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La vicenda / San Giovanni Incarico

Concussione, si apre in Corte d'Appello il processo a carico di Antonio Salvati

L'ex sindaco di San Giovanni Incarico ed ex presidente dell'Unione dei Comuni 'Terra di Lavoro' nel dibattimento di primo grado che si è svolto a Cassino è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione

La vicenda giudiziaria che vede come protagonista l'ex sindaco di San Giovanni Incarico, Antonio Salvati, approda in Corte d'Appello. La prima udienza a carico dell'ex presidente dell'unione dei comuni 'Terra di Lavoro' è stata fissata per il 14 aprile del 2023. 

Antonio Salvati, nel dicembre del 2020 è stato condannato dai giudici del tribunale di Cassino a sei anni e sei mesi di reclusione per il reato di concussione.. Il pubblico ministero, il magistrato Alfredo Mattei, che ha coordinato l'intera indagine,  aveva chiesto una condanna ad otto anni e e sei mesi di reclusione. 

I giudici capitolini dovranno decidere se confermare la condanna dei colleghi di Cassino o se eventualmente ridurre la pena. La vicenda che vede protagonista Antonio Salvati, come emerso dalle indagini portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, tra il 2013 ed il 2017, sarebbe iniziata quando, in qualità di presidente dell'Unione dei Comuni Antica Terra del Lavoro, l'imputato avrebbe preteso, in più trance, il pagamento di 250mila euro da parte del legale rappresentante di una cooperativa sociale per l'accoglienza dei richiedenti asilo ed affidataria di un progetto che la stessa Unione dei Comuni, aveva bandito. Pur di ottenere il rapido pagamento delle fatture arretrato, il presidente della Cooperativa avrebbe quindi 'elargito' al presidente Salvati la somma richiesta. 

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