Valmontone, nel cantiere della 167 appare uno striscione contro la costruzione della nuova costosa chiesa. A Gavignano contestato il Vescovo Apicella
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ALCUNI NOSTRI LETTORI: Con un gruppo di amici di buon mattino andiamo a passeggiare lungo le campagne limitrofe a Via della Pace. Stamattina però arrivati all’altezza del Cantiere della “167”, ci siamo imbattuti in uno...
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ALCUNI NOSTRI LETTORI: Con un gruppo di amici di buon mattino andiamo a passeggiare lungo le campagne limitrofe a Via della Pace. Stamattina però arrivati all?altezza del Cantiere della ?167?, ci siamo imbattuti in uno striscione che invocava la contrarietà alla costruzione della Nuova Chiesa dal costo (voci di popolo: di ben 5 Mln di ?uro), vista la situazione sociale drammatica dell?Italia in questo momento.

Trasferire un parroco di 65 anni, che ha vissuto tutta la vita in una comunità, postandosi in un?altra parrocchia dove dovrà ricominciare tutto, non mi sembra un bel gesto da parte di Sua Eminenza. Trasferire un parroco amato, che ha lavorato bene, che sta lavorando bene, che tutti apprezzano, non ha senso! Sconvolgere così un?intera comunità che conta ben 7500 fedeli, non è molto giusto!Nel portare questo disorientamento, il nostro Vescovo davanti ad una delegazione di 25 persone si è mostrato poco comprensivo dal punto di vista umano, sia nei confronti di un?intera comunità che si sente confusa e poco amata, sia nei confronti di un Uomo, che sì prete, che sì obbediente, ma pur sempre di 65 anni di età.
Al solo scopo di fargli capire il senso del nostro disagio, gli è stato prospettato anche il pericolo che tutte le 3000 persone che avevano firmato, forse, sentendosi non compresi, avrebbero potuto abbandonare la parrocchia e non venire più alla funzione religiosa.
Ci ha risposto: ?a noi non ci doveva interessare dove sarebbe stato mandato Don Alberto, che al suo posto sarebbe venuto un altro prete, quindi per noi doveva essere lo stesso; e che se queste persone fossero andate via, non importava nulla, tanto la diocesi conta 130mila persone, 3mila in più o in meno non fa nulla!? Davanti ad una delegazione di 25 persone ha detto anche: ?Cosa devo dimostrare??Cosa devo governare??!!???
E alla richiesta perché non poteva restare tutto come è? ha risposto: ?che non poteva farlo, non poteva accontentaci, oppure avrebbe scontentato qualcun altro?. Allora a questo punto ci si domanda chi fosse questo qualcun altro?
Devo dire che, ascoltando questi fatti e queste risposte, siamo rimasti senza parole!! Fermamente scettici che queste siano state risposte enunciate da un Pastore della Chiesa Cattolica, ma i Parrocchiani dicono che è stato così!! In noi la confusione è aumentata da quando stiamo seguendo la vicenda di Don Alberto Raviglia e pure la sensazione di non essere molto amati perché raccontiamo i fatti e le parole dette e raccontate dalla gente comune, pensando anche che il motivo vero e proprio sull?avvicendamento di un altro parroco, dicono che sia che il successore di Don Alberto sia un Parroco con portafoglio, per cui Ministro della Chiesa! PRECISAZIONE Oggi Don Alberto, trasferito nei giorni scorsi a Gavignano, ha detto la prima S. Messa nella quale c'è stata una dura contestazione al Vescovo Apicella da parte dei molti parrocchiani valmontonesi presenti in Chiesa e che non hanno preso per niente bene questo spostamento.