Omicidio Capirchio, la Corte d'Appello condanna Michele Cialei a 17 anni di reclusione

Pena dimezzata per Michele Cialei, l'uomo accusato di aver ucciso e fatto a pezzi Armando Capirchio, l'allevatore di Vallecorsa scomparso nel 2017 e ritrovato cinque mesi dopo in un bosco. La Corte d'Appello di Roma ha inflitto all'allevatore di Vallecorsa, 17 anni di reclusione contro la pena di trent'anni stabilita dal Gup del tribunale di Frosinone con rito abbreviato. 

La sentenza

I giudici della Corte d'Appello hanno accolto la tesi difensiva degli avvocati Giampiero Vellucci e Camillo Irace che hanno evidenziato alcuni aspetti dell'omicidio che sono stati ritenuti di fondamentale importanza per lo sconto di pena e inerenti un comportamento irriguardoso che la vittima aveva posto in essere nei confronti di Michele Cialei nei mesi precedenti l'omicidio. 

La scomparsa

Armando Capirchio, 58enne di Vallecorsa scompare il 23 ottobre del 2017. Per mesi viene cercato ovunque da carabinieri, vigili del fuoco, unità cinofile e topografi che hanno passato al setaccio la zona tra Vallercorsa ed Amaseno nella speranza di ritrovarelo. Capirchio che godeva buona salute e che non aveva mai dato segno di disagio psichico, si era allontanato da casa con la sua macchina. Ai familiari aveva detto che sarebbe andato a recuperare i suoi animali che lasciava liberi di pascolare.

La denuncia

Ma da quel momento di lui si sono perse le tracce e per questo i familiari decisero di sporgere denuncia e far così scattare le indagini che mesi dopo sono sfociate nell'arresto di Michele Cialei e del figlio e nel ritrovamento del corpo di Armando Capirchio, fatto a pezzi e gettato in diverse grotte tra i boschi della Ciociaria.