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Roma - Ciampino, cittadini di Morena in rivolta. È blocco delle auto

I lavori per la costruzione di case 167 sono iniziati ma la Cooperativa non ha fatto le opere di urbanizzazione, con gravi conseguenze sulla viabilità delle strade interne

I lavori per la costruzione di case 167 sono iniziati ma la Cooperativa non ha fatto le opere di urbanizzazione, con gravi conseguenze sulla viabilità delle strade interne

Da una settimana a questa parte, gli abitanti di via Pazzano, via Scido e via Portigliola nel quartiere Morena di Roma, sono in rivolta. Questo a causa dei lavori di edificazione delle case 167 a edilizia residenziale che sono iniziati in zona Morosina, al confine tra il territorio di Ciampino e il Comune di Roma. Il problema è sorto per via della transitorietà dei mezzi pesanti su via Pazzano, strada privata che i cittadini della zona hanno edificato a loro spese e che mantengono da decenni. La Cooperativa Icrace ,che gestisce le costruzioni, non sta rispettando il vincolo imposto dal regolamento del Comune di Ciampino alle cooperative edilizie 167, che prevede la costruzione delle opere di urbanizzazione prima dell’inizio dei lavori per la costruzione delle abitazioni. In questo caso si tratta del sistema fognario e di almeno una strada che da via Fratelli Write dovrebbe condurre alla zona dedicata alle abitazioni stesse.

A oggi delle opere di urbanizzazione non c’è traccia, ma sono iniziati i lavori di costruzione per le case. Questo però crea dei grossi disagi a causa dell’impossibilità per gli automezzi pesanti di arrivare alla zona di costruzione, praticamente irraggiungibile dal Comune di Ciampino e attualmente percorribile solo da via Pazzano. Ma in quella zona le strade sono strette, chiuse, a tratti impervie. La Cooperativa è riuscita a ottenere dal VII Municipio di Roma l’autorizzazione al passo carrabile, ma gli abitanti di via Pazzano, di via Scido e di via Portigliola, compatti, da giorni stanno mettendo in atto un vero e proprio blocco con le proprie autovetture per impedire il passaggio dei camion per lo sbancamento. L’arrivo sistematico dei Vigili Urbani non porta conseguenze significative, dato che l’azione dei cittadini si svolge in modo del tutto regolare, perché si appellano alla possibilità di parcheggiare a un metro dal margine stradale a causa della mancanza di marciapiedi.

I lavori sono fermi da circa una settimana, ma i residenti continuano a tenere monitorata la situazione e aspettano il nuovo arrivo dei camion per dar vita a un altro blocco. Di fatto i cittadini rivendicano non solo il diritto al transito e alla sosta privata nella strada in cui risiedono, ma soprattutto l’adempimento da parte della Cooperativa Icrace ai lavori di urbanizzazione che spettano da regolamento, anche in vista dell’arrivo dei circa 400-500 nuovi residenti che, in mancanza di adeguate vie d’accesso, andrebbero a congestionare ulteriormente la percorribilità già precaria di quelle piccole strade.

Sara Marazza

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