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Roma, Open Day Ostetricia al Città di Roma, anche con la partecipazione del Cnr

Una giornata interessante e molto proficua, per le moltissime “mamme con il pancione”, che hanno affollato la prestigiosa ed accogliente Casa di Cura Città di Roma (zona Monteverde-Arvalia) in un “Open Day Ostetricia”, alla presenza del Ministro...

Una giornata interessante e molto proficua, per le moltissime “mamme con il pancione”, che hanno affollato la prestigiosa ed accogliente Casa di Cura Città di Roma (zona Monteverde-Arvalia) in un “Open Day Ostetricia”, alla presenza del Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, del primario del Città di Roma, prof. Giorgio Capogna, del Direttore del Servizio Prevenzione e Protezione del CNR, dott. Gianluca Sotis, e di numerose altre personalità del mondo accademico e sanitario. Umanizzare la nascita, è stato il tema, importante e qualificante della giornata in via Maidalchini 20, una giornata aperta alle coppie per illustrare tecniche per ridurre i tagli cesarei, la nuova analgesia epidurale e il cesareo dolce. Informazioni, conferenze, visite guidate e apertura gratuita degli ambulatori . Una giornata per ricevere informazioni, eseguire gratuitamente visite ed esami diagnostici, discutere degli aspetti sanitari e sociali legati alla maternità e ribadire l’importanza di un rapporto corretto e sereno tra coppie in attesa e ospedali, in un momento nel quale la cronaca porta spesso alla ribalta casi di malasanità. Sei Info-Points hanno fornito, senza interruzioni, materiale informativo su analgesia epidurale, cesareo dolce, rivolgimento podalico, latte materno, donazione e conservazione delle cellule staminali, rooming-in e co-sleeping. Si sono tenute anche una interessante conferenza sull'umanizzazione della nascita con i professori Mariano Garofalo e Giorgio Capogna e una sulla PIEB, nuova tecnica di analgesia epidurale praticata alla Città di Roma, che consente un parto spontaneo senza dolore. Durante la giornata è stato possibile ricevere materiale, informazioni sui corsi di preparazione al parto ed effettuare visite guidate ai reparti e alle sale parto (area nascita serena) con apertura gratuita degli ambulatori per visite ostetriche, monitoraggi cardiotocografici, ecografie ostetriche e colloqui anestesiologici. “I nostri professionisti sono a disposizione per colloqui privati durante i quali discutere le varie esigenze delle coppie e per mostrare e far conoscere meglio i servizi sanitari, in un’ottica di umanizzazione della nascita in cui si mettano al centro la coppia e il bambino: maternità e parto, invece, sono oggi viste come una questione meramente ospedaliera e sanitaria, con tutte le preoccupazioni relative, ancor più aumentate da alcune notizie di cronaca. Anche questi fattori incidono nel negativo primato di denatalità dell’Italia”, osserva il prof. Giorgio Capogna, primario della Città di Roma. È importante ricordare che “partorire spontaneamente riduce i rischi di complicanze rispetto a un taglio cesareo ripetuto e nel corso della manifestazione verranno illustrate le tecniche che possono ridurre il numero dei tagli cesarei. Ad esempio, nel caso di presentazione podalica, è possibile e vantaggioso eseguire il rivolgimento mediante una manovra esterna, non invasiva, che si effettua sulla pancia della mamma al fine di aumentare le probabilità di una presentazione cefalica e di un parto vaginale. Il percorso prevede inoltre la possibilità di ricorrere alla moxibustione, tecnica naturale e non invasiva della medicina cinese, che spesso riesce a cambiare la presentazione del bambino”. In accordo con le raccomandazioni internazionali e della stessa Regione Lazio è anche possibile, in casi selezionati, travagliare e partorire spontaneamente, anche se si è avuto un taglio cesareo nella precedente gravidanza (tecnica del VBAC o del parto di prova). Se proprio è necessario eseguire un taglio cesareo in sintonia con i principi della umanizzazione del partorire è possibile a Città di Roma chiedere un cesareo "dolce", secondo le procedure raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità: “Anche quando si rende necessario un intervento chirurgico è oggi possibile un parto cesareo più partecipato con il metodo del natural o family centered cesarean, già praticato negli ospedali di eccellenza statunitensi ed europei e anche in Italia, tra l’altro presso la nostra struttura”, spiega Capogna. “In sostanza, durante l’intervento, si ha un contatto mamma-figlio pelle a pelle immediato e prolungato almeno per la prima ora di vita; un’estrazione fetale lenta per facilitare l’adattamento neonatale; il taglio ritardato del cordone per prevenire l’anemia del neonato. I benefici dall’immediato contatto pelle a pelle sono numerosi e documentati: si rafforza il legame mamma-figlio; il calore materno aiuta a stabilizzare temperatura, frequenza cardiaca e respiratoria del neonato; si stimola nella madre la produzione di ossitocina, favorendo l’espulsione della placenta e riducendo il rischio di emorragia; si favorisce l’allattamento al seno. Un dispositivo crea una barriera di aria calda a temperatura costante (33°C), in questo modo il bambino trova lo stesso ambiente di un’incubatrice stando però tra le braccia della mamma”. Eseguendo il cesareo in anestesia epidurale o spinale–epidurale, poi, si garantisce un perfetto controllo dei dolori, “grazie alla tecnica programmata intermittente (PIEB) e controllata dalla paziente (PCEA), fino a raggiungere il livello di analgesia ottimale desiderato e ininterrotta dal momento in cui la si richiede fino al termine del parto. I farmaci somministrati non interferiscono con l’allattamento che, al contrario, è avvantaggiato dal fatto che la mamma è libera dal dolore”, prosegue il primario di Anestesia e rianimazione. “I vantaggi di questa tecnica molto innovativa rispetto alla analgesia tradizionale, che noi siamo stati i primi in Europa a usare, sono anche che i papà possono assistere alla nascita in sala operatoria, condividendo con la compagna le gioie del parto. Alla fine dell’intervento una nuova tecnica di controllo del dolore rende libera la mamma, che può alzarsi, interagire con il figlio e i parenti più serenamente e velocemente”. Insomma, molte notizie, innumerevoli spiegazioni, e molta ammirevole dedizione ad uno dei momenti più importanti e delicati della vita! fv

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