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Roma, sull’Appia nuova irruzione notturna in una lussuosa concessionaria d’auto. 28enne romeno arrestato dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio hanno arrestato un 28enne romeno con l’accusa di tentato furto aggravato.

I Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio hanno arrestato un 28enne romeno con l’accusa di tentato furto aggravato. L’uomo, la scorsa notte, dopo aver scavalcato la recinzione di una nota e lussuosa concessionaria di via Appia Nuova, si è diretto al parco auto ed è riuscito ad entrare nelle auto nuove fiammanti che vi erano parcheggiate.

Lo scopo del ladro era, probabilmente, quello di rubare i sofisticati navigatori satellitari, autoradio ed altri accessori da destinare poi al mercato illegale.

L’addetto alla sicurezza, notata la presenza dell’uomo, ha contattato il “112” e i Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio sono immediatamente intervenuti scoprendo il 28enne mentre tentava di aprire lo sportello dell’ennesima autovettura ed è stato ammanettato.

L’arrestato, trovato in possesso di cavi e arnesi da scasso, è stato accompagnato in caserma in attesa di essere processato con rito direttissimo.

MONTE MARIO - DOMESTICA INFEDELE ARRESTATA DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno arrestato una collaboratrice domestica, incensurata, originaria delle Filippine, con l’accusa di furto. A scoprirla è stato il proprietario di casa che, nei giorni scorsi, si è rivolto ai Carabinieri segnalando la sparizione di alcuni oggetti in oro e denaro in casa. L’uomo ha così, su indicazione dei Carabinieri, ha teso una trappola: ha fotocopiato delle banconote e le ha messe nel posto dove in precedenza erano avvenuti gli ammanchi.

Quando la domestica ha terminato il proprio lavoro, il proprietario di casa ha verificato che mancava una delle banconote copiate da 50 euro. A quel punto è stato semplice per i Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario intervenire e fermare la donna trovandole addosso la banconota da 50 euro, fotocopiata in precedenza. Il denaro è stato così restituito al denunciante mentre la domestica è stata ammanettata ed accompagnata in caserma in attesa del rito direttissimo.

ARDEA, TROVATO A BORDO DI UN FURGONE RUBATO IN PROVINCIA DI FOGGIA AL QUALE AVEVA CAMBIATO IL COLORE E CONTRAFFATTO IL TELAIO. FERMATO DAI CARABINIERI PER RICICLAGGIO

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Anzio hanno effettuato un fermo di pg nei confronti di un cittadino originario del Montenegro, con diversi precedenti penali e senza fissa dimora in Italia, per riciclaggio di un furgone. Nel tardo pomeriggio di ieri, in uno dei servizi predisposti per prevenire e reprimere in particolare la commissione dei reati contro il patrimonio, soprattutto furti e rapine, i militari nel corso di un posto di controllo hanno avvistato l’uomo con fare sospetto mentre transitava a bordo del proprio mezzo nella zona di Tor San Lorenzo di Ardea ed esattamente in Via dei Colli Marini. Il 38enne montenegrino, dopo aver cercato di guadagnare la fuga e di abbandonare anche il furgone alla vista dei militari, è stato prontamente bloccato dai carabinieri al termine di un breve inseguimento. Dai successivi accertamenti effettuati con accuratezza sul veicolo, un Renault Kangoo con targa romena, è risultato che lo stesso era oggetto di furto perpetrato a San Severo (Fg) lo scorso mese di maggio; i militari si sono resi conto che il telaio era stato alterato e contraffatto in due lettere e così da un controllo più approfondito, esperito su varie parti del furgone, sono risaliti a quello originale che in realtà era abbinato ad una targa italiana completamente diversa da quella apposta. Il pregiudicato, per eludere con maggiore facilità i controlli, aveva pensato bene anche di riverniciare di un colore diverso il furgone che da nero era diventato per incanto tutto bianco. Sulla base degli elementi raccolti i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di pg l’uomo per il reato di riciclaggio e lo hanno associato presso il carcere di Velletri a disposizione dell’omonima Autorità Giudiziaria. Il mezzo, invece, è stato sequestrato in attesa di essere riconsegnato al legittimo proprietario.

MONTELIBRETTI - L’IMPEGNO DELL’ARMA PER L’AMBIENTE. QUATTRO IMPRENDITORI DENUNCIATI: AVEVANO SOTTERRATO LE VECCHIE LASTRE DI AMIANTO CHE COMPONEVANO LA COPERTURA DI 3 CAPANNONI INDUSTRIALI.

I Carabinieri della Stazione di Montelibretti, con la collaborazione del personale del Nucleo Operativo Ecologico di Roma del Comando Carabinieri Tutela dell’Ambiente, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli 4 imprenditori residenti nella Sabina Romana - titolari di una società impegnata nel campo dell’agricoltura - che avevano sotterrato, in un campo di proprietà dell’azienda, 15 metri cubi di Eternit frantumato e contenente amianto precedentemente utilizzato come copertura di tre capannoni della ditta.

I militari, avuta notizia di questo delitto contro l’ambiente, si sono immediatamente mossi per verificare sul posto quanto segnalato: avuta la certezza dell’interramento del pericoloso materiale, i Carabinieri hanno inoltrato un’informativa a carico dei 4 imprenditori con le accuse di concorso in deposito incontrollato di rifiuti speciali, gettito pericoloso di cose e alterazione di terreno sottoposto a vincolo paesaggistico.

L’intera area rurale, salvaguardata dai militari e sottratta ad un sicuro inquinamento potenzialmente nocivo all’uomo ed alla natura, è stata sequestrata insieme alle lastre di Eternit, materiale che verrà trattato per il successivo procedimento di smaltimento.

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