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Cronaca

San Cesareo, notte di paura. Incendio in una villetta, tre vigili feriti portati in ospedale

Notte di paura alle porte di Roma e per la precisione a San Cesareo. Verso le 3 in via G. Lombardo Radice 40 (nei pressi del campo sportivo) è divampato, per cause ancora da chiarire, un vasto incendio in una villetta (In foto).

Notte di paura alle porte di Roma e per la precisione a San Cesareo. Verso le 3 in via G. Lombardo Radice 40 (nei pressi del campo sportivo) è divampato, per cause ancora da chiarire, un vasto incendio in una villetta (In foto).

A fuoco un seminterrato di circa 30 mq. Durante le operazioni di spegnimento con ben due squadre dei vigili del fuoco di Frascati e Palestrina presenti sul posto, in una probabile esplosione di alcune cartucce venivano coinvolti nell'onda d'urto tre vigili del fuoco. Gli stessi per controlli venivano accompagnati al policlinico di Roma in codice giallo. Qui sono stati curati all'apparato uditivo. Le fiamme sono poi state spente dai loro colleghi intorno alle 5.30 della mattina. Sul posto anche i carabinieri che stanno facendo luce sulle cause dell'incendio.

Il sindacato: ​vicini ai 3 colleghi feriti in esplosione a Roma

“Auguriamo una pronta e completa guarigione e siamo vicini ai tre vigili del fuoco rimasti feriti questa mattina nell’esplosione durante un incendio in una villetta a San Cesareo, vicino Roma. Quanto accaduto riporta alla luce le difficili e rischiose condizioni in cui operano i Vigili del Fuoco, quotidianamente a rischio della vita per garantire la sicurezza dei cittadini, quindi ben diversi dai normali dipendenti pubblici. Per questi motivi da tempo chiediamo che il governo riconosca ai vigili del fuoco la stessa dignità della polizia di stato per quanto riguarda il trattamento retributivo e pensionistico, visto che apparteniamo al medesimo ministero. Priorità per la quale chiediamo di stanziare più fondi e, soprattutto, riservarli esclusivamente al personale del corpo in divisa che è esposto ai rischi e che ha funzioni operative e qualifiche di polizia, senza cedere alle pressioni dei sindacati del personale amministrativo del corpo. Lo dobbiamo non solo ai 30 mila vigili del fuoco che quotidianamente danno sicurezza agli italiani, ma anche alle famiglie dei 155 vigili del fuoco deceduti e dei 477 rimasti gravemente menomati per servizio negli ultimi 45 anni”.

Lo ha dichiarato Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato autonomo Conapo, presente alla cerimonia odierna di giuramento del 79mo corso vigili del fuoco a Roma Capannelle durante la quale il premier Gentiloni ha riconosciuto al nostro corpo il ruolo di “componente essenziale del sistema di sicurezza e protezione del nostro paese”.

“Per quanto riguarda i vigili del fuoco in servizio nella capitale – ha aggiunto Rossano Riglioni segretario Conapo di Roma – gli infortuni sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni anche a causa della carenza di organico e dello stress cui è sottoposto il personale. Oggi il rapporto su Roma è di un pompiere ogni 17 mila abitanti, servirebbero mille uomini in più per un soccorso degno di una capitale. Anche ieri abbiamo avuto un collega ferito ad un piede durante un soccorso con autoscala. Minniti ne prenda atto”.

(vietata la riproduzione delle foto senza previa autorizzazione)

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