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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scende dal pullman e viene picchiata per avere un rapporto sessuale. Donna salvata da alcuni autisti

Una volta scesi dal bus l'uomo ha seguito la signora le ha stretto le mani al collo, l'ha strattonata facendola cadere e provando a tirarla in un luogo appartato trascinandola da terra

Il solito viaggio da un paese alle porte di Roma, versante sud, per andare a lavoro nella capitale questa volta si è trasformato in un vero e proprio incubo con una tentata violenza sessuale che è stata evitata grazie anche ad alcuni autisti.

Vittima una donna - come riporta romatoday.it - arrivata al capolinea dei pullman per recarsi a lavoro nella Capitale dopo essere partita all'alba da un Comune dei Monti Prenestini. Un autobus partito alle 5:00 del mattino con a bordo due persone, una sessantene straniera ed un altro passeggero. All'arrivo ad Anagnina il passeggero si mostra gentile, fa un sorriso alla sua compagna di viaggio e la fa scendere dal mezzo pubblico. Ma la sua gentilezza cela le sue vere intenzioni. 

L'uomo la segue, poi comincia l'incubo: le stringe le mani al collo, la strattona, la fa cadere e prova a tirarla in un luogo appartato trascinandola da terra. Poi la tentata violenza sessuale, con l'uomo che si mette sopra la donna nel tentativo di consumare un rapporto sessuale. Da qui le grida d'aiuto e l'intervento di alcune persone presenti al terminal Anagnina che la salvano dall'orco. Vittima del tentato stupro una donna straniera, con la stessa che dopo essere stata refertata in ospedale ha poi sporto denuncia alle forze dell'ordine.

A raccontare dello stato di choc della donna, l'avvocato difensore della vittima, Luigi Piersimoni: "Purtroppo sono gravissimi e ancora numerosi tali episodi nonostante le tante campagne anti violenza e antifemminicidio. Fatti che lasciano segni e ferite profonde per tutta la vita. Io mi impegno e mi impegnerò sempre per tutelare queste vittime affinché si ottenga giustizia nell'opportuna sede non lasciando impuniti i colpevoli".

Ma mettiamo ordine: la tentata violenza sessuale, è avvenuta alle 5:00 del mattino dello scorso 6 di novembre, al capolinea dei bus dell'Anagnina a Roma. Qui la vittima, come raccontato in sede di denuncia alla polizia, ci era arrivata dopo essersi svegliata prima del canto del gallo per recarsi a lavoro, come tutti i giorni, nella Capitale. Sul pullman incrocia un uomo, di corporatura robusta, dall'apparente età di 30-40 anni, italiano, come raccontato poi dalla donna agli investigatori di polizia. 

I due arrivano al terminal Anagnina, ma appena scesa dal mezzo, lo stesso, dapprima le stringe le mani al collo, per poi strattonarla per il braccio sinistro. La donna perde l'equilibrio e cade in terra con l'uomo che la trascina per diversi metri. La donna pensa di essere vittima di una rapina e prega l'uomo di prendere quello che vuole e di lasciarla andare. Ma non si tratta di un'aggressione a scopo di rapina. L'uomo che era con lei sul bus infatti si mette carponi sopra la donna e prova a violentarla. Ma mentre la vittima prova ad urlare ed a liberarsi viene colpita con un pugno al capo e minacciata: "Non gridare, stai zitta o ti ammazzo". A salvare la signora ci pensano poi alcuni autisti presenti al capolinea, a cui la donna chiede aiuto gridando.

Gli autisti riescono a liberare la donna mettendo in fuga l'uomo. E' sotto choc, viene affidata alle cure del personale del 118 che la trasporta al Policlinico Casilino dove la refertano con 15 giorni di prognosi. Poi la denuncia in polizia e l'affidamento del caso all'avvocato Piersimoni. 

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