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Roma, Abbruzzese (fi): riunioni "carbonare" per decidere il nulla. Assessore Valente inadeguato a risolvere criticità lavoratori vertenza Frusinate

"L'assessore al Lavoro, Lucia Valente risulta essere inadeguata per la risoluzione delle principali criticità che riguardano i lavoratori della vertenza frusinate.

"L'assessore al Lavoro, Lucia Valente risulta essere inadeguata per la risoluzione delle principali criticità che riguardano i lavoratori della vertenza frusinate. Dopo l'ennesima riunione "carbonara" in provincia di Frosinone a cui hanno solo avuto accesso le segreterie politiche dei partiti di centro sinistra, si segnala l'ennesimo buco nell'acqua della Regione che ancora non intende assumere iniziative per una deroga alla cassa integrazione per tutti quei lavoratori che a mano a mano stanno perdendo il suddiviso degli ammortizzatori sociali". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

"Il decreto legge Milleproroghe 2017 integra il comma 11-bis dell’articolo 44 del decreto attuativo del Jobs Act di riordino degli ammortizzatori sociali (decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148), stanziando 117 milioni di euro per consentire, anche nel 2017, la proroga degli interventi di cassa integrazione straordinaria a favore delle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa. Tali imprese sono quelle riconosciute ai sensi dell'articolo 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, attuato dal DM 31 gennaio 2013, che disciplina le procedure di riconoscimento di area di crisi industriale complessa e dispone che il Ministero adotti i Progetti per la Riconversione e la Riqualificazione Industriale (PRRI) approvati con appositi Accordi di Programma. In virtù di tale opportunità offerta dal decreto Milleproroghe, la Regione Lazio deve attivarsi subito, anche attraverso un confronto con il Governo centrale, per individuare risorse finanziare e strumenti legislativi propri, per consentire la proroga della cassa integrazione per tutti quei lavoratori che scadrà a cominciare da giungo e fino a fine 2017.

Ma l'assessore al lavoro e l'intero governo regionale non sembrano interessati a queste possibilità. Ho sempre ritenuto inadeguato il lavoro che sta svolgendo la Valente per i circa 2500 laboratori coinvolti nella vertenza frusinate, il presidente Zingaretti è complice accertato visto e considerato che non sta muovendo un dito per cercare di dare una speranza alle tante famiglie colpite dalla crisi industriale". Ha concluso Abbruzzese.

INFRASTRUTTURE, SIMEONE (FI): “TERZO SCALO AEROPORTUALE DEL LAZIO A LATINA, PROGETTO FONDAMENTALE SU CUI FORZA ITALIA PUNTA DA SEMPRE”

“La realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio a Latina non deve, e non può, essere oggetto di una corsa alla propaganda di qualcuno. Deve essere l’obiettivo di tutti. Una sfida che per essere vinta ha bisogno della convergenza di tutte le istituzioni, a partire dal Comune e dalla Provincia di Latina, delle forze politiche, imprenditoriali, datoriali, dei comitati e delle parti sociali per garantire a tutta la provincia di Latina uno strumento fondamentale per ridurre il gap infrastrutturale che lo caratterizza e l’uscita dall’isolamento, per dare nuovo impulso all’occupazione e al mondo produttivo locale. Bene hanno fatto i consiglieri provinciali di Forza Italia, Miele, Taddeo e Carnevale, a presentare un ordine del giorno, approvato all’unanimità in aula, con il quale si impegna il presidente della Provincia di Latina, a mettere in atto, di concerto con il sindaco del Comune di Latina, ogni azione utile, coinvolgendo ogni livello di governo regionale e nazionale, al fine sostenere la candidatura dell’aeroporto Comani quale sito per la realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio. Questo è il primo passo verso un dialogo che, passando per la Regione Lazio, possa portare la voce e le esigenze del capoluogo e della provincia di Latina sul tavolo del Governo. Dobbiamo, forti dell’esperienza passata, fare in modo che gli impegni assunti non vengano traditi. Dobbiamo fare in modo che lo “scippo”, tra l’altro rimasto privo di qualsiasi concretizzazione, operato con la complicità dell’allora presidente della Regione Lazio Marrazzo non si ripeta. E per fare questo dobbiamo restare compatti e fermi, ciascuno per il proprio ruolo, sulla meta che vogliamo raggiungere. Parlare di aeroporto commerciale e civile a Latina, infatti, non è una velleità. E’ prima di tutto un progetto realizzabile. Lo dimostrano i tanti studi redatti in questi anni, non ultimo quello della Camera di commercio di Latina, che illustrano dati alla mano come la scelta di creare il terzo scalo del Lazio a Latina sarebbe la migliore sotto il profilo economico ed infrastrutturale. Alle ottimali condizioni tecniche si aggiungono, infatti, la contiguità del “Comani” alla linea ferroviaria Roma-Napoli, l’assenza di vincoli ambientali, urbanistici ed archeologici, la centralità geografica del capoluogo pontino rispetto a Roma e a Napoli che garantirebbe in tempi rapidi il raggiungimento di quelli che rappresentano le mete turistiche e professionali più importanti d’Italia. Oggi esiste un problema concreto che sta nel sovraffollamento degli aeroporti di Roma, ed in particolare di Ciampino, che da anni presentano criticità legate all’eccessivo aumento del traffico e all’inadeguatezza infrastrutturale per sostenerlo come hanno sottolineato durante l’audizione nella commissione regionale ambiente, di cui sono componente, i comitati dei cittadini di Roma, Marino e Ciampino. Un fattore, questo, che può trasformarsi in opportunità per il nostro territorio che dalla realizzazione di un aeroporto civile e commerciale otterrebbe importanti risultati per lo sviluppo di comparti di punta quali l’agroalimentare ed il chimico farmaceutico nonché lo sviluppo concreto dell’indotto ad essi collegato nonchè il rilancio di tutto il comparto turistico della provincia di Latina, da quello costiero-balneare sino a quello delle aree interne, contribuendo ad una valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, storico, enogastronomico e naturale che lo caratterizza. La creazione dell’ aeroporto civile a Latina non significherebbe solo decongestionare il traffico aereo dell'area romana ma costituirebbe un volano di crescita occupazionale, facendo ripartire l’economia pontina. Su questo progetto, così come avevano convintamente fatto il presidente Armando Cusani che, come Provincia di Latina e con la costituzione di una società ad hoc aveva puntato concretamente sulla realizzazione di questa importante opera, ed il senatore Fazzone che aveva depositato una proposta di legge per istituire il terzo scalo a Latina, continueremo a lavorare per fare in modo che la Regione Lazio e il presidente Zingaretti prendano una posizione precisa. E soprattutto per far sì che la stessa decisione non si traduca, alla maniera del centrosinistra e contenuta nella storia di questa come di molte altre infrastrutture strategiche, in uno spot elettorale”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

BRACCIANO, MINNUCCI: “GRILLINI SERVI SCIOCCHI POTERI FORTI. NEGATA AUTORIZZAZIONE MANIFESTAZIONE PRO LAGO”

“Quello che è accaduto in queste ultime 48 ore ad Anguillara è estremamente grave perché, oltre a denigrare il nostro territorio, umilia l’impegno messo in campo dal ‘Comitato di difesa del bacino lacuale Bracciano-Martignano’ nella lotta a difesa del Lago di Bracciano. La manifestazione in programma domani ad Anguillara Sabazia non ha ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Amministrazione cinquestelle: se il Comitato apartitico e indipendente, ha utilizzato, con stile e savoir-faire, toni laconici per comunicare l’annullamento dell’iniziativa, noi abbiamo il dovere di chiarire come stanno effettivamente le cose. La sindaca Anselmo, coadiuvata dal sindaco ombra Piccioni, appellandosi a fantomatici e capziosi cavilli burocratici, non ha concesso il permesso di organizzare la manifestazione pro lago. Una decisione che testimonia come le Amministrazione locali pentastellate siano un vero e proprio braccio armato dei poteri forti e, in questo caso, della Raggi e di Acea. La sindaca grillina di Anguillara, invece di accogliere l’invito a partecipare a quella che sarebbe dovuta essere una manifestazione apartitica e civile, partecipata da tutti quei cittadini preoccupati per le gravi condizioni del lago, da soldatina leale ha preferito dire «obbedisco» alla coppia Grillo/Raggi privilegiando gli interessi dei privati a quelli della collettività. Privilegiando gli interessi di Acea che, di fronte a una situazione che rischia di sfociare in un realistico disastro ambientale, si è limitata in questi ultimi giorni a presentare un piano interventi approssimativo che, peraltro, non fa alcun cenno né alla realizzazione di nuove opere nel nostro territorio né alla fondamentale e immediata sospensione del prelievo delle acque. La mia solidarietà, dunque, non va solo al “Comitato di difesa del bacino lacuale Bracciano-Martignano”, che invito a non desistere dall’impegno profuso in questi mesi, ma anche a tutti quei cittadini pronti a scendere in piazza per difendere quel simbolo storico e ambientale che non possiamo far morire a causa dell’arroganza della Caseleggio Associati”. Ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, commentando la decisione del Comune di Anguillara Sabazia di non autorizzare la manifestazione in programma domani nel Comune sabatino.

MUNICIPIO XV, GRUPPO PD: “I NUMERI DI 270 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE A 5 STELLE”

ROMA - "In linea con il primo trimestre di amministrazione del Municipio XV, il gruppo consiliare del PD ha continuato ad elaborare documenti volti alla risoluzione di molteplici problematiche territoriali. Gli atti presentati, sino ad inizio marzo 2017, sono stati 44. A questi si aggiungono 26 interrogazioni che chiedono risposte concrete al presidente e alla giunta municipale su questioni ancora irrisolte."

"Nei trascorsi 270 giorni sono andati a sommarsi i documenti del PD non valutati e che mancano di passaggio in consiglio. Si tratta di ben 22 atti in attesa. Ma a questo numero si aggiunge un dato importante che denota l'esigua attività prodotta dagli altri gruppi consiliari. Rispetto ai 44 documenti targati PD, la maggioranza del M5S ne ha prodotti solo 24, la Lista Marchini 18, il gruppo di Fratelli d'Italia 2 e Forza Italia 0. Quindi in consiglio è stato valutato poco più di un terzo delle questioni sollevate".

"Ed a questa lentezza dell'attività consiliare si aggiunge quella della commissioni. Si parla di solo 367 sedute in nove mesi per 8 diversi ambiti di competenza. Commissioni che impiegano troppo tempo per licenziare atti protocollati mesi e mesi prima, rischiando di rimanere impantanate in fase valutativa. Più della metà degli atti attende pareri dai commissari, per arrivare al caso emblematico della Commissione Lavori Pubblici in cui solo 4 atti sono stati votati e 37 rimangono ancora in attesa di valutazione".

"All'analisi dell'attività consiliare e a quella delle commissioni, si aggiunge il dato delle interrogazioni. Rispetto alle 26 del Pd, la Lista Marchini ne ha presentate 4, Forza Italia solo una, mentre Fratelli d'Italia e il Movimento Cinque Stelle nemmeno una. Inoltre delle 26 interrogazioni solo 12 hanno ottenuto risposta nei tempi prestabiliti, quindi ben oltre le due settimane previste, nonostante il carattere d'urgenza. Appare evidente come l'unica forza politica di opposizione nel Municipio XV risulti essere il Partito Democratico e che i consiglieri di maggioranza, non presentando interrogazioni, approvino ogni scelta e modalità operativa del presidente e della giunta, cosa mai accaduta nelle precedenti consiliature."

"Sono numeri che fanno riflettere e che trovano riscontro con quanto denunciato dagli stessi cittadini negli altri municipi. Il gruppo PD sin dai primi giorni della nuova amministrazione ha cercato, attraverso i suoi 44 documenti, di essere collaborativo e propositivo pur ricevendo dalla maggioranza alcuni "No" su questioni importanti - 5 atti bocciati su 22 presentati in consiglio -, differentemente dalle votazioni positive sempre riservate ai pochi atti degli altri gruppi consiliari di opposizione. Paradossalmente, oltre al Partito Democratico, l'unica altra presenza "osteggiata" risulta essere proprio un consigliere pentastellato, spesso in disaccordo con il resto del movimento, che non ha visto il passaggio in aula di neanche uno dei suoi 29 atti presentati."

"Per quanto ci riguarda, come siamo stati presenti in questi nove mesi, così continueremo ad esserlo nei prossimi, ad ascoltare il territorio e a presentare atti sollecitati dalla cittadinanza con la stessa tempestività dimostrata, allora che eravamo maggioranza, oggi che siamo opposizione. Il "tempo della luna di miele" per chi ci governa è finito. E' giunto il momento delle scelte coraggiose, necessarie e improcrastinabili di cui il municipio e la città tutta hanno urgente bisogno per uscire dallo stato di degrado e di immobilismo oramai sotto l'occhio di ogni cittadino".

Così in una nota il Gruppo PD del Municipio Roma XV.

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