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Roma, Valente, da Regione Lazio campagna informativa per donne colpite da tumore al seno

"Ogni anno in Italia oltre 50mila donne si ammalano di tumore al seno. È un numero altissimo rispetto al quale nel Lazio sentiamo il dovere non solo di offrire le migliori cure medico-sanitarie, ma anche di fornire, in modo sistematico, tutte le...

"Ogni anno in Italia oltre 50mila donne si ammalano di tumore al seno. È un numero altissimo rispetto al quale nel Lazio sentiamo il dovere non solo di offrire le migliori cure medico-sanitarie, ma anche di fornire, in modo sistematico, tutte le informazioni per favorire quanto più agevolmente di guarire e di tornare alla normale vita lavorativa e sociale. Oggi le aspettative di vita superano il 90% e grazie ai progressi della medicina e alle campagne di screening per la diagnosi precoce questo dato migliora di anno in anno. È necessario ora che il percorso di cura e guarigione avvenga in modo più sistematico e sereno, con la conoscenza dei passi da compiere e degli strumenti che la Regione Lazio mette a disposizione delle donne”. Lo ha detto Lucia Valente, assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale della Regione Lazio, che ha partecipato oggi al convegno presso Porta Futuro su “Donna, Lavoro e malattie professionali, tutela della salute in ottica di genere” e al quale hanno partecipato medici, rappresentanti delle istituzioni e del mondo del volontariato e della ricerca.

“Come assessorato al Lavoro, Pari opportunità e Personale – ha concluso l’assessore Valente - vogliamo promuovere una campagna di informazione che parta dalla prevenzione fino all’assistenza psicologica e legale per le lavoratrici e le imprese. Intendiamo coinvolgere i centri sanitari dedicati, il mondo dell'associazionismo, le istituzioni, le parti sociali per dare alle donne la certezza di non essere lasciate sole durante la malattia”.

A CEA, MINNUCCI (PD): “LA RAGGI IN BARCA A BRACCIANO PER VEDERE LE CONDIZIONI DEL LAGO”

“Se da una parte troviamo il raddoppio dei prelievi da parte di Acea Ato 2, la preoccupazione delle nostre comunità residenti e il rischio di un disastro ambientale senza precedenti, dall’altra dobbiamo fare i conti con il silenzio assordante del Campidoglio e della Sindaca Raggi che, da mesi, ha assunto un atteggiamento totalmente indifferente. Non sono bastate le manifestazioni organizzate da Comitati e Associazioni del territorio o gli appelli formali delle Istituzioni locali interessate. Non è stato sufficiente neanche il grande interesse dei media o le interrogazioni parlamentari: Virginia Raggi, nelle vesti di Presidente dell’Area Metropolitana di Roma e prima azionista di Acea, ha dimostrato che il lago e le sue gravi condizioni le sono totalmente indifferenti. In quest’ottica, dunque, faccio appello allo spirito persuasivo della Sindaca di Anguillara che, raccogliendo l’invito dell’Associazione ‘Progetto Comune’, potrebbe convincere la sua collega grillina a raggiungere il nostro territorio partecipando a una bella gita in barca lungo le sponde del nostro bacino. Barca, guida turistica e paraorecchie per il vento, le offriamo noi: la Raggi ci deve garantire solo la sua presenza per osservare da vicino le condizioni in cui versa già oggi il lago di Bracciano. A margine della gita, poi, saremo lieti di offrire alla prima cittadina di Roma anche un pranzo a base di lattarini, luccio e coregone”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, commentando la lettera inviata dall’Associazione di promozione sociale ‘Progetto Comune’ alla Sindaco di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, chiedendole di invitare la collega Raggi in una gita in barca sulle rive del Lago di Bracciano.

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