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Martedì, 23 Aprile 2024
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Società, nel 2014 continuano ad aumentare i casi di abuso e di violenza sulle donne

Quest'anno solo in Italia sono state uccise 128 donne, nella maggior parte dei casi l'omicida è il partner o l'ex compagno, un uomo che non accetta un rifiuto fisico o psicologico e che diventa il carnefice di vittime innocenti ed impotenti. La...

Quest'anno solo in Italia sono state uccise 128 donne, nella maggior parte dei casi l'omicida è il partner o l'ex compagno, un uomo che non accetta un rifiuto fisico o psicologico e che diventa il carnefice di vittime innocenti ed impotenti. La casa, le mura domestiche e la famiglia che dovrebbero essere il nucleo all'interno del quale sentirsi amate e protette il più delle volte si trasformano nel luogo infernale nel quale le donne subiscono violenze mostruose cosi come successo alla povera Maria Manciocco uccisa a martellata dal marito Eraldo Marchetti domenica 16 marzo 2014. Omicidio che ha scosso profondamente la comunità che il giorno prima del funerale si è stretta intorno ai familiari ed ai due piccoli figli di nove anni con una fiaccolata.

Dai dati emersi risulta che dal 2013 ad oggi le richieste di aiuto da parte di donne vittime di stalking o maltrattamenti è aumentato del 10% rispetto agli anni precedenti, e dai dati di Rappirto Eures tra il 2000 al 2012 in Italia sono state assassinate 2200 donne...una cifra spaventosa! Ci troviamo dunque di fronte ad un tipo di Violenza assistita in cui spesso sono i bambini oltre le stesse donne a pagarne duramente le conseguenze. Violenza e donna purtroppo vanno di pari passo e questa è una dura imposizione dell'uomo sulla donna che sta divenendo un'abitudine troppo frequente. Disagio sociale, famiglie distrutte e bambini che cresceranno con valori errati e traumi infantili che cambieranno per sempre le loro vite sono all'ordine del giorno. Il violento isola la donna dagli affetti più cari, la rende debole e insicura, la chiude in una gabbia d'oro rendendola preda di chi le compie violenza. L'uomo diventa complice di se stesso, mantenendo integra la figura che egli stesso rappresenta e che è l'assassino chiamato in causa lasciando le vittime assoggettate dal proprio carnefice. Ci sono donne più deboli o semplicemente meno fortunate che subiscono questo triste e doloroso destino, incapaci di mettere in salvo se stesse e chi di contorno fa parte della propria esistenza; e poi ci sono altre tipologie di donne, le quali sono riuscite a fare della propria vita una esistenza migliore. Sono donne che hanno intrapreso strade difficoltose decidendo di entrare a far parte di strutture di accoglienza per ricostruirsi una vita e mettersi in salvo. Lasciare tutto dietro le proprie spalle non è semplice, oggetti personali, denaro e abitudini...la propria vita in poche parole non faranno più parte della loro quotidianità eppure è l'unico modo per mettere in salvo se stesse. La Violenza compiuta all' interno della propria casa sono le situazioni più comuni a succedere, ed i motivi o moventi principali sono la gelosia, il sesso, storie giunte al capolinea o liti furibonde. Ci sono donne coraggiose però che hanno semplicemente scelto di dire basta a tutto ciò. Il percorso da intraprendere da parte di queste donne è durissimo,sia a livello emotivo che finanziario ma risulta essere l'unico modo per darsi una possibilità di vita e di rispettivo verso la vita e verso un 'per sempre' migliore, sia nel rispetto di loro stesse che dei propri figli. La donna è un fiore raro e delicato, nessun uomo ha il diritto di strapparvi bruscamente i petali di dosso. Ogni donna per rispetto verso se stesse non dovrebbe permettere di essere umiliata o sottomessa da chiunque. Questo dovrebbe 'essere' e per rispetto nei confronti di chi è stata meno fortunata e per rispetto nei riguardi di chi ha pagato un caro prezzo per guadagnarsi la condizione di libertà in cui la donna occidentale ha la possibilità di vivere al giorno d'oggi.

Clarissa Guerrieri

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