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Roma, sgominata dai carabinieri di Frascati una banda di topi d’appartamento. Tentano la fuga con un’auto rubata

Si erano organizzati in tutto, dall’auto rubata di grossa cilindrata, al passamontagna, ai vestiti scuri ed arnesi vari da scasso.

Si erano organizzati in tutto, dall’auto rubata di grossa cilindrata, al passamontagna, ai vestiti scuri ed arnesi vari da scasso. Con l’auto rubata hanno raggiunto un piccolo quartiere residenziale formato da molteplici villette a schiera nella periferia di Viterbo, poi dopo aver forzato il cancello di una villa appena costruita, ci hanno nascosto all’interno la macchina.

Con il buio della notte hanno iniziato a saccheggiare le vicine abitazioni abbandonando la loro azione solo a seguito del suono degli impianti di allarme. Non contenti si sono anche introdotti all’interno di un vicino centro commerciale, desistendo solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri allertati dall’attivazione di un dispositivo di allarme muto.

Alla vista dei militari i 4 cittadini romeni sono saliti a bordo dell’auto rubata e sono fuggiti seguiti da alcune pattuglie dei Carabinieri ingaggiando un rocambolesco inseguimento sulla via Cassia.

I malviventi sono stati bloccati a Roma sulla via Prenestina dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati e dopo averli ammanettati sono stati condotti al carcere di Regina Coeli.

CONTROLLI DEI CARABINIERI A TERMINI - 8 PERSONE DENUNCIATE A PIEDE LIBERO.

I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, insieme ai Carabinieri dell’8° Reggimento “Lazio”, durante il servizio di Stazione Mobile svolto in piazza dei Cinquecento, hanno denunciato a piede libero 8 persone, tutte con l’accusa di inosservanza del foglio di via obbligatorio. Si tratta di cittadini romeni, uomini e donne di età comprese tra i 21 ed i 32 anni, tutti domiciliati ad Aprilia (LT), che sono stati trovati all’interno della stazione ferroviaria nonostante risultassero “non graditi” e, per questo motivo, colpiti dal provvedimento. Il foglio di via obbligatorio è una misura di prevenzione personale che prevede l’allontanamento dal territorio della Capitale, con divieto di farvi rientro per un periodo non superiore a 3 anni, emesso nei confronti di tutte le persone trovate fuori dal territorio di residenza o dimora abituale che, sulla base di elementi di fatto, vivono abitualmente con i proventi di attività illecite e comunque giudicate “pericolose per la sicurezza pubblica”.

ROMA - CONTROLLI ANTIBORSEGGIO DEI CARABINIERI NEL WEEK-END DELL’IMMACOLATA. 21 “MANOLESTA” ARRESTATI. 7 BLOCCATI ALLA FERMATA DELLA METRO “BARBERINI”.

Durante il fine settimana dell’Immacolata, i Carabinieri di Roma hanno inferto un duro colpo ai borseggiatori della Capitale, sempre in agguato per alleggerire turisti e passeggeri di mezzi pubblici. I Carabinieri, che già quotidianamente sono sempre impegnati con numerose pattuglie per contrastare questo fenomeno, nel corso del weekend hanno intensificato i controlli, arrestando 21 persone con l’accusa di furto aggravato. Le vittime predilette delle “mani di velluto” sono stati i turisti, stranieri e italiani, che affollano i principali luoghi di interesse artistico, archeologico e religioso della Capitale. Un’attenta vigilanza è stata effettuata anche a tutela dei passeggeri che utilizzano i mezzi pubblici di superficie e sotterranei per spostarsi da una parte all’altra della città.

In via dei Fori Imperiali, 3 nomadi, una 26enne e due 30enni, tutte già conosciute alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro subito dopo essere entrati in azione per rubare il portafogli di un turista giapponese. Il loro tentativo è risultato vano grazie al tempestivo intervento dei militari.

Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno “pizzicato” altre 4 borseggiatrici nomadi, anche queste già conosciute alle forze dell’ordine e di età compresa tra i 26 ed i 31 anni. Le donne sono state fermate in un negozio di via del Corso mentre stavano tentando di sfilare il portafogli dalle tasche di un turista cinese. Gli stessi Carabinieri, poco dopo, hanno bloccato tre “manolesta” romeni di 43, 50 e 52 anni che a bordo del bus ATAC linea “170”, giunto in via Petroselli, avevano rubato il portafogli ad una giovane di Campobasso che si trova a Roma per una vacanza.

Stessa sorte per 3 cittadini romeni di 43, 44 e 45 anni che, a bordo di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Termini”, sono stati sorpresi a borseggiare un’anziana.

Tre cittadini romeni - un 31enne e due donne di 35 e 40 anni - sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto. I ladri, a bordo di un vagone della linea “A” della metropolitana all’altezza della fermata “Barberini”, hanno alleggerito un turista filippino del portafogli, contenente 1.950 corone norvegesi.

Sempre alla fermata “Barberini” della metropolitana, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina e i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale, in tre distinti episodi, hanno arrestato 5 cittadini romeni che si erano impossessati di tre portafogli.

In tutti i casi, i Carabinieri sono riusciti a recuperare e restituire l’intera refurtiva ai legittimi proprietari.

I borseggiatori finiti in manette sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

SCATTA IL PIANO ANTIRAPINA DEI CARABINIERI PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE E DI FINE ANNO. 2 RAPINATORI DI SALE SCOMMESSE ARRESTATI.

Inizia subito a dare frutti il piano antirapina predisposto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma in occasione delle Festività Natalizie, scattato in occasione del week-end dell’Immacolata e che durerà fino ai primi giorni del nuovo anno, che prevede il rinforzo dei quotidiani servizi di controllo del territorio soprattutto nelle zone ad alta densità di attività commerciali.

In questo contesto, i Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due rapinatori romani di 21 e 55 anni, entrambi con precedenti, con l’accusa di rapina aggravata. Nei guai è finita anche una loro complice, una donna romana di 53 anni, che è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento.

I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio di ieri: i 2 rapinatori hanno fatto irruzione in una sala scommesse di via degli Ammiragli, zona Cipro, dove, a volto coperto e pistola in pugno, si sono fatti consegnare l’incasso giornaliero, oltre 1.100 euro, per poi fuggire con uno scooter. Nemmeno il tempo di intervenire nella sala scommesse appena rapinata che le pattuglie dell’Arma sono state dirottate in via Pieralice, a circa 1 kmdi distanza, in zona Valle Aurelia, dove gli stessi malviventi avevano tentato di mettere a segno un altro colpo, sempre in una sala scommesse. In questo caso, però, il proprietario dell’attività li ha messi in fuga e ha dato l’allarme. E’ scattata, quindi, una massiccia battuta di ricerche con posti di blocco in tutta la zona: il dispositivo, coordinato dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, ha consentito ai Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato di rintracciare i fuggitivi a bordo di un’auto, guidata da una loro complice, con la quale speravano di riuscire ad eludere i controlli dei militari. Nell’auto i Carabinieri hanno rinvenuto uno zaino al cui interno è stato recuperato l’intero bottino, frutto del primo colpo, e una pistola scacciacani sprovvista di tappo rosso. I due malviventi sono stati ammanettati e portati nel carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

ANZIO – ATTIVITA’ ANTIDROGA DEI CARABINIERI.

ARRESTATI DUE GIOVANI, SEQUESTRATI 1,5 KG TRA HASHISH E MARIJUANA. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio, in due distinte operazioni, hanno arrestato un 24enne ed un 30enne, entrambi residenti a Lavinio e conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il più giovane dei due, senza un impiego stabile, è stato controllato nella sua abitazione, dove i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 650 grammi di hashish e poco più di 50 grammi di marijuana, nonché materiale vario da utilizzare per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente. Nell’appartamento del 30enne, invece, i militari hanno sequestrato mezzo chilogrammo di hashish, 250 grammi di marijuana e altri 7 grammi di cocaina. I due pusher sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. Dai primi esami di laboratorio effettuati sullo stupefacente rinvenuto è emerso che la sostanza avrebbe prodotto complessivamente oltre 7.500 dosi per un guadagno di diverse migliaia di euro una volta immessa sul mercato.

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