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Cronaca Sora

Sora, il Coronavirus non mette in "quarantena" i vandali. Deturpata la Chiesa di Santa Restituta

La parete laterale della centralissima Collegiata, uno dei tesori storico-religiosi della provincia di Frosinone, è stata imbrattata con vernice spray nera e rossa

Probabilmente non ci sono parole sufficienti per condannare un gesto così tanto irrispettoso messo in atto in un momento così tanto difficile. Agli italiani viene chiesto di limitare gli spostamenti, di uscire di casa solo in caso di estrema necessità, ma poi ci sono loro, i vandali, che in barba a tutte le regole e al buon senso cosa pensano bene di fare? Deturpano con vernice spray nera e rossa uno dei simboli di Sora: la Chiesa di Santa Restituta.

Un cuore spezzato e sanguinante, così pare, nonché alcune scritte prive di senso sono apparse sulla parete laterale della chiesa che affaccia su Via Attilio Regolo, realizzate con tutta probabilità nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 marzo. Il gesto è stato denunciato sul web da Francesco Monorchio, presidente dell’Associazione Rinascita Spazio Identitario, scatenando lo sdegno generale: "Nonostante il momento storico chiami tutti ad un maggior senso di responsabilità, qualche soggetto inqualificabile ha osato deturpare un ingresso laterale della chiesa di Santa Restituta. Questa chiesa è una delle bellezze più rappresentative della città, ma ha anche un valore affettivo immenso per i sorani. Oltre ad essere luogo di culto è infatti lo sfondo di tanti momenti di vita quotidiana".

La deturpazione della Chiesa di Santa Restituta di Sora

"Così, mentre i cittadini in modo encomiabile si stanno attenendo alle restrizioni che si sono rese necessarie - scrive ancora Francesco Monorchio - qualcuno ha ritenuto opportuno infrangerle per arrecare uno sfregio alla nostra chiesa, alla nostra città, utilizzando bombolette nere e rosse per disegnare grosse e sconclusionate immagini e scritte. Questo brutto colpo inferto al fianco di Santa Restituta fa il paio con gli altrettanto squallidi graffiti che da anni ormai campeggiano vistosamente sul retro, in via Lungoliri Mazzini. Nella speranza che il responsabile (o i responsabili) possano essere individuati, torniamo a sottolineare l'importanza di un sistema di videosorveglianza (al punto 2 delle nostre proposte) da utilizzare solo nei casi di necessità come questo. Con l'occasione approfittiamo per salutare i nostri concittadini che con maturità stanno gestendo questo periodo delicato. Forza Sora!".

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