rotate-mobile
Roma

Valmontone, Bellotti; la crisi della politica valmontonese si rispecchia nelle liti nel PD

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Dopo l’ultimo Consiglio Comunale, cresce sempre di più la consapevolezza che le tante situazioni denunciate da tre anni a questa parte, che le tante paure per una classe politica di scarsissimo livello,

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Dopo l’ultimo Consiglio Comunale, cresce sempre di più la consapevolezza che le tante situazioni denunciate da tre anni a questa parte, che le tante paure per una classe politica di scarsissimo livello,

che le imbarazzanti autorità con cui Valmontone è rappresentata anche in contesti esterni al Comune non sono frutto di frustrazioni personali o di catastrofismi fantasmagorici ma di una seria ed attenta valutazione di tutto quel che succede e ruota intorno alla politica locale.

Ciò che si è verificato durante il consiglio è il segnale chiaro di quale livello sia la maggioranza su cui poggia il sindaco Latini e quale disastrosa amministrazione pesa sulle sorti della nostra città prigioniera di una politica litigiosa e personalistica. Il duro scontro tra la ex Vice Sindaco e la maggioranza stessa riflette esattamente la crisi che il Partito Democratico valmontonese sta attraversando da diversi mesi: uno contro l’altro senza esclusione di colpi. Il fatto politicamente rilevante è che ora chi doveva stare all’opposizione sostiene la maggioranza e la Eleonora Mattia, che dovrebbe sostenere la banda Latini, fa opposizione e, debbo ammettere, anche molto bene. Che sia proprio io a sottolineare che la ex vice sindaco, durante il Consiglio Comunale, ha fatto interventi da applausi è tutto dire e dimostra che quando in passato l’ho aspramente contestata era solo nel merito delle questioni e niente più. Evidentemente la forzata uscita dalla carica istituzionale assegnata, le ha fatto veramente bene. Ha messo da sola in crisi Sindaco ed Assessori che, incapaci di rispondere se non attraverso la lettura di foglietti manoscritti laddove i discorsi erano stati preparati, si sono, per così dire, avvalsi della facoltà di non rispondere.

Ed i litigi sono proseguiti anche dopo la fine del Consiglio stesso attraverso una serie di comunicati stampa davvero raccapriccianti dove un segretario di partito si permette di zittire una propria compagna politica non tanto per il merito di ciò che sosteneva ma per il bene supremo del partito stesso. Altro che Partito Democratico …. qui è Pressappoco Democratici.

Il tema del contendere sono le nuovissime scelte del Sindaco in materia di smaltimento dei rifiuti. La raccolta differenziata rappresenta oggigiorno l’unica soluzione per dare una svolta epocale alla gestione dei rifiutied abbassare le relative tasse. Si erano fatti dei grandi passi avanti durante l’Amministrazione Calvano ed in poco tempo (un anno e mezzo) da zero si era raggiunto più del 13% (considerando che la fase iniziale prevedeva il coinvolgimento del solo centro storico) di differenziazione dei rifiuti grazie anche ad un vero progetto in cui tutta la città era stata informata e resa partecipe.A cominciare dal Comune fino alle scuole rendendo consapevoli tutti i cittadini di quanto fosse importante il passaggio a questo tipo di raccolta seppur con le normali difficoltà iniziali.

Con la corrente Amministrazione la differenziazione dei rifiuti si è ridotta al 3%. Questo significa che non solo non si è proseguito nel progetto alzando progressivamente la percentuale di differenziazione ma si è praticamente azzerato lo sforzo fatto dall’Amministrazione precedente. Complimenti all’Assessore Bernabei ignara che il progetto della raccolta differenziata non aveva colore politico e poteva tranquillamente essere portato avanti senza attendere tre anni per far sbocciare questi nuovi ideali ecologici. Che fine hanno fatto tutti gli opuscoli da distribuire in città per educare i cittadini ad una corretta raccolta differenziata? Cestinati come il progetto di raccolta differenziata. Ed ora proclami stile elettorale: faremo, organizzeremo, renderemo e così via. In sostanza stanno solo cambiando la Società che gestirà lo smaltimento dei rifiuti. E temiamo che questa improvvisa virata sia solo imposta da ambienti politici superiori al Sindaco stesso ed a cui non ha potuto rispondere negativamente. Non si capisce perché passare da una Società Partecipata ad un’altra peraltro lasciando la prima con un enorme debito da pagare (a proposito, Sindaco Latini non so se lei parla per cognizione di causa o per sentito dire: si controlli un attimo il debito presente alla fine della giunta Calvano, lo confronti con il debito di ora e si dia una risposta su chi ha aumentato il passivo), e non conoscendo se nella nuova Società si vanno ad assumere nuove situazioni debitorie già presenti.E non si capirebbe altresì perché, in presenza di un progetto serio, il Comune abbia recentemente (fine 2015) acquistato cestini di tipo indifferenziato e collocati in tutta la città.

Si fa sempre più inquietante il grigiore di una coalizione che dipende totalmente dalle posizioni e dagli interessi individuali, naviga a vista e non ha la più pallida idea di quello che farà il giorno successivo. Che tristezza ….

Massimiliano Bellotti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valmontone, Bellotti; la crisi della politica valmontonese si rispecchia nelle liti nel PD

FrosinoneToday è in caricamento