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Zagarolo, primo consiglio ed è subito bagarre. La minoranza abbandona l’aula e vola qualche gestaccio di troppo

A Zagarolo c’era tanta attesa per il primo consiglio comunale targato Lorenzo Piazzai con moltissima gente rimasta in piedi anche fuori dell'aula consiliare di Palazzo Rospigliosi. Chi si aspettava una prima assise dai toni pacati ed...

A Zagarolo c’era tanta attesa per il primo consiglio comunale targato Lorenzo Piazzai con moltissima gente rimasta in piedi anche fuori dell'aula consiliare di Palazzo Rospigliosi. Chi si aspettava una prima assise dai toni pacati ed istituzionalali, come di solito avviene in questi casi, è rimasto deluso e gli animi si sono accesi fin troppo e si è chiuso tristemente con la minoranza (quasi al completo) che ha abbandonato l’aula dopo un violento scontro verbale con il neo presidente Panzironi e con qualche parola di troppo ma soprattutto qualche gestaccio che poteva essere evitato. Ma andiamo con ordine: il consiglio inizia verso le 19 e 50 e tra il pubblico spicca la figura dell'ex sindaco Giovanni Paniccia, a presiederlo la giovane Claudia Tanningher (la più votata dopo Massimiliano Petrassi che però era stato nominato assessore) e subito si presenta il primo problema nella convalida degli eletti, in quanto Aniello Annunziata presenterebbe delle condizioni di ineleggibilità. Ovvero ha una causa pendente contro il comune di Zagarolo (ne è stato per molti anni comandante dei vigili urbani). Lo stesso Aniello si è difeso dicendo che ci sono degli accordi in essere tra le parti per la rinuncia consensuale della vicenda legale, ma l’Avvocato Saracini ha spiegato che finchè non ci sarà non ci sarà un atto ufficiale l’ineleggibilità resta. Comunque, ci sono 10 giorni di tempo per portare i documenti per districare la matassa. Di fatto ieri la convalida della nomina a consigliere di Nunziata è stata votata contro da tutta la maggioranza, mentre si sono astenuti i componenti della minoranza più il sindaco ed ha votato a favore solo Pacifici del Movimento 5 Stelle. Subito dopo c’è stato il giuramento del nuovo primo cittadino zagarolese Lorenzo Piazzai che nel discorso (nel video in alto la parte finale) ha salutato tutti e ha spiegato che ad: “Oggi prende corpo nuovo progetto per Zagarolo con una nuova giunta che saprà interpretare al meglio la necessita di cambiamento per la nostra comunità. Dopo la campagna elettorale ora arriva per noi il momento della responsabilità del voto assegnato. Ora bisogna dare risposte alle domande e realizzare le cose concrete.

E le istanze delle minoranza per noi saranno portatori sani di risposte concrete”.

In seguito è stato eletto presidente del consiglio Marco Panzironi, della lista civica del Sindaco, con 11 voti della maggioranza, mentre vice presidente con 6 voti è stato eletto il farmacista Salvatore Genovese.

Poi il sindaco ha ufficializzato e presentato ufficialmente i nuovi 5 componenti della Giunta di cui due donne.

Federica Buiarelli, espressione di Valle Martella, è il vicesindaco con deleghe a Ambiente - Viabilità - Arredo Urbano - Servizi Cimiteriali - Randagismo - Pari Opportunità.

Emanuela Panzironi, servizi sociali, culturali e pubblica istruzione.

Alessandro Paglia (ex assessore al bilancio) bilanci, trasporti, personale

Marco Bonini lavori pubblici e decoro ed infrastrutture.

Massimiliano Petrassi urbanistica ed attività produttive

Subito dopo la nomina della giunta, come accennato in precedenza, gli animi in consiglio si sono accesi in quanto i rappresentanti dell’opposizione volevano controbattere al discorso del sindaco e sulla composizione della giunta ma il neo eletto presidente non gli ha concesso la parola (o meglio in un primo tempo l’ha concessa ma poi quando il discorso a suo dire è andato fuori tema ha tolto la parola a Vernini e poi a Pacifici che ha parlato di scarsa fiducia sul sindaco). Si è scatenato il putiferio con i rappresentanti della minoranza che hanno abbandonato l’aula tra lo stupore generale e con il rappresentante del Movimento 5 Stelle che uscendo ha fatto il brutto gesto del dito medio rivolto a coloro che restavano in aula. Consiglio sospeso con Saracini che ha provato in tutti i modi a ricucire lo strappo ma senza riuscirci. Dopo alcuni momenti minuti è ripresa la seduta con il solo Pacifici seduto tra i banchi dell’opposizione che si è preso il rimbrotto di Salvi e di Conti sul brutto gesto fatto. C’è stata la composizione dei gruppi con i relativi capogruppo: Campo Democratico con Michelino Conti con Saracini capogruppo, Pd con Salvi (capogruppo), Tanningher, Bonafede, Protani, casti, Biancucci Cristian lista Zagarolo, Lista civica Piazzai con Panzironi e Dedola (Capogruppo) e poi sono arrivate le scuse, oramai tardive, del presidente Panzironi che si è assunto la responsabilità di quanto successo e che nel prossimo consiglio dovrà affrontare una mozione di sfiducia che sarà presentata da Luciani (valle Martella tricolore).

DF servizio e foto (vietata la riproduzione senza previa autorizzazione)

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