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Roma, stalking, due arresti dei carabinieri. non solo le ex bersaglio di atti persecutori, a finire in manette anche uno “stalker condominiale” recidivo

Ancora arresti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma sul fronte dello stalking. Il primo a finire in manette nella giornata di ieri è stato un romano di 40 anni,

Ancora arresti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma sul fronte dello stalking. Il primo a finire in manette nella giornata di ieri è stato un romano di 40 anni, incensurato, che a seguito della telefonata fatta al “112” dall’ex compagna 48enne, è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale in via Baccina.

L’uomo aveva pedinato e strattonato la sua vecchia fiamma che, fortunatamente, è riuscita a divincolarsi e a rifugiarsi nel posto di lavoro. Per nulla intimorito, il 40enne si è appostato in strada, aspettando che la 48enne uscisse per tornare a casa.

La vittima ha denunciato il fatto ai Carabinieri, raccontando anche che la sua relazione con lo stalker era terminata nel 2011 e che lui, per tutta risposta, dal mese di Giugno dello scorso anno, nel tentativo di riallacciare il rapporto, si era reso protagonista di una serie interminabile di telefonate ed SMS a tutte le ore del giorno e della notte, di appostamenti sotto casa e nei pressi del posto di lavoro e di fastidiosi pedinamenti. Il 40enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un romano di 43 anni. I militari sono intervenuti in un condominio di viale della Primavera, a Centocelle, dove era stata segnalata una lite violenta.

Arrivati sul posto, i militari hanno accertato che circa un’ora e mezza prima, e fino a pochi istanti dal loro arrivo, il 43enne aveva tempestato di insulti i componenti di una famiglia egiziana, suoi condomini, colpendo violentemente la porta d’ingresso nel tentativo di entrare in casa e suonando in continuazione il campanello, fintanto che questo, a causa di un sovraccarico, non è andato in corto circuito.

L’uomo è stato trovato, come se nulla fosse accaduto, nella sua abitazione, dove è stato ammanettato. Le vittime avevano presentato alle forze dell’ordine numerose denunce nei confronti del 43enne per pregresse aggressioni, molestie, minacce e danneggiamenti, in virtù delle quali il Tribunale di Roma, il 14 Marzo scorso, applicò nei suoi confronti il divieto assoluto di avvicinare le vittime. L’efficacia di questa misura è cessata il successivo 15 Settembre e lui non ha atteso molto per riprendere la sua persecuzione contro la famiglia egiziana.

Ora lo “stalker condominiale” si trova nel carcere di Regina Coeli in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria

PALMIRO TOGLIATTI - RISSA NELLA NOTTE A COLPI DI “TONDINI” DA CARPENTERIA.

Si sono affrontati nella notte, senza esclusione di colpi, di fronte ad un bar di via Palmiro Togliatti. Oltre ai “classici” calci e pugni, i rissanti - un gruppo di cittadini stranieri – si sono aiutati anche con dei ferri di carpenteria, più comunemente chiamati “tondini” - delle aste in ferro utilizzate nei cantieri edili per le armature interne delle fondamenta e dei muri in cemento. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, transitando a bordo della “gazzella” dall’altra parte della strada, hanno visto il parapiglia e si sono subito diretti verso i contendenti.

Alla vista dell’autoradio, però, c’è stato un fuggi-fuggi generale, mentre due cittadini romeni di 26 e 27 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine, invece di calmarsi, hanno pensato bene di indirizzare il “tondino”, del diametro di oltre 1 cm e lungo quasi 1 metro e 40 cm, contro i Carabinieri.

Dopo una strenua resistenza e una breve colluttazione, i due ragazzi sono stati ammanettati e portati in caserma. Uno dei militari intervenuti è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del Policlinico Casilino, da dove è stato dimesso con 5 giorni di prognosi a causa di un colpo che lo ha raggiunto ad un braccio.

Anche i due arrestati sono stati medicati al pronto soccorso per le lesioni riportate durante la rissa: ad uno di loro è stato diagnosticato un lieve trauma cranico, all’altro, invece, un trauma facciale e alcune ferite lacero-contuse. Ne avranno per 15 giorni. Intanto, nei loro confronti, è scattata l’accusa di rissa aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, accuse di cui dovranno rispondere durante il rito direttissimo.

DANNEGGIA L’ABITAZIONE DELLA MADRE E LA MINACCIA DI MORTE PER ESTORCERLE DEI SOLDI. 33ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Nel pomeriggio di ieri, un 33enne romano che vive in casa con la madre, una 59enne, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale con l’accusa di tentata estorsione. L’uomo, che pretendeva dalla madre 5.000 euro ha iniziato ad inveirle contro poiché si era opposta a tale richiesta.

A quel punto, il 33enne ha danneggiato le suppellettili dell’abitazione della donna e l’ha minacciata di morte, intimandole di consegnargli i soldi altrimenti avrebbe continuato a sfasciare la casa.

Le urla della donna e i rumori provenienti dall’appartamento hanno richiamato l’attenzione di alcuni vicini che, allarmati, hanno chiamato il “112”. I Carabinieri sono intervenuti in breve tempo, entrando nella casa dove il 33enne stava ancora dando in escandescenze: l’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato ammanettato e portato in caserma, dove rimarrà in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

DIPENDENTI INFEDELI RUBANO ALL’INTERNO DEL POLICLINICO CASILINO. MOGLIE E MARITO ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Approfittavano dell’ampia libertà di movimento di cui godevano all’interno del Policlinico Casilino dove erano entrambi da tempo impiegati, uno come addetto al recupero dei rifiuti speciali e l’atra come addetta alle pulizie.

Tra la fine di un turno e l’inizio dell’altro, però, i due dipendenti infedeli, marito e moglie entrambi romeni di 54 e 41 anni, erano soliti portare via qualche “ricordino” di proprietà dell’ospedale.

Gli ammanchi erano stati notati dai responsabili del Policlinico che hanno segnalato l’anomalia ai Carabinieri della Stazione Roma Alessandrina. Al termine di una rapida attività d’indagine, i militari li hanno sorpresi nella nottata di ieri mentre si stavano allontanando dalla struttura ospedaliera a bordo della loro auto, dove avevano caricato cibi preconfezionati e materiale sanitario per un valore complessivo di oltre 2.000 euro.

Nella loro abitazione di Cineto Romano (RM), inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato numeroso altro materiale sanitario e farmaci provento della loro attività illecita.

L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita al Policlinico Casilino mentre la coppia è stata trattenuta in caserma in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo disposto per la mattinata odierna. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.

CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE STRUTTURE RICETTIVE E NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO. SCOPERTI DUE AFFITTACAMERE ABUSIVI ALL’ESQUILINO, SANZIONATI 3 RISTORATORI E IL GESTORE DI UN SUPERMERCATO.

I Carabinieri del Gruppo di Roma, con la collaborazione dei militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, hanno dato vita ad una rete di controlli amministrativi in diverse strutture ricettive del Centro Storico e in alcuni esercizi commerciali, quali ristoranti, supermercati, bar e pub. Il bilancio dell’operazione è di 2 affittacamere abusivi scoperti e sanzionati, tre ristoranti multati per alcune carenze sul trattamento e la salvaguardia dei cibi e il sequestro di prodotti alimentari trovati in un supermercato in pessime condizioni di conservazione.

In particolare, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese hanno contestato sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro all’amministratore di un ristorante ubicato a due passi da piazza Campo dé Fiori. Nell’attività era stata omessa la corretta applicazione delle procedure di autocontrollo, in particolare delle temperature dei frigoriferi. Poco dopo, sempre nell’area di Campo dé Fiori, i Carabinieri hanno sanzionato altri due amministratori di altrettanti ristoranti dopo aver riscontrato la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari. In questa circostanza sono stati sequestrati 40 Kg di carne.

Parallelamente, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, sempre con l’ausilio dei militari del N.A.S., hanno sottoposto alle verifiche 5 Bed & Breakfast e 3 negozi di generi alimentari del popoloso e multietnico quartiere dell’Esquilino. Due degli affittacamere controllati, gestiti rispettivamente da un cittadino coreano e da un cittadino romeno, sono risultati completamente abusivi, motivo per cui i Carabinieri hanno applicato nei loro confronti sanzioni dell’importo di oltre 3.300 euro ciascuno e ne hanno disposto l’immediata chiusura.

In un supermercato gestito da una cittadina cinese, infine, i Carabinieri hanno rinvenuto prodotti alimentari di vario genere in cattivo stato di conservazione. La merce è stata interamente sequestrata in attesa degli esiti degli esami dell’A.R.P.A. Lazio.

PROSCIUGA CONTO IN BANCA DI UN IGNARO CORRENTISTA. CASERTANO 57ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI MENTRE TENTAVA DI EFFETTUARE L’ENNESIMA OPERAZIONE. L’ABILE TRUFFATORE AVEVA GIA’ “PRELEVATO” 32MILA EURO.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 57enne originario della provincia di Caserta con le accuse di truffa, sostituzione di persona e uso di atto falso.

In soli 6 giorni, l’uomo era riuscito ad effettuare ben 14 operazioni bancarie, per un totale di 31.800 euro, ai danni di un ignaro 54enne originario della provincia di Salerno.

L’avventura dell’abile truffatore, già conosciuto alle forze dell’ordine, è iniziata lo scorso 20 settembre quando, munito di un documento falso intestato alla vittima, aveva iniziato a prelevare denaro e a disporre bonifici bancari verso conti correnti bancari e postali che aveva acceso sotto falso nome.

La vittima ha avuto la spiacevole sorpresa solo dopo aver letto il primo estratto conto choc ed ha immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri.

Il truffatore, però, da un istituto di credito di via Barberini continuava, imperterrito, ad effettuare operazioni finché, finalmente, la direttrice dell’agenzia ha intuito che si trattava di una truffa ed ha chiamato il “112”. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono entrati in banca ed hanno scoperto il 57enne allo sportello, mentre stava effettuando l’ennesimo bonifico dell’importo di 12.000 euro, operazione non andata a buon fine grazie all’intervento dei militari.

L’uomo, che inizialmente ha continuato nella sua parte anche davanti ai Carabinieri, ha successivamente ammesso le sue colpe.

Pertanto, ammanettato, è stato accompagnato in caserma in attesa del rito direttissimo. Sono tuttora in corso le indagini dei militari dell’Arma per verificare la presenza di eventuali altri conti correnti fittizi, oltre a verificare che fine abbia fatto tutto il denaro prelevato fraudolentemente.

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