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Roma, All'Accademia dei Lincei interessante Convegno sull'Etica della Ricerca Scientifica

Interessante Convegno presso la prestigiosa sede della Accademia Nazionale dei Lincei in Lungotevere della Lungara, con una sala affollata da eminenti scienziati, professori universitari, ed esperti dell'argomento, ma anche da tanti, tantissimi...

Interessante Convegno presso la prestigiosa sede della Accademia Nazionale dei Lincei in Lungotevere della Lungara, con una sala affollata da eminenti scienziati, professori universitari, ed esperti dell'argomento, ma anche da tanti, tantissimi giovani, evidentemente interessati, all'inizio della loro carriera professionale e scientifica ad apprendere per cercare di partire con il piede giusto. Quindi una giornata molto utile ed opportuna, in questo lungo e brutto periodo di cattive e malevole informazioni provenienti da tutti i media, illuminata da intelligenti ed appropriate relazioni presentate da illustri docenti, ben coordinati dalla Prof.ssa Elena Cattaneo, da qualche mese nominata Senatrice a Vita per i suoi alti meriti scientifici. Gli errori e le frodi nella scienza ci sono sempre stati, inizia la relazione del prof. Carafoli, ma negli ultimi dieci anni sono drammaticamente aumentati di numero; le ragioni del fenomeno sono diverse: l'enorme espansione della popolazione di ricercatori, non accompagnata da un corrispondente aumento delle risorse disponibili; l'esplosione della attività scientifica in aree geografiche che fino a poco tempo fa erano di importanza minore; la proliferazione di riviste, ad accesso libero, di tipo fruffaldino, che pubblicano articoli senza alcuna analisi del merito, chiedendo agli autori contributi finanziari di pubblicazione, che frenquentemente sono sostanziali; gli errori nella analisi statistica dei risultati, che affligge in modo preponderante la ricerca biomedica, nella quale, a differenza di altre branche della scienza, la variabilità intrinseca è ineliminabile. La scienza, intesa come attività conoscitiva volta a scoprire come stiano davvero le cose attraverso l'uso di metodi trasparenti e razionali, afferma il prof. Corbellini, ha concorso ina maniera decisiva alla maturazione e alla diffusione dei valori civili costitutivi della modernità, da cui sono derivati solo miglioramenti oggettivi della condizione umana; come l'incremento costante del benessere economico, grazie alla innovazione tecnologica, nei paesi che hanno promosso la ricerca e la istruzione scientifica; in questi paesi sono migliorate la istruzione e la salute, sono diminuite violenza e diseguaglianze, ed è cresciuta l'intelligenza, intesa come capacità di risolvere problemi sempre più complessi; senza dimenticare che i principi politici, istituzionali e democratici risultano meglio radicati laddove la scienza è parte integrante della cultura civica. Il cambiamento della percezione sociale della scienza è stato influenzato soprattutto da abusi che si sono verificati nell'ambito della ricerca clinica, e che hanno richiesto interventi politici specifici. Molte altre sono state le relazioni meritevoli di citazione, e in questa nota vogliamo ricordare: Giacinto della Cananea con Le autocorrezioni della scienza, Andrea Frova, con Scienza e Divulgazione scientifica, Gerry Melino con Il ruolo dei giornali, Paolo Bianco con Epidemiologia della nuova cattiva condotta in campo scientifico, e Cinzia Caporale con Tipologie di aberrazioni scientifiche. Per concludere, una giornata molto utile ed interessante, meritevole di un seguito nelle varie sedi accademiche, scientifiche, politiche e gestionali . Franco Vivona

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