La Senatrice Maria Spilabotte ha sottoscritto l'interrogazione della collega Maria Grazia Gatti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardo l'eliminazione delle penalizzazioni per le giornate di sciopero.

Spiega la Senatrice Spilabotte: "Le ultime riforme pensionistiche hanno stabilito che nei confronti dei soggetti che accedono alla pensione anticipata nel regime misto ad un'età inferiore a 62 anni si applica un regime di penalizzazioni di vario tipo sul parametro estensivo della prestazione effettiva (dalla riduzione pari ad 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento rispetto all'età di 62 anni ai congedi per matrimoni e mandato elettivo, passando per le giornate di sciopero). A mio avviso è naturale intervenire in modo radicale cancellando interamente le penalizzazioni, ma ad ogni modo è urgente e prioritario, anche soprattutto per il significato simbolico, considerare anzitutto l'eliminazione della penalizzazione prevista per le giornate di sciopero. Il diritto allo sciopero è un diritto costituzionalmente previsto e garantito dall'articolo 40 della Costituzione; la legge n. 300 del 1970 (Statuto dei lavoratori) ne ha ribadito all'articolo 28 il diritto alla piena fruizione per mezzo della repressione della condotta antisindacale. Per questo ho sottoscritto l'interrogazione in cui si chiede al Ministro se non ritenga che la penalizzazione per le giornate di sciopero possa costituire una limitazione di un diritto costituzionalmente previsto visto che le suddette non sono considerate dalla norma prestazione effettiva e quindi comportano la penalizzazione".