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Cronaca

Coronavirus, la comunità piange Maurizio Cironi. La commovente lettera scritta da moglie e figlie

Alle 14:30 di oggi, rispettando le misure anti-covid, l'ultimo saluto al "gigante buono" nel piazzale del Mattatoio Cironi

La morte di Maurizio Cironi ha scosso tutta la Provincia. La famiglia Cironi era molto conosciuta in Ciociaria per l’attività, trasmessa da padre in figlio dagli inizi degli anni ’70, della lavorazione e vendita delle carni. Un’attività che grazie alla passione, capacità e alla dedizione dei Cironi per il proprio lavoro, si è estesa in quasi tutta la Provincia ciociara, con un negozio presente anche nella parte alta del capoluogo.

Maurizio aveva la sua “Carni e Bontà”, un’industria di lavorazione carne con mattatoio, laboratorio e punto vendita, a Veroli. Un’attività molto apprezzata dai cittadini che ora hanno perso, oltre che un grande lavoratore, anche una gran persona ed un grande amico. Tanti infatti i messaggi di cordoglio arrivati per la morte di Maurizio, che lottava dallo scorso 19 ottobre all’Ospedale Spaziani di Frosinone con il Coronavirus. Purtroppo il “gigante buono” non ce l’ha fatta ed il suo cuore ha cessato di battere nella notte tra sabato e domenica.  Alle 14:30 di oggi, rispettando le misure anti-covid, si svolgeranno i funerali nel piazzale del Mattatoio Cironi.

La lettera dei propri cari

Toccante e piena d'amore la lettera di addio scritta da moglie e figlie: “Siamo donne che si danno il permesso di soffrire per la perdita del proprio uomo, siamo bimbe che piangono il loro padre, esseri umani forti che tremano. La tua fine è senza fine caro marito, caro papà. Il nostro pilastro, il punto fermo, l'uomo pieno di passione che ci ha cresciuto con amore e i veri valori della vita. Esempio indiscusso di lealtà: la tua parola, il tuo nome, il nostro orgoglio. Se eravamo turbate tu stavi calmo, se avevamo dubbi tu avevi la risposta. Eri la parte che completava le nostre paure; con te a fianco eravamo capaci di spaccare il mondo. Per te eravamo il cielo e tu il nostro sole. Un grande lavoratore, un marito e un papà straordinario, un nonno così possente da proteggere i suoi nipoti con le sue grandi braccia, un suocero che chiamarti così non rende l'amico che eri per i tuoi ragazzi. Se avete un padre trattatelo con cura, perché non conoscerete mai il dolore finché non avrete la sua sedia vuota. Ci hai insegnato tante cose, tranne vivere senza di te. Ti amiamo, grande uomo”.

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