Violentata alla stazione, nell'incidente probatorio la ragazza conferma le accuse
La ragazza, ascoltata per più di tre ore, ha ribadito quanto detto nei confronti dei due stranieri, ripercorrendo ogni minuto di quel drammatico giorno
Violentata da due egiziani di 21 e 19 anni nei locali dell’ex Cotral, nei pressi della stazione ferroviaria a Frosinone, al via l’incidente probatorio. La vittima del presunto stupro, avvenuto alcuni giorni fa, una trentunenne di origini settentrionali avrebbe parlato per circa tre ore davanti al sostituto procuratore titolare delle indagini ed avrebbe ripercorso ogni minuto di quei drammatici momenti. L’incidente probatorio, va detto, è avvenuto con modalità protetta.
L'interrogatorio fiume
La ragazza è stata ascoltata alla presenza dei difensori dei due stranieri, evitando però ogni tipo di contatto con i suoi presunti aguzzini che hanno potuto seguire l’interrogatorio da un monitor ubicato in una stanza attigua. Questo per dare alla vittima la possibilità di poter parlare con più tranquillità di quella violenza che l’avrebbe segnata anche a livello psicologico. I due egiziani, che hanno potuto seguire l’interrogatorio da un’altra stanza, difesi dagli avvocati Gian Pio Papa e Pina Micheli, hanno respinto fermamente tutte le accuse mosse dalla ragazza nei loro confronti.
Gli accertamenti peritali
Al momento si attendono i risultati di due accertamenti peritali. Il primo riguarda gli esami effettuati dai Ris su alcune tracce biologiche rinvenute all’interno dei locali dell’ex Cotral dove sarebbe avvenuta la violenza, il secondo accertamento riguarderà, invece, il risultato di un esame psicologico sulla ragazza. I consulenti incaricati dalla procura puntano ad accertare se le dichiarazioni della giovane possano essere più o meno attendibili. Entrambi gli egiziani hanno sostenuto che la trentunenne era consenziente e che loro non l’avevano obbligata a fare nulla senza la sua volontà. A breve verrà fissata l’udienza preliminare.