Subiaco, per l’ospedale ottenuta l’apertura del tavolo tecnico con Ministero e Regione

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Il Comune di Subiaco rende noto che per definire il futuro assetto dell’Ospedale “Angelucci” è stata ottenuta l’apertura di un tavolo tecnico con Regione Lazio e Ministero alla Salute, oltre alle cabine di regia per il piano di rientro.La notizia è stata comunicata al Sindaco nella giornata odierna dal Commissario di Governo, dopo le richieste avanzate in tal senso dall’Amministrazione Comunale, assieme agli altri Sindaci della Valle. L’ospedale di Subiaco è dunque l’unico al momento per il quale è stato formalizzato un tavolo operativo che dovrà definirne l’assetto, superando il decreto 80.

"È un risultato di grandissimo valore, frutto di un incessante lavoro istituzionale. ─ Dichiara soddisfatto il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia ─ Porteremo avanti le esigenze del territorio, per ottenere in maniera determinata la tutela del nostro diritto alla salute. Ringrazio le istituzioni e i cittadini che continuano a impegnarsi per il raggiungimento del nostro comune obiettivo e con la propria determinazione hanno permesso questo risultato. Con questa apertura del tavolo, le istituzioni sovra comunali riconoscono che l’ospedale di Subiaco ha caratteristiche territoriali uniche e che la funzionalità del nosocomio deve essere definita ascoltando il territorio. Ora il lavoro sarà ancora più complesso e oneroso, ma come abbiamo sempre fatto, ci impegneremo al massimo per la salvaguardia dell’Angelucci.”

Di seguito riportiamo la nota diffusa dalla Regione Lazio: TAVOLO MINISTERO REGIONE PER DEFINIRE FUTURO OSPEDALE SUBIACO

Nei prossimi giorni la Regione istituirà un tavolo tecnico per definire il futuro della sanità nell'area sublacense ed in particolare dell'ospedale Angelucci di Subiaco. Il tavolo vedrà la presenza di tecnici regionali, del ministero della sanità , della asl Rm G, dell'amministrazione comunale e della cabine di regia per il piano di rientro. Sarà un tavolo estremamente operativo e avrà a disposizione un ragionevole lasso di tempo per definire un progetto condiviso che, in ogni caso, dovrà essere consegnato prima della stesura definitiva e approvazione del documento dei programmi operativi 2013/2015.