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Cronaca

Rimesso in libertà l’uomo che ha investito ed ucciso la giovane Diana

Il Gip del tribunale di Cassino non ha convalidato l’arresto del 43enne di Sant’Elia Fiumerapido

È di poco fa la notizia che il Gip del tribunale di Cassino non ha convalidato l’arresto di L. S. il quarantaquattrenne di Sant’Elia Fiumerapido (Frosinone) che era stato arrestato per l’omicidio stradale della giovane artista rumena di 22 anni Diana Zahaire, investita ed uccisa lo scorso 12 settembre lungo la superstrada Cassino-Sora nei pressi dello svincolo per l’ospedale di Cassino.

La decisione è arrivata dopo una camera di consiglio e la richiesta di scarcerazione avanzata dall’avvocato dell’imputato, Emilio Roncone.

Come si era arrivati al suo arresto

Le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Cassino erano state indirizzate fin da subito nei confronti dei pendolari che, quotidianamente, percorrono la statale per raggiungere le fabbriche della zona le quali aprono i battenti proprio alle prime luci dell’alba.

I resti del veicolo repertati sul luogo dell’impatto avevano consentito di individuare il modello di auto, un’utilitaria italiana di colore scuro, e i numerosi controlli incrociati di tutte le informazioni raccolte e delle immagini delle telecamere presenti lungo la statale hanno permesso l’individuazione del conducente il quale, quando si è visto i carabinieri alla porta di casa, ha confessato l’accaduto.

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