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Martedì, 23 Aprile 2024
Roma

Roma, ad Ardea, “lucciola” romena sequestrata da 4 connazionali che la costringono a lavorare per loro

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio la scorsa sera hanno arrestato 4 cittadini romeni, fra cui una donna, di età compresa tra i 23 ed i 53 anni, responsabili di sequestro di persona finalizzato allo sfruttamento e...

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio la scorsa sera hanno arrestato 4 cittadini romeni, fra cui una donna, di età compresa tra i 23 ed i 53 anni, responsabili di sequestro di persona finalizzato allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

La triste storia coinvolge una 20enne romena, giunta in Italia da poco tempo che alcune sere fa, mentre si prostituiva sull’Ardeatina in località Tor San Lorenzo, del comune di Ardea, si è allontanata con un cliente a bordo di un furgone rosso facendo perdere le proprie tracce.

Un’amica nonché inquilina della 20enne, anch’egli prostituta, non avendo più sue notizie e trovando il cellulare sempre spento ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per segnalare la scomparsa.

Le immediate indagini condotte dai militari, che si sono basate soprattutto su una fitta attività informativa e su una approfondita conoscenza del territorio, hanno consentito di localizzare nel pomeriggio di ieri l’abitazione, situata nel territorio di Aprilia (Lt), dove la ragazza poteva trovarsi. I militari giunti sul posto ed avuto la conferma della presenza della ragazza, attraverso una finestra che dava sulla strada, hanno fatto irruzione nell’appartamento riuscendo a bloccare i 4 cittadini romeni, uno dei quali con precedenti penali, che sono stati immediatamente arrestati.

La ragazza si trovava in una stanza, chiusa a chiave dall’esterno, particolarmente scossa ma comunque in discrete condizioni generali, alla vista dei Carabinieri è scoppiata in lacrime.

Le indagini hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda; in particolare uno degli arrestati, due sere prima, fingendosi un cliente ha fatto salire a bordo del proprio mezzo la ragazza e l’ha portata presso la propria abitazione, riuscendo anche a toglierle il cellulare per evitare che potesse avvisare altre persone.

In questi due giorni la ragazza è stata costretta ad avere dei rapporti sessuali con alcuni clienti procurati dagli stessi aguzzini che ovviamente trattenevano il relativo guadagno.

Non è un caso isolato quello che i Carabinieri della Compagni di Anzio hanno scoperto ma sono diversi gli episodi di persone che investono sullo sfruttamento della prostituzione, molto spesso proprio in danno di ragazze giovani e connazionali, talvolta anche approfittando della loro scarsa indipendenza dovuta, come nel caso di specie, anche alla conoscenza molto approssimativa della stessa lingua italiana. L’attenzione dei Carabinieri per questo specifico fenomeno è sempre molto alta e l’attività di contrasto continuerà in modo costante su tutto il territorio.

CONTROLLI ANTI ABUSIVISMO DEI CARABINIERI. A DUE PASSI DA PIAZZA SAN PIETRO, SCOPERTO UN DORMITORIO DI 50 MQ OCCUPATO DA 15 CITTADINI DEL BANGLADESH E UTILIZZATO ANCHE COME DEPOSITO DI MERCE CONTRAFFATTA. DENUNCIATO UN CITTADINO UN 25ENNE PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA CHE OSPITAVA I SUOI CONNAZIONALI. ELEVATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 35MILA EURO.

I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, in via Candia, nei pressi di Piazza San Pietro, hanno scoperto un appartamento di circa 50 mq, adibito a dormitorio per 15 cittadini del Bangladesh e che veniva utilizzato anche come deposito di merce con marchi contraffatti.

Durante la perquisizione, infatti, all'interno, sono stati rinvenuti 368 occhiali delle più famose griffe contraffatte e altra varia tipologia di merce, tra cui anche ombrelli, destinata alla vendita abusiva per le strade adiacenti i musei vaticani. Il deposito nei pressi nel Vaticano era stato scelto in modo strategico poiché consentiva ai venditori ambulanti di rifornirsi in poco tempo. I Carabinieri hanno denunciato a piede libero 3 dei 15 presenti con l’accusa di “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi” e un quarto, 25enne, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina poiché, originario intestatario del contratto. Alcuni dei restanti 9 occupanti sono stati rilasciati perché in regola, per gli altri è stato richiesto il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale perché irregolari.

I Controlli della Stazione Roma San Pietro sono stati effettuati anche nelle vie adiacenti a Piazza San Pietro dove sono state elevate sanzioni amministrative, per un importo di circa 35mila euro, nei confronti di altri sette cittadini del Bangladesh, scoperti a vendere, senza la prevista autorizzazione, 125 guide turistiche cartacee e 25 foulards.

CARABINIERI SCOPRONO GUARDONE CHE CON UNA MICROTELECAMERA FILMAVA LE PARTI INTIME DELLE DONNE INTENTE A FARE LA SPESA.

Tra i voyeur viene definita “Upskirt” ed è la bizzarra e fastidiosa tecnica di riprendere con telefonini e videocamere sotto le gonne di donne, ovunque possibile: al supermercato, in fila negli uffici pubblici, al mercato, sulle scale mobili, nei parchi.

In molti casi questi filmati vengono poi condivisi sulla Rete, a volte messi a disposizione di tutti a volte venduti. I Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno scoperto una persona che praticava questa tecnica e sul suo conto inviata un’informativa in Procura.

Si tratta di un 43enne romano, tecnico informatico, attualmente disoccupato, incensurato, che con una microtelecamera legata sul piede e talvolta sul polso, trascorreva le sue giornate tra gli scaffali dei grandi centri commerciali della Capitale alla ricerca di donne di ogni età per riprendere sotto le loro gonne, le loro scollature. Quando la “preda” era alla sua portata, l’uomo si avvicinava, facendo finta di controllare i prezzi dei prodotti sugli scaffali, posizionando il piede o il polso con la microcamera in modo da riprendere le parti intime delle sue vittime.

Gli strani atteggiamenti, ma soprattutto le posture anomale del 43enne sono stati però notati dagli addetti alla vigilanza interna del centro commerciale “Porte di Roma” di via Alberto Lionello.

A quel punto, consci che qualcosa di strano stava accadendo, i vigilantes hanno allertato i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario che sono immediatamente intervenuti scoprendo l’attività voyeuristica del tecnico informatico. Il dispositivo elettronico, che conteneva una ventina di filmati già fatti a donne diverse, è stato sequestrato. Le indagini dei Carabinieri proseguono per cercare di identificare le vittime ed invitarle presentare querela.

ROMA - MINACCIA ED ESTORCE DENARO AD UNA 15ENNE CHE NON RIESCE PIU’ A PAGARE LA DROGA. 20ENNE ROMANO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ESTORSIONE. IL MINORE, IMPAURITO, ERA SCAPPATO DA CASA MA POI RITROVATO DAI MILITARI.

Un 20enne romano, accusato di estorsione continuata e cessione illecita di sostanze stupefacenti, é stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà, al termine di un'attività di indagine, che ha consentito di dimostrare come, in più occasioni, aveva esorto denaro a un 15enne, anch'egli romano, che non gli aveva pagato l'hashish acquistata per uso personale.

Le indagini dei militari dell’Arma sono iniziate a fine settembre quando i genitori del minorenne, preoccupati per la scomparsa del figlio si sono rivolti ai Carabinieri.

In effetti il minore, non potendo più sopportare le minacce del pusher che gli aveva già estorto denaro contante per 500 euro ed avendo esaurito i risparmi, aveva pensato di scappare, poi subito ritrovato a casa di un amico.

I Carabinieri di Cinecittà, dopo aver ricostruito i fatti, hanno raccolto elementi di prova che hanno consentito al Gip del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che é stata notificata al 20enne che ora si trova a Regina Coeli.

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