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Cronaca

Sora, tre anni senza Gilberta: la disperazione dei familiari nel ricordo di un omicidio crudele e abietto

L'insegnante di inglese il primo novembre del 2014 venne aggredita dal 'mostro del Fibreno' e finita a sassate

La scomparsa nel nulla, le ricerche ovunque, dovunque e con chiunque fosse in grado di fornire elementi sulla misteriosa sparizione di una donna perbene. Il primo novembre del 2014 mentre faceva jogging lungo le sponde del fiume Fibreno, Gilberta Palleschi, insegnante di inglese residente a Sora, incappa nella follia lucida e violenta di un maniaco che, dopo aver tentato inutilmente di usarle violenza, la stordisce a calci in testa, la butta in un dirupo e poi la finisce a sassate.

Quaranta giorni di ricerche e poi la terribile scoperta

Prima di arrivare a scoprire uno degli omicidi più efferati e crudeli degli ultimi dieci anni in Italia, trascorreranno 40 giorni. Oltre un mese di incessanti ricerche da parte dei familiari, delle forze dell'ordine e dei volontari. A far ritrovare quel corpo martoriato e scempiato dagli animali è stato proprio chi l'ha massacrata e abbandonata in quel bosco impervio sui monti di Campoli Appennino. Antonio Palleschi, il mostro del Fibreno, individuato dai carabinieri e messo alle strette, il 10 dicembre del 2014, confessa di aver ucciso la mattina di Ognissanti la povera Gilberta e di essersi disfatto del cadavere. Oggi a distanza di tre anni Palleschi è in carcere. Al momento la sua pena detentiva è quella di soli venti anni di carcere. Quest'oggi alle ore 18 presso la chiesa di Santo Spirito a Sora la famiglia Palleschi farà celebrare una messa in suffraggio dell'amata Gilberta.


 

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