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Cronaca San Vittore del Lazio

"I piromani hanno distrutto centinaia di ulivi dei nostri nonni"

L'appello del sindaco di San Vittore del Lazio, Nadia Bucci che annuncia sostegno e aiuto a tutti coloro che nel violento incendio sul monte Sammucro hanno perso ettari di piante

I roghi che in questi giorni non hanno risparmiato i monti del Frusinate da Serrone a Cassino, stanno mettendo in ginocchio agricoltori e coloro che vivono di produzione propria. A San Vittore del Lazio ad andare completamente distrutti sono stati centinaia di ulivi. Il sindaco del paese, Nadia Bucci, in una lettera aperta pubblicata sulla sua pagina social esterna amarezza e disappunto ma invita i cittadini a non perdere la speranza annunciando sostegno ed aiuto a chi tra le fiamme ha perso una vita di sacrifici.

"Nelle scorse domeniche bastava aprire le nostre finestre per posare lo sguardo su di un paesaggio rigoglioso, su di una folta vegetazione sotto la quale i nostri nonni cercavano refrigerio proprio nelle giornate più afose, provati dalla fatica della terra.Quel versante di un Monte Sammucro imponente ma protettivo, trasuda storia, cultura, sacrifici, sudore, speranze e progetti. Qualcuno, senza un motivo logicamente sostenibile, ci ha privati di tutto ciò. Con l’incendio che ha iniziato a svilupparsi dal giorno 28, circa 2500 persone, legittime proprietarie di OGNI singolo angolo di San Vittore, hanno visto distruggere quello che i propri genitori hanno costruito “macera dopo macera”.

Nessuna somma di denaro potrà dare sollievo a coloro che hanno visto piante di ulivo secolari avvolte dalle fiamme: sono andate letteralmente in fumo i sacrifici di chi ha potuto trarre dalla terra il sostentamento economico necessario ai figli per un riscatto sociale, sono andate in fumo le speranze di chi vedeva la terra e gli uliveti come un’ulteriore occasione di incontri e rimpatriate di familiari ed amici dediti alla raccolta delle olive, sono andati in fumo ricordi, sacrifici e fatiche.

Chi ha causato tutto ciò, per l’ennesima volta la farà franca, perché non identificabile, nonostante qualche luminare sia giunto alla difficile conclusione che non si tratta di persona “proveniente dall’estero”. Certo è che l’area sarà sottoposta a vincoli perché chi ha pensato di poter trarre un beneficio da un gesto ignobile e disumano, non possa più usufruire di una singola pietra appartenente alla collettività di San Vittore del Lazio. Mentre invece chi ha subito danni dovrà avere necessariamente il supporto tecnico, amministrativo ed economico per ottenere risarcimenti che consentiranno di “alleviare” parzialmente le perdite subìte.

Per tale motivo, coloro i quali hanno subito danni potranno contattare direttamente l’amministrazione comunale, facilitando cosi la ricognizione già iniziata da parte degli uffici competenti. Un ringraziamento va alla Direzione Provinciale dei Vigili del Fuoco che, pur avendo a disposizione mezzi e risorse umane in numero veramente esiguo, ha fatto il possibile in una giornata che ha registrato circa 40 incendi nella Provincia di Frosinone. Continuiamo insieme a nutrire speranze in questa nostra terra, mentre la speranza che l’uomo meriti tutto quello che è vita, è ormai sopita". 

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