Subiaco, con la canna sull’alta tensione. Muore il pescatore Gianni Bardini
Come di consuetudine a fine febbraio si apre la pesca nei fiumi laziali, ma quest’anno purtroppo si è aperta con la triste notizia della morte di un pescatore. Domenica è morto folgorato
Come di consuetudine a fine febbraio si apre la pesca nei fiumi laziali, ma quest’anno purtroppo si è aperta con la triste notizia della morte di un pescatore. Domenica è morto folgorato
Gianni Bardini, ex dipendente ASL RM G quando, nella giornata di ieri, nel tratto tra ponte Minnone e Ponte Lucidi, la sua canna da pesca è andata ad impigliarsi nei fili dell’alta tensione che attraversano il tratto del fiume. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri quando la vittima insieme ad altri amici era per la giornata di apertura della stagione ittica. Quando è arrivata l’ambulanza non c’è stato niente da fare e le mani del povero pescatore erano completamente nere, forse a causa della forte scossa elettrica. A seguito del successivo atterraggio dell’eliambulanza nel campo sportivo di Subiaco si è constatato che il cuore del pensionato non ha retto alla forte scossa elettrica.
La presenza di fili elettrici in prossimità del fiume Aniene è stata segnalata più volte dall’Associazione Pescatori Altro Aniene e della’Associazione Cannisti, chiedendo più volte lo spostamento dei tralicci in modo da garantire ai pescatori la sicurezza durante le giornate di pesca nel trattto.
Gabriele D’Acuti