Scomparsa Capirchio, indagati padre e figlio. Una lite tra pastori sfociata in un delitto?
In mattina c'è stato un vertice in Prefettura a Frosinone. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati il pastore al quale avevano sequestrato un fucile ed il figlio
Scomparso di Armando Capirchio di Vallecorsa, formalmente indagati padre e figlio, i due pastori di 50 e venti anni che da giorni erano nella lente degli investigatori. In precedenza i carabinieri avevano già sequestrato il fucile da caccia del genitore, alcuni capi di vestiario ed i loro telefonini.
L'iscrizione nel registro degli indagati
Bocche cucite da parte degli inquirenti sugli elementi che li avrebbero portati ad iscrivere sul registro degli indagati queste due persone. Di certo si sa che le tracce ematiche rinvenute in un sentiero di Monte Cupo, analizzate dai carabinieri del Ris, sarebbero umane e non di origine animale come si era pensato in precedenza.
Il tavolo tecnico in Prefettura
Questa mattina in Prefettura a Frosinone si è tenuto un tavolo tecnico per discutere proprio sulle strategie da adottare per arrivare in tempi brevi alla verità. Padre e figlio, che sono difesi dall'avvocato Giampiero Vellucci, avrebbero negato ogni addebito. Per i carabinieri agli ordini del colonnello Fabio Cagnazzo i due pastori, invece, ci starebbero dentro fino al collo.
Il movente
Il movente andrebbe ricercato per motivi di lavoro, cavalli che avrebbero sconfinato la zona del pascolo, acqua prelevata arbitrariamente per l'abbeveraggio, invidia per quelle bestie acquistate che avrebbero fatto guadagnare ad Armando Capirchio molto denaro e che, però, avrebbero provocato diverse liti tra pastori.