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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Unindustria Papa: “Fiat, l’annuncio degli investimenti ci fa sperare anche per Cassino. Scalia, applaude e spera. Nuove linee suggerite per il Sud-Est

“L’annuncio dell’AD di Fiat Sergio Marchionne relativo all’investimento di un miliardo di euro per il sito di Mirafiori, conferma l’ottimismo che abbiamo sempre mostrato circa il futuro degli stabilimenti Fiat in Italia.

“L’annuncio dell’AD di Fiat Sergio Marchionne relativo all’investimento di un miliardo di euro per il sito di Mirafiori, conferma l’ottimismo che abbiamo sempre mostrato circa il futuro degli stabilimenti Fiat in Italia. Ci rendiamo conto che non ci sono state dichiarazioni ufficiali per il sito di Cassino, ma ci auguriamo che questa politica di investimenti avrà ripercussioni positive anche per il nostro territorio”.

Ad intervenire è il Vice Presidente di Unindustria e Presidente di Unindustria Confindustria Frosinone Davide Papa, che continua: “In questo periodo le nostre aziende, Fiat compresa, stanno affrontando numerose difficoltà e purtroppo il ricorso alla cassa integrazione preoccupa non poco le famiglie.

Riteniamo però che soltanto perseguendo fini comuni, anche attraverso momentanei sacrifici da parte di tutti, si possa cercare di superare questa difficile congiuntura. Dopo la pausa estiva – continua Papa – voglio rivolgere nuovamente un appello alle Istituzioni locali affinché operino congiuntamente, ognuna per la propria competenza, al fine di creare situazioni favorevoli in primis per trattenere le imprese che da anni operano in provincia di Frosinone ed in seconda battuta per attrarre nuovi investimenti”.

“L’importanza dello stabilimento Fiat per il nostro territorio è inconfutabile – continua il Vice Presidente di Unindustria – e già in altre occasioni ho avuto modo di sottolineare come esso sia una risorsa importantissima che non possiamo certo permetterci di perdere. E’ per questo motivo che noi, come Unindustria Confindustria Frosinone, faremo tutto il possibile affinché Fiat continui ad investire sul polo industriale di Cassino e la notizia di queste ore circa lo stanziamento su Mirafiori alimenta le nostre speranze”.

Davide Papa: “Rilancio economico, necessario pensare anche alle aree est e sud della provincia” Il Presidente di Unindustria Confindustria Frosinone interviene suggerendo delle linee di azione

“La sigla dell’Accordo di Programma per la zona nord della provincia di Frosinone rappresenta un passo importante, che ha acceso nuove speranze per l’area Frosinone-Anagni duramente colpita dalla crisi Videocon e di molte altre aziende. Siamo altresì convinti, come del resto è emerso nel corso della riunione della Task force che si è tenuta mercoledì in Provincia, che analoga attenzione andrà riservata nella aree est e sud della Ciociaria”.

Davide Papa, Vice Presidente di Unindustria e Presidente di Unindustria Confindustria Frosinone punta ora l’attenzione sulle aree del Sorano e del Cassinate, per le quali, proprio come fatto per l’area nord della provincia, andranno cercate delle strade appropriate per il rilancio economico delle stesse.

“Concordiamo – continua Papa – con quanto sostenuto dall’onorevole Daniela Bianchi circa la necessità di rispettare le vocazioni locali delle diverse zone della provincia, partendo da una politica industriale capace di rilanciare i distretti del tessile e della carta per l’area di Sora e quello del marmo per la zona di Cassino. Quest’area, inoltre, risente anche della crisi del settore automotive, per cui riteniamo sia opportuno prevedere delle azioni che permettano a tale area industriale di poter usufruire dello stesso regime di incentivi previsto per le imprese che operano nella limitrofa area industriale della Campania.

A tale proposito riteniamo opportuno vengano rifinanziate alcune importanti leggi regionali come la 46/02 sul fondo Cassino, approvata al fine di sostenere lo sviluppo economico, l’occupazione e rafforzare la competitività del sistema produttivo locale delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Fiat; o, ancora, la legge 60/78 su agevolazioni e provvidenze per la realizzazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, artigianali ed industriali; la legge 7/88 che prevedeva incentivi a consorzi di imprese industriali ed artigiani operanti in insediamenti produttivi.

In aggiunta a queste forme di incentivi individuate – continua Papa – i fondi strutturali europei e il progetto Horizon 2020, possono essere considerati oggi il più importante strumento di sostegno economico alle imprese. Affinché il territorio possa rispondere ai requisiti richiesti dai fondi in esame, è però opportuno ripensare il tessuto imprenditoriale in termini dimensionali. Di conseguenza risulta prioritario promuovere e diffondere in maniera più incisiva forme di aggregazione tra imprese come le reti ed i cluster.

Queste – conclude Papa – sono delle possibili strade da percorrere; per il resto ci ha fatto piacere apprendere direttamente dal consigliere Bianchi, che la Regione Lazio si sia attivata per trovare nuove strade e giuste opportunità che possano dare nuovo slancio all’economia locale. Crediamo però che il fattore tempo, arrivati a questo punto, sia fondamentale”.

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< !-->FIAT, SCALIA(PD): “BENE ACCORDO CON I SINDACATI. ORA INVESTIMENTI ANCHE SU CASSINO”

“L’annuncio dello sblocco del piano degli investimenti su Mirafiori è sicuramente una buona notizia che dà futuro e speranza ai lavoratori della Fiat ed in generale al settore industriale dell’auto. Ora dobbiamo capire come l’azienda intende concretizzare il rilancio dello stabilimento di Cassino e su quali produzioni punterà”.

Questo il commento del Senatore del PD Francesco Scalia sull’accordo raggiunto ieri tra l’azienda torinese e i sindacati sul piano di investimenti per Mirafiori in cui l’azienda investirà un miliardo di euro per la produzione del suv Maserati destinato al mercato mondiale.

“L’investimento su Mirafiori ci consente di guardare al futuro dello stabilimento di Cassino con più speranza. Secondo le intenzioni dell’Ad Marchionne infatti, verrà a breve completato il piano di investimenti per tutti gli stabilimenti italiani e credo che Cassino possa ricoprire a pieno titolo un punto di forza per il rilancio delle produzioni Fiat”.

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DOPO MIRAFIORI, LA FIAT INDICHI IL PIANO DI PRODUZIONE PER PIEDIMONTE SAN GERMANO”

“La notizia dell’accordo tra Marchionne e i sindacati che prevede l’investimento da parte di Fiat Auto di una cifra pari ad un miliardo di euro per lo stabilimento di Mirafiori è certamente positiva. Apre un spiraglio e una speranza di futuro: significa che l’azienda vuole continuare a investire in Italia.

Ora, però, oltre a Mirafiori, occorrerebbe che la Fiat facesse i dovuti annunci anche per gli altri stabilimenti, tra i quali certamente quello Piedimonte San Germano.

Se a Mirafiori si costruiranno Suv Maserati per il mercato internazionale, vogliamo capire cosa si produrrà a Piedimonte, dove ci sono tutte le condizioni ottimali per rendere centrale lo stabilimento nel piano di rilancio di Fiat auto.

Ho già evidenziato come sia un dovere morale per Fiat investire e produrre nel nostro paese. Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti.

Per cui dopo l’annuncio su Mirafiori, attendiamo stesse positività per tutti gli altri stabilimenti d’Italia, in particolare attendiamo che vengano chiariti con la stessa celerità i piani di investimento anche per Piedimonte San Germano”

Antonio Di Nota - Presidente Unione Cinquecittà

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