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Roma, alla stazione termini  arrestato  clochard che ruba il telefono ad un vicino di giaciglio nel tunnel Cappellini

La notte scorsa, un cittadino tunisino di 42 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini con l’accusa di furto aggravato.

La notte scorsa, un cittadino tunisino di 42 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini con l’accusa di furto aggravato.

L’uomo, che insieme ad altri senzatetto aveva trovato un giaciglio di fortuna sotto il tunnel “Cappellini” della Stazione Termini per trascorrere la notte, con una lametta da barba ha tagliato la tasca della giacca del suo vicino che stava dormendo per sfilargli il telefono cellulare.

Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, in transito, ha notato la scena e ha bloccato il ladro in azione.

Il cittadino tunisino è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

VIA MATTIA BATTISTINI – CARABINIERI ARRESTANO SEI DONNE SUDAMERICANE PER UNA VIOLENTA RISSA IN STRADA.

La scorsa notte, a seguito di una segnalazione giunta al pronto intervento “112”, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato 6 donne, tutte di nazionalità sudamericana, di età comprese tra i 28 e i 40 anni, con le accuse di rissa aggravata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Le donne, tutte regolari sul territorio dello Stato e incensurate, per futili motivi, hanno acceso un’animata discussione che è degenerata in breve tempo.

A dividere le contendenti, dopo che si erano scambiate vari calci e pugni, sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, peraltro, non hanno avuto vita facile: infatti, alla vista dei militari, invece di calmarsi, hanno tentato di aggredirli.

Le sei donne, prima di essere portate in caserma, sono state medicate al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, da cui sono state tutte dimesse con un massimo di 3 giorni di prognosi per contusioni varie.

RICORDATO A ROMA IL CARABINIERE ANDREA MONETA, MORTO NELL’ECCIDIO DEL PILASTRO A BOLOGNA NEL 1991.

E’ stato ricordato a Roma il Carabiniere, Medaglia d’Oro al Valore Civile alla memoria, Andrea Moneta, ucciso nell’eccidio del Pilastro, avvenuto a Bologna il 4 gennaio del 1991.

La cerimonia di commemorazione è cominciata con la deposizione di una corona da parte del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, Generale di Brigata Salvatore Luongo, in piazza della Minerva con resa degli onori militari, in prossimità della targa apposta sul muro perimetrale della biblioteca del Senato, alla presenza della sorella del decorato e di altri familiari.

A seguire, è stata officiata una Messa nella Basilica di Santa Maria sopra la Minerva, concelebrata dal rettore della Basilica ed dal cappellano militare della Legione Carabinieri “Lazio”.

Nota biografica e motivazione Onorificenza

Carabiniere Medaglia d’Oro al Valor Civile, nato a Roma il 20 settembre 1969.

Alla sua memoria è intitolata, dal 10 ottobre 2008, la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Castello d'Argile (BO).

Fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: "Capo Pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre" Bologna, 4 gennaio 1991

La deposizione della corona di questa mattina_

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