Com'è morta Serena Mollicone? Dov'è morta? Questi i quesiti a cui si intende dare risposta nell'udienza in programma oggi presso la Corte d'Appello di Roma. La seconda udienza del dibattimento di secondo grado si preannuncia 'scoppiettante'. A rispondere alle domande del procuratore generale e del presidente della Corte saranno tutti i periti dell'accusa e4 della difesa che hanno già testimoniato nel processo in Corte d'Assise che si è svolto a Cassino. 

La lunga storia del processo Mollicone di primo grado fino alla sentenza

Per l'accusa Serena Mollicone è deceduta a seguito di asfissia meccanica ma prima ha avuto una colluttazione. A spiegarlo in aula l'antropologa forense Cristina Cattaneo che per un anno e mezzo ha analizzato il corpo della 18enne di Arce dopo la riesumazione avvenuta nel 2016.

Il medico legale nella relazione consegnata al magyis6trato Mar5ia B4eatrice S8iravo,. titolare del'inchiesta, ha parlato di "ecchimosi e contusioni avvenute quando c'era attività vitale, strattonamenti, pugni che hanno lasciato segni evidenti. Il trauma cranico alla fronte sinistra, che ha dato vita a una violenta emorragia, è stato provocato da un urto contro una superfice piana e più grande del cranio. La morte è sopraggiunta per asfissia".

In aula oggi a deporre anche Remo Sala, ingegnere del politecnico di Milano che dovrà riferire come e dove la giovane potrebbe essere stata aggredita. Per la difesa a essere ascoltato sarà il professor Giorgio Bolino, medico legale. L'udienza, ritenuta di fondamentale importanza, proseguirà fino a pomeriggio inoltrato. In aula, anche il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris, la psicologa e criminologa forense, Roberta Bruzzone e Carmelo Lavorino, criminologo della famiglia Mottota.