo momento non aveva presentato denuncia ma quando la richiesta estorsiva, in una sola volta, era stata di ulteriori 3mila euro si è deciso a denunciare tutto ai Carabinieri. Sono così iniziate le indagini dei Carabinieri della Stazione di Pomezia che d’accordo con la vittima, hanno organizzato la trappola. I militari si sono appostati nei pressi del luogo dove l’imprenditore aveva lasciato il denaro e hanno bloccato e arrestato chi andava a riprenderlo. Si è scoperto così che l’ignoto estorsore altri non era che un 64enne, vicino di casa dell’imprenditore che conosceva bene la sua famiglia, le sue abitudini e soprattutto la sua vicenda imprenditoriale, approfittandone per spostare i sospetti verso i creditori dell’azienda. L’uomo è stato arresto con l’accusa di estorsione e tradotto presso il carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e presso la sua abitazione sono stati sequestrati 2 computer e una stampante presumibilmente utilizzati per stampare le richieste estorsive.

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