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Cronaca

Segni, giovedì consiglio straordinario sulla scuola. La Boccardelli a muso duro contro la Regione

Il Sindaco di Segni Maria Assunta Boccardelli scende in campo pesantemente al fianco dei ragazzi dell’Istituto Nervi che nei giorni scorsi avevano protestato per la decisione regionale di spostare alcuni indirizzi da Segni a Valmontone, cosa che...

Il Sindaco di Segni Maria Assunta Boccardelli scende in campo pesantemente al fianco dei ragazzi dell’Istituto Nervi che nei giorni scorsi avevano protestato per la decisione regionale di spostare alcuni indirizzi da Segni a Valmontone, cosa che aveva fatto esultare il compagno di Partito e collega Primo cittadino Alberto Latini.

Per giovedi alle 17.30 è stato convocato un consiglio straordinario e tramite social si è scagliata contro la decisione regionale: “Nel notiziario della Regione Lazio si legge:Scuola approvato piano dimensionamento 2016-2017: L'obiettivo è la valorizzazione dell'offerta formativa nel Lazio con particolare attenzione alle peculiarità dei territori. Il risultato arriva dopo un importante lavoro di confronto con tutte le realtà interessate,i rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni." Tali affermazioni sono alquanto discutibili poichè si ritiene che sia stata svalorizzata l'offerta formativa nel territorio dei Monti Lepini e di conseguenza non sia stata posta attenzione alle peculiarità ricettivo-turistiche di questo territorio; a tal fine,infatti ,l'Amministrazione di Segni,a seguito di delibera di Giunta,aveva richiesto,già da alcuni mesi,all'U.S.R. e agli uffici preposti della Città metropolitana l'attivazione del Corso di Servizio alberghiero e di ristorazione presso l'Istituto "P.L.Nervi" di Segni.Si deve,però,dedurre che tale proposta non sia stata presa in considerazione in quanto sia nel Verbale della Conferenza Regionale permanente per l'Istruzione del 18-12-15 e sia nella Delibera di G.R. del 29-12-15 non è rintracciabile riferimento alcuno. Sarebbe stato corretto esprimere nella delibera in questione,come è stato fatto per gli altri casi,ovviamente esaminati,le motivazioni di diniego o di rinvio della valutazione di accoglimento all'anno scolastico 2017/18. Pertanto ,a seguito di ciò,non può essere condiviso il concetto espresso nel notiziario regionale che:"il risultato arriva dopo un importante lavoro di confronto con tutte le realtà interessate".Altro elemento di riflessione è il seguente:" Perchè la Città metropolitana continua a spendere circa due milioni di € di affitto per lo stabile che ospita l'Istituto professionale in Colleferro e non trasferisce tale indirizzo scolastico a Segni presso l'Istituto "P.L.Nervi" di proprietà pubblica al fine di risparmiare una notevole somma che potrebbe essere destinata a fini più utili e necessari al miglioramento e alla messa in sicurezza di tante strutture scolastiche?L'Amministrazione di Segni non può accettare il depauperamento della realtà scolastica di lontana memoria storico-culturale”.

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