Omicidio Thomas, l'indagato lunedì sarà ascoltato in Procura

Sarà interrogata lunedì 27 febbraio l'unica persona indagata per l'omicidio di Thomas Bricca. La conferma dell'iscrizione nel registro dei reati (come atto dovuto) è arrivata nella tarda serata di ieri da fonti ufficiali. 

La coltre di riserbo che avvolge le indagini sull'agguato, che lo scorso 30 gennaio ha portato alla morte dello studente, inizia a essere deleteria per chi fa informazione e per chi pretende venga fatta giustizia. 

Un continuo stillicidio di ipotesi che stanno annientando i genitori, i familiari e tutti coloro che hanno conosciuto Thomas Bricca e che contribuiscono ad avvolgere di una coltre di disumanità una vicenda tanto delicata.

Sul fronte investigativo, dicevamo, finalmente si è arrivati a un punto certo: una persona è stata chiamata a riferire su alcuni aspetti. Nessun incidente probatorio, nessun accertamento irripetibile ma solo ed esclusivamente un interrogatorio in presenza dell'avvocato di fiducia.

Thomas Bricca è stato freddato con colpo di pistola alla fronte lunedì 30 gennaio in Largo Cittadini ad Alatri quando, due killer a bordo di uno scooter T-Max e con il volto coperto da un casco integrale, hanno sparato su un gruppo di giovani. Tre i colpi esplosi da una pistola a tamburo di cui uno ha centrato alla testa lo sfortunato 19enne. 

La caccia ai killer è iniziata subito, ma a coprire la fuga sono stati il buio, la mancanza telecamere nella zona dell'omicidio e la mancanza di prove sufficienti a incastrare chi, secondo i familiari del ragazzo, avrebbe ruolo di mandante e chi di esecutore. Tante le piste ipotizzate nelle ore successive all'agguato ma solo una quella seguita dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone.

Per questo motivo questa settimana sono state diverse le perquisizioni svolte nelle abitazioni di alcuni sospettati, compresi i due fratelli che tre giorni dopo l'omicidio si sono spontaneamente presentati in caserma per dimostrare la loro estraneità ai fatti.