Valmontone, in arrivo una tegola da 11 Mln di euro per il comune con l’arbitrato per il PIP
Un altro buco nero sta per aprirsi, o meglio, si è aperto nei giorni scorsi per la città di Valmontone ed ora l'amministrazione Latini si trova ad affrontare il nodo dell'arbitrato aperto dai membri del
Un altro buco nero sta per aprirsi, o meglio, si è aperto nei giorni scorsi per la città di Valmontone ed ora l'amministrazione Latini si trova ad affrontare il nodo dell'arbitrato aperto dai membri del
consorzio PIP (piano insediamenti produttivi) della località le Mura proprio di fronte alla rotatoria dei macinati.
Una storia che va avanti da oltre 13 anni e che ora rischia di portare al collasso gli interi conti del comune in quanto si tratta di una cifra enorme che non è stata programmata in bilancio. Una causa aperta da privati che dopo troppi anni di attesa hanno deciso di rinunciare alla costruzione di un'area produttiva e quindi hanno chiesto il conto, salato, dei danni al Comune.
A far emergere la notizia il Capogruppo di Per Valmontone Piero Attiani che ha spiegato nel consiglio comunale odierno gli ultimi avvenimenti che si sono susseguiti a breve.
"Una Giunta che si riunisce tra fine luglio ed agosto per tamponare la situazione esplosiva del consorzio PIP di Valmontone ci fa capire che qualcosa non va. Con l'arbitrato si aprirà una causa molto onerosa per il comune dopo che avevate votato un atto che invece doveva chiudere questa vicenda con tempistiche che non avete rispettato. Inoltre, non avete neanche nominato l'avvocato per un contenzioso di oltre 11 milioni di euro ma vi rendete conto che è un atto grave". A cercare di mettere una pezza in consiglio l'intervento dell'assessore al commercio Daniele Mattia e del Sindaco che si dicono tranquilli sul buon esito di questo arbitrato. "abbiamo deciso di fare un passo indietro in questa vicenda perché c'erano molte cose che non andavano come ad esempio il fatto che le opere di urbanizzazione le doveva costruire il comune ed oggi non abbiamo, certo, le possibilità di farlo".
Nel consiglio odierno, inoltre, si è parlato, sempre su input del consigliere Attiani ma anche da parte di Colucci, dell'aggressione dell'assessore ad un dipendente comunale nell'ambito anche della riorganizzazione degli uffici comunali che attualmente vedono il solo Roberto Gizzi dirigente di quasi tutti i settori più importanti del comune dopo gli abbandoni di Del Brusco e Gambini.
Il fatto è stato sminuito in poche parole dal primo cittadino: "Il comportamento dell'assessore è stato legittimo e corretto e chi a 60 anni scrive certe cose se ne assume tutte le responsabilità e noi agiremo di conseguenza". Inoltre, la consigliera Angelucci come gruppo del PD (di opposizione) ha chiesto spiegazioni alla maggioranza del PD sul perché l'associazione Raggio di Sole che opera nel sociale da molti anni portando molti bambini russi in città per momenti di relax e di integrazione veramente importanti, non venga inserita nella lista della altre associazioni che prendono dei soldi pubblici per le loro attività ed utilizzano le strutture. DF