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Roma, estorcono soldi ad un invalido che li aveva ospitati. Arrestata una coppia di campani

Hanno estorto 150 euro ad un 55enne, invalido, che assistevano in cambio di vitto e alloggio. Così una coppia di coniugi italiani, lei 40 anni e lui 50 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà con l’accusa di...

Hanno estorto 150 euro ad un 55enne, invalido, che assistevano in cambio di vitto e alloggio. Così una coppia di coniugi italiani, lei 40 anni e lui 50 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà con l’accusa di estorsione.

Tutto è iniziato lo scorso mese di marzo quando l’invalido, conosciuta la donna alla stazione Termini, le ha chiesto di fargli da badante “alla pari”. La donna ha accettato l’offerta ma con se ha portato anche il suo compagno 50enne. All’inizio la convivenza “a tre” procedeva apparentemente bene ma il comportamento molesto del 50enne ha iniziato ad infastidire sia il proprietario di casa che i condomini del palazzo di via Sestio Calvinio, al Casilino, che ripetutamente si lamentavano. L’invalido ha dunque invitato la coppia ad allontanarsi che per tutta risposta lo hanno minacciato pretendendo 150 euro.

Il 55enne quindi si è rivolto ai Carabinieri con i quali ha organizzato una trappola: ha consegnato alla coppia la somma richiesta annotando i codici seriali della banconote. Quando i malfattori hanno lasciato l’abitazione, i militari dell’Arma li hanno rintracciati, trovati in possesso delle banconote avute dalla vittima e li hanno ammanettati.

Gli arrestati si trovano ora presso il carcere di Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il denaro è stato sequestrato in attesa di restituirlo al 55enne.

PALMIRO TOGLIATTI – 18ENNE NAPOLETANA RUBA DA UN NEGOZIO, ABBIGLIAMENTO PER UN VALORE COMPLESSIVO DI 750 EURO. SORPRESA DA UN DIPENDENTE ED ARRESTATA DAI CARABINIERI.

Una 18enne, già nota alle forze dell’ordine, è entrata in un negozio di via Palmiro Togliatti, nel quartiere Casilino, ed ha rubato numerosi capi d’abbigliamento per un valore complessivi di 750 euro. La giovane però è stata notata da un addetto alla vendita che ha immediatamente allertato il 112. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione Roma Quadraro che hanno arrestato la manolesta. La 18enne accompagnata in caserma è ora a disposizione dall’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo, dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato. La refurtiva è stata interamente recuperata dai Carabinieri e riconsegnata al responsabile del negozio.

PUNTA UNA PISTOLA A SALVE ALLA TESTA DI UNA MENDICANTE PER CACCIARLA. DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

La vista di quella mendicante seduta a terra con i figli e i nipotini gli ha fatto perdere il controllo, a tal punto da decidere di compiere un gesto estremo per cacciarli definitivamente dalla strada. Così, un pregiudicato 48enne originario della provincia di Sassari, ma da tempo residente a Roma, nel pomeriggio di ieri, in largo Padre Leonardo Bello, nei pressi della chiesa di San Tarcisio si è avvicinato alla donna, una cittadina romena di 52 anni che si trovava a mendicare insieme ai figli maggiorenni e ai nipotini di 2 anni, e dopo averle puntato una pistola alla testa, le ha intimato di allontanarsi e di non farsi più vedere nella zona, minacciandola, in caso contrario, di fargliela pagare. Non contento, ha rivolto l’arma verso i figli della donna e i nipotini, rinnovando loro le stesse minacce. Visto il parapiglia che si era generato, alcuni passanti, alla vista della pistola, hanno immediatamente contattato i Carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno raccolto la testimonianza delle vittime e la descrizione dell’uomo, che nel frattempo si era allontanato a piedi. Il 48enne è stato rintracciato mentre stava camminando verso la sua abitazione. Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso della pistola utilizzata per spaventare i mendicanti, risultata essere un’arma a salve con la canna otturata, perfetta replica delle armi in dotazione alle forze dell’ordine, dalla quale era stato tolto il previsto tappo rosso. La pistola è stata sequestrata mentre l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con le accuse di minaccia aggravata e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

GARBATELLA – TOPO D’APPARTAMENTO SCOPERTO ED ARRESTATO DA UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI LIBERO DAL SERVIZIO. IN MANETTE UN 33ENNE CITTADINO RUSSO.

Un cittadino russo di 33 anni e già noto alla forze dell’ordine, ieri sera, si è introdotto in un appartamento di via Rosa Raimondi Garibaldi, in zona Garbatella. L’uomo, approfittando dell’assenza dei proprietari ed armato di alcuni arnesi da scasso ha tentato di aprire la cassaforte a muro presente in casa. Sfortunatamente per lui, al piano superiore, vi era un maresciallo dei Carabinieri, libero dal servizio e in abiti civili, che era in licenza per trascorrere alcuni giorni a casa dei genitori. Il militare dell’Arma ha udito dei rumori sospetti provenire dall’appartamento sottostante e si è insospettito, sceso per controllare cosa stesse accadendo, ha “pizzicato” sul fatto il topo d’appartamento. Il ladro, a questo punto, vistosi scoperto ha impugnato un martello e nel tentativo di evitare le manette, ha aggredito il Carabiniere. Dopo una breve colluttazione il maresciallo è riuscito a bloccarlo e ha poi chiamato il 112, per i rinforzi. Sul posto sono arrivati i colleghi della Stazione Roma Eur che hanno preso in consegna il malfattore. L’uomo, arrestato dai Carabinieri è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, dovrà rispondere di rapina impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il martello e gli altri arnesi da scasso utilizzati dal ladro sono stati sequestrati.

ANZIO – “FEBBRE DELL’ORO ROSSO”. CITTADINI ROMENI ENTRANO IN UN DEPOSITO IN DISUSO E RUBANO BOBINE DI RAME DEL PESO DI 520 CHILI. ARRESTATI DAI CARABINIERI.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato 5 cittadini romeni, senza fissa dimora, con l’accusa di furto aggravato in concorso. I malviventi, di età compresa fra i 21 ed i 44 anni, si sono introdotti in un cantiere nautico, attualmente in disuso, ubicato in via di Colle Cocchino, ad Anzio, dopo aver forzato la recinzione esterna, ed hanno asportato 9 bobine di rame, del peso complessivo pari a 520 chili, che hanno caricato in due autovetture. I militari impegnati in uno dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, nel transitare nei pressi del cantiere hanno sorpreso i 5 ladri mentre erano intenti a caricare il rame sui mezzi. Alla vista dei Carabinieri si sono dati tutti alla fuga ma grazie all’immediato intervento dei militari, aiutati subito dopo da altre pattuglie della Compagnia di Anzio giunte in ausilio, di bloccare i 3 uomini e le 2 donne, nonché di recuperare l’intera refurtiva che è stata sequestrata assieme alle vetture. Al termine degli accertamenti, gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere processati con il rito per direttissima presso il Tribunale di Velletri.

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