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Roma, all’esquilino arrestato ladro che apriva le auto mediante uno scanner

Nel corso di una mirata attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno nuovamente arrestato un cittadino marocchino, di 58 anni, per furto su auto, mediante l’utilizzo di un dispositivo...

Nel corso di una mirata attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno nuovamente arrestato un cittadino marocchino, di 58 anni, per furto su auto, mediante l’utilizzo di un dispositivo elettronico che inibisce i telecomandi, non facendo funzionare le chiusure centralizzate delle vetture che gli ignari proprietari sono sicuri di avere chiuso.

Sono state alcune denunce “anomale”, di furto su auto, formalizzate da alcuni automobilisti, a spingere i militari a vederci chiaro. In effetti i proprietari delle auto parcheggiate in via Principe Amedeo trovavano le loro macchine svuotate di borse, pacchi e ogni oggetto di valore, senza però trovare alcun segno di effrazione.

I Carabinieri, che già lo scorso mese di agosto avevano arrestato il cittadino marocchino mentre agiva con lo stesso modus operandi, lo hanno riconosciuto all’interno di un auto in sosta e lo hanno bloccato, capendo subito che dietro i misteriosi furti c’era lui.

Nello specifico, i Carabinieri, in abiti civili, lo hanno notato mentre cercava di rubare due valigie dal bagagliaio.

Nelle tasche del ladro, i Carabinieri hanno trovato il dispositivo elettronico, tipo jammer, e lo hanno sequestrato.

L’arrestato è stato trattenuto in caserma, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. Dovrà rispondere di tentato furto aggravato.

MAGLIANA - CARABINIERI scoprono EROINA nascosta nella plastilina e arrestaNO un 40ENNE romano.

ROMA - Una serata all’insegna della “caccia al tesoro” per i Carabinieri della Stazione di Villa Bonelli. Ad incuriosire i Carabinieri è stato il continuo andirivieni di giovani da un condominio di Vicolo Pian Due Torri, motivo per il quale i militari hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento di un 40enne romano, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.

I Carabinieri, entrati in casa, hanno subito notato lo stato di agitazione del giovane, infastidito dal controllo. Setacciando letteralmente l’appartamento, sono state trovate dosi di eroina occultate utilizzando della plastilina, ancorata alla staffa utilizzata quale alloggiamento per gli appendiabiti, nell’armadio della camera da letto.

Sulla scrivania, i Carabinieri hanno inoltre trovato due bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento dello stupefacente.

Lo spacciatore è finito in manette, accusato di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, ed è stato trattenuto in camera di sicurezza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

MOVIDA - BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI. IN MANETTE 9 PUSHER SCOPERTI A SPACCIARE TRA LA FOLLA DI GIOVANI E TURISTI. SEQUESTRATE CENTINAIA DI DOSI DI DROGA.

A piedi tra la folla nelle vie della movida romana, si avvicinavano ai possibili acquirenti nel tentativo di “piazzare” rapidamente le dosi di droga, già pronte.

Era questo il modus operandi di 9 spacciatori arrestati, in poche ore, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, impegnati in un mirato servizio per garantire un sano divertimento ai tantissimi giovani e turisti, frequentatori della movida della Capitale.

I Carabinieri hanno colto in flagranza i nove malviventi – tre cittadini romani, tre del Gambia, due nigeriani e un senegalese, di età compresa tra i 20 e i 42, tutti già noti alle forze dell’ordine - accusati, a vario titolo, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività, che ha garantito controlli nei pressi di locali notturni, discoteche e luoghi di aggregazione di giovani, ha interessato tutta la Capitale ma in particolare le zone di San Lorenzo, Termini, Garbatella e Primavalle.

I Carabinieri hanno sequestrato centinaia di dosi di hashish, marijuana, eroina e cocaina, già suddivise in singole dosi e pronte alla vendita, e denaro contante ritenuto provento dello spaccio.

Molti acquirenti sono stati identificati e segnalati alla Prefettura, quali assuntori.

Degli arrestati, uno è stato posto agli arresti domiciliari mentre gli altri sono stati portati nelle varie caserme e trattenuti in attesa del rito direttissimo.

LADISPOLI, TENTA DI SPENDERE BANCONOTE FALSE, ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Nel pomeriggio di sabato i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato, in esecuzione di Ordinanza di sottoposizione agli Arresti Domiciliari per i reati di detenzione e spendita di banconote false emessa dal GIP del Tribunale di Civitavecchia, G.M., 46enne romano, domiciliato a Fiumicino, già noto alle Forze dell’Ordine.

L’operazione è scaturita dall’attività investigativa avviata dai Carabinieri della Stazione di Ladispoli che, alla fine del mese di febbraio, erano intervenuti in un esercizio commerciale di quel centro, dove un uomo sconosciuto aveva tentato di spendere una banconota da 50 euro risultata falsa. All’arrivo dei militari l’individuo si era già dileguato ma i Carabinieri, grazie alla descrizione fornita dalla vittima, all’escussione dei testimoni presenti nonché all’attività informativa sul territorio e all’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza del Comune di Ladispoli, sono riusciti, in breve tempo, a identificare in G.M. il soggetto responsabile del reato. A quel punto i militari hanno informato l’Autorità Giudiziaria che ha disposto che fosse eseguita una perquisizione a carico dell’indagato, all’esito della quale i Carabinieri di Ladispoli hanno rinvenuto nella sua disponibilità n. 25 banconote da 20 euro risultate essere false, e pertanto sottoposte a sequestro.

La Stazione di Ladispoli, al termine degli accertamenti esperiti, ha pertanto redatto un’articolata informativa avanzando richiesta di emissione di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Civitavecchia. A seguito di tale attività il GIP presso il Tribunale di Civitavecchia, concordando con gli esiti dell’attività investigativa svolta dai militari, ha emesso un’Ordinanza applicativa della misura cautelare degli Arresti Domiciliari a carico dell’uomo, il quale è stato rintracciato dai Carabinieri, arrestato e condotto presso il proprio domicilio per rimanervi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere dei reati di detenzione e spendita di banconote false.

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