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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Valmontone, oltre 700 persone alla fiaccolata per Don Alberto. Commozione al saluto del Parroco (Foto)

Lunedì sera si è svolta nel quartiere Villaggio Rinascita la fiaccolata a sostegno del Parroco Don Alberto Raviglia voluta dalla stragrande maggioranza dei parrocchiani “fedeli” ed organizzata dall’Associazione A.S.D. Blue Star Majorettes di...

Lunedì sera si è svolta nel quartiere Villaggio Rinascita la fiaccolata a sostegno del Parroco Don Alberto Raviglia voluta dalla stragrande maggioranza dei parrocchiani “fedeli” ed organizzata dall’Associazione A.S.D. Blue Star Majorettes di Valmontone e dal Comitato di Quartiere “Insieme per il Villaggio.

La fiaccolata è stata organizzata per ottenere un’azione benevola da parte del Vescovo Mons. Vincenzo Apicella della Diocesi Velletri-Segni affinché Don Alberto Raviglia rimanga, dopo 40 anni, nella Parrocchia di S. Sebastiano, in considerazione della decisione di trasferimento senza una giusta causa, apparente, a Gavignano.

Un cielo pieno di nuvole si pensava volesse minacciare la riuscita della fiaccolata, invece, appena iniziato il cammino, le nuvole hanno lasciato il posto ad un cielo limpido e ad una fresca e tenera brezza. I parrocchiani e non, accorsi numerosi (circa 700), avevano con loro una fiaccola ed hanno invocato un gesto benevolo, da parte del Vescovo, per fare restare in città questo sacerdote che in oltre 40 anni ha sempre portato con tranquillità e serenità la parola del Signore.

Radunatisi in via Baltasar, i partecipanti hanno iniziato a sfilare per Via Gramsci, Colle Tocciarello per poi proseguire e terminare in Piazza Europa tutto sotto l’attenta vigilanza stradale della Polizia Locale di Valmontone presente sul posto. A capo gli striscioni portati dai bambini della parrocchia, poi la “Junior Fantasy Marching Band”, le “Blue Star Majorettes” di Valmontone e i tanti concittadini presenti. Arrivati nei pressi nella Chiesa di S. Sebastiano i giovani che portavano gli striscioni hanno inneggiato a gran voce: “Don Alberto, Don Alberto…” che si è affacciato dalla finestra della sua camera e poi è sceso tra la sua gente: “se possibile per lui vorrebbe morire ed essere sepolto nella Chiesa di S. Sebastiano Martire". "Ringrazio tutti per l’affetto che mi dimostrate ogni giorno".

Da qui il cammino è ripreso alla volta di Piazza Europa dove sono state enunciate le parole di Papa Francesco I°. La Fiaccolata per Don Alberto Raviglia ha terminato la sua corsa accanto alla statua di San Pio da Pietrelcina.

Una serata veramente toccante che sicuramente lascerà il segno nei presenti. Una giovane signora con un bimbo di soli 5 mesi ha espresso un pensiero: "non tutti i fedeli sono d'accordo che Don Alberto rimanga qui. Alcuni vogliono un cambiamento. Ma noi No!! Noi tutti siamo qui presenti a questa fiaccolata, e lo facciamo perché vogliamo bene al nostro Parroco, senza null’altro in cambio”.

Una signora anziana invece ha detto: “anche se la fiaccolata è stata boicottata porta a porta dai “non fedeli” di Don Alberto, eccoci quì, la fiaccolata sta andando avanti…e siamo più di cinquecento”. Addirittura un signore affacciato alla finestra della sua casa ci ha detto: “mi meraviglio che delle persone che sono sempre in prima fila, accanto a Don Alberto, questa sera non ci siano… non c’è n'é nemmeno l’ombra!!!Secondo lei saranno dei Giuda?”.

Per chiudere la frase di Papa Francesco I che è stata letta alla fine della fiaccolata: "questa povertà ci salva dal diventare organizzatori, imprenditori. Si devono portare avanti le opere della Chiesa, e alcune sono un po' complesse; …ma con cuore di povertà, non con cuore di investimento o di un imprenditore, no?"

Alessandro RAPONE

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