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Il fatto / Supino

L'addio a Cristian Marchesini, il meccanico morto di lavoro

Supino si è stretta accanto ai familiari del 38enne rimasto schiacciato dal peso di un tir. La Procura ha indagato un imprenditore: si sta accertando se avesse messo in condizione di sicurezza l'operaio

Un funerale rispettoso delle regole anticovid ma dove, le lacrime e la disperazione per una morte atroce, hanno costellato ogni singolo istante della funzione. L'ultimo saluto di Supino a Cristian Marchesini si è svolto nel piazzale antistante la chiesa dedicata a San Pio X. In prima fila i familiari, gli amici, gli affetti più cari. A rappresentare l'intero paese c'era il sindaco che nei giorni scorsi, in un messaggio postato sulla pagina social del Comune, aveva avuto parole di grande affetto per Cristian e di rammarico verso una morte tanto atroce ed ingiusta. 

Sul fronte delle indagini, come anticipato ieri da queste colonne, la Procura di Frosinone e la Polizia Stradale, hanno iscritto nel registro degli indagati un imprenditore, datore di lavoro dello sfortunato meccanico. Un atto dovuto per comprendere se l'azienda ma messo in condizione di sicurezza il suo meccanico. Essenziale in proposito la relazione vergata dagli ispettori dello Spresal.

Cristian Marchesini nella mattinata di venerdì 14 gennaio è arrivato lungo lo stradone Asi in soccorso di un camionista che aveva avuto problemi ad un pneumatico. Il meccanico esperto e dipendente di un'officina stava lavorando sotto la cabina di guida del 'bisonte della strada' quando, improvvisamente, è rimasto schiacciato per l'improvviso cedimento del crick. Ogni soccorso è stato vano: il povero operaio è deceduto all'istante sotto dell'enome mezzo.

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