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Roma, ucciso a coltellate per pochi spiccioli durante una partita a carte. In poco più di 24 ore, i carabinieri risolvono l’omicidio e arrestano l’autore

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma unitamente ai Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli,

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma unitamente ai Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, nel corso della notte, hanno assicurato alla giustizia il presunto autore dell’omicidio di Orban Catalin, 34 anni, trovato cadavere sotto il viadotto della Magliana la sera del 3 Ottobre scorso, accoltellato al petto.

A ferire a morte il 34enne romeno sarebbe stato un connazionale di 29 anni che i Carabinieri di via In Selci e di Villa Bonelli hanno localizzato e catturato ad Aprilia (LT), dove si era rifugiato, sottoponendolo poi a fermo di indiziato di delitto per omicidio.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’omicidio sarebbe scaturito a seguito di una lite degenerata per futili motivi, connessi a debiti di irrisoria entità, durante una partita a carte.

Il fermato, che all’esito dei riscontri dattiloscopici è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo scontare una pena residua di 6 mesi di reclusione per ricettazione, è stato associato presso il carcere di Latina.

ESQUILINO – BLITZ DEI CARABINIERI NEL POPOLOSO QUARTIERE. 4 ARRESTI E 4 DENUNCE.

I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno passato al setaccio piazza Vittorio Emanuele, cuore pulsante del quartiere Esquilino, e il fitto reticolo di strade che la circondano per prevenire, e laddove necessario reprimere, eventuali forme di illegalità e degrado. Il bilancio dell’operazione è di 4 persone arrestate e altre 4 denunciate a piede libero.

Tre degli arresti sono stati eseguiti nei confronti di borseggiatori sorpresi “a lavorare” a bordo di uno dei mezzi pubblici che transitano in via Farini. A finire in manette sono stati tre cittadini romeni di età compresa tra i 31 e i 54 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine, che avevano circondato e derubato del portafogli una turista spagnola di 65 anni. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla donna, mentre i tre borseggiatori sono stati portati in caserma in attesa del rito direttissimo. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.

Il quarto arresto, invece, ha riguardato un cittadino romeno di 40 anni, anch’egli nella Capitale senza fissa dimora, che dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento del valore di 150 euro, forzandone le placche antitaccheggio, dal negozio Upim di via Gioberti, si è scagliato con violenza nei confronti dei Carabinieri che lo stavano arrestando dopo aver assistito alla scena. L’accusa per lui è di rapina impropria.

Altre due cittadine romene di 22 e 24 anni, invece, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri che le hanno sorprese mentre tentavano di occultare dei capi di vestiario ai danni dell’Upim di piazza Vittorio Emanuele II.

Gli ultimi a finire nei guai sono stati due cittadini tunisini di 19 e 34 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, “pizzicati”dai Carabinieri in piazza Manfredo Fanti e risultati irregolari sul territorio nazionale.

Durante l’operazione sono state controllati complessivamente 43 persone – di cui 11 pregiudicate – e 28 veicoli ed elevate 3 contravvenzioni al Codice della Strada.

VILLA PAMPHILI – 19ENNE SIMULA SINISTRO STRADALE E RAPINA UNA AUTOMOBILISTA, ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Ieri sera, in via Leone XIII, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato, con l’accusa di rapina, un 19enne romano, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane alla guida di una city car, all’altezza di Villa Pamphili, ha simulato un sinistro stradale, con il conducente di un altro veicolo che lo precedeva, condotto da una 55enne romana. Il giovane sceso dal mezzo si è diretto verso la donna e con toni minacciosi ha richiesto un risarcimento immediato in contanti per il presunto danno provocato.

La donna al fine di evitare ulteriori rimostranza da parte dell’esagitato, ed intimorita dai suoi atteggiamenti, avvicinatasi alla vettura del ragazzo, ha appoggiato la borsa sul sedile dell’auto del truffatore per prendere il portafogli e quindi pagare.

Con una manovra repentina il ragazzo è riuscito a partire a gran velocità portando con se la borsa e facendo sbattere la donna con il braccio contro lo sportello del mezzo.

Mentre avveniva tutto ciò una pattuglia di motociclisti del Nucleo Radiomobile in transito, notata la scena, hanno immediatamente inseguito il rapinatore che dopo pochi metri è stato raggiunto e bloccato.

La refurtiva rinvenuta è stata riconsegnata alla vittima che non ha voluto ricorrere alla cure mediche mentre, il 19enne è stato arrestato e portato in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

CONTROLLI ANTIDROGA NELLA ZONA A NORD DI ROMA: IN 6 ARRESTATI DAI CARABINIERI

Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Cassia mirati al contrasto della coltivazione, produzione e spaccio di sostanza stupefacente. Dopo la scoperta della piantagione di marijuana tenuta dall’agronomo di Cesano, tratto in arresto la scorsa settimana, i militari dell’Arma hanno arrestato altre 6 persone, tutte ritenute responsabili a vario titolo di coltivazione e produzione di canapa indiana, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il primo a finire nella rete degli investigatori è stato uno studente incensurato di Formello che, assieme ad un compagno di scuola minorenne a sua volta denunciato in s.l., aveva messo su una piantagione di marijuana in un campo incolto nella zona collinare del paese. I militari della Stazione CC di Formello li hanno colti in flagranza al tramonto di ieri sera mentre innaffiavano le piante.

A Casalotti invece è stato scoperto un funzionario di azienda che coltivava canapa nel giardino di casa per arrotondare lo stipendio. Al momento del blitz i Carabinieri del Nucleo Operativo lo hanno trovato in casa in compagnia di un pregiudicato con precedenti specifici, arrestato proprio per coltivazione di marijuana lo scorso anno in questo stesso periodo.

I militari del Nucleo Radiomobile la scorsa notte hanno tratto in arresto due pregiudicati italiani; uno nella zona di Tragliatella, a confine tra i comuni di Roma ed Anguillara, aveva già estirpato le piante, messo la marijuana ad essiccare ed iniziato a confezionare le dosi da vendere, mentre l’altro spacciava hashish nei pressi di un bar a Prima Porta.

I CC della Stazione Roma La Storta hanno arrestato il titolare di un bar della zona che dietro al bancone, oltre a somministrare bibite e caffè, vendeva anche droghe cd. Pesanti (cocaina ed eroina) e leggere (hashish e marijuana). Il Bar, in quanto luogo di spaccio è stato chiuso coattivamente per almeno 60 giorni.

A Settebagni infine i militari della locale Stazione hanno sorpreso uno studente universitario di 22 anni che coltivava marijuana sul balcone di casa per poi venderla ai coetanei del quartiere.

Tutti gli arrestati saranno processati con rito direttissimo tra sabato e lunedì mattina.

SAN PIETRO – RUBAVANO NEI BAULETTI DEGLI SCOOTER. 2 STRANIERI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno arrestato due stranieri di 27 e 31 anni, che rubavano nei bauletti degli scooter. L’episodio è accaduto in viale Giulio Cesare alle 9.30 di sera, quando la maggior parte dei motoveicoli sono parcheggiati, quindi appetibili ai malintenzionati.

I due ladri, senza fissa dimora, hanno comodamente preso di mira lo scooter appena parcheggiato, hanno notato i movimenti del proprietario, originario della provincia di Torino e una volta allontanatosi sono entrati in azione armati di attrezzi per lo scasso rudimentali. Mentre forzavano il bauletto è passata la pattuglia dei Carabinieri che li ha notati e fermati. I militari hanno individuato il veicolo preso di mira, che aveva i segni di effrazione, arrestando così i due che sono stati accompagnati in caserma. Accusati di tentato furto, gli arrestati saranno processati con il rito per direttissima.

STAZIONE TERMINI – “APPISOLATI” IN ATTESA DEL BUS E DERUBATI DELLE VALIGIE. 2 TUNISINI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

In due episodi diversi, la scorsa notte e l’altra notte, i Carabinieri in servizio presso il Nucleo Scalo Termini, liberi dal servizio e in abiti civili, hanno arrestato due cittadini Tunisini, di 32 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato.

I due ladri hanno agito con le stesse modalità: hanno avvicinato i turisti stranieri che si erano appisolati sotto una pensilina in attesa di un bus e gli hanno sfilato la valigia con all’interno effetti personali.

Sfortunatamente per loro, sono stati notati dai militari dell’Arma che li hanno immediatamente bloccati.

Lo scorso 20 settembre, altri due tunisini ladri di valige sono stati arrestati dagli stessi Carabinieri. Arrestati dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, i due stranieri sono stati accompagnati in caserma dove sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

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