rotate-mobile
Economia

Colleferro, festa grande alla cementeria per far conoscere lo stabilimento alla città (video)

E’ stata una giornata di cultura per i grandi e di divertimento per i piccoli che ha coinvolto, anche, le associazioni locali

E' stata una giornata di festa per tutti: per grandi e per i bambini quella che ha proposto la cementeria di Colleferro della Italcementi che ha visto la partecipazione del vescovo di Segni-Velletri  mons. Vincenzo Apicella, del Parroco di Santa barbara Mons. Luciano Lepore, dei sindaci di Colleferro, Pierluigi Sanna e di Segni Lino Cascioli, del dirigente del Commissariato di Colleferro Vqa dr. Orlando Ottone Parrella, del Capitano Ettore Pagnano comandante della locale compagnia  dei carabinieri e del Cap. Ivan Cesare  Comandante la compagnia della Guardia di Finanza di Colleferro e tutta una serie di assessori dei due paesi sui quali insiste l’opificio.

Etica, personale e ambiente

“Noi stiamo lavorando soprattutto per l’etica e l'ambiente” ha chiosato il responsabile della produzione Italia Dott. Agostino Rizzo (video in basso) mentre dava i grandi numeri dell’azienda e del gruppo che oggi è secondo nel mondo con 1.700 dipendenti in Italia, di cui 120-150 presso Colleferro e che sviluppa il proprio lavoro in 60 paesi e produce 10 milioni di tonnellate di cemento in Italia. Ha parlato di una forte governance e l’apertura delle porte di oggi serve per rendere partecipe la gente. “ Colleferro è la spina dorsale  dell’azienda e quindi potrà solo migliorare perché la qualiotà del cemento è tra i primi posti nel mondo”.

Ecco cosa si produce

“Siamo aperti alla comunità e al territorio  per far conoscere - ha invece affermato il direttore della Cementeria di Colleferro ing. Lorenzo Metullio - quello che si produce, sicurezza tutela ambientale e sostenibilità. Insomma, stare insieme in allegria” ed i gazebo illustrativi dell’azienda hanno praticamente illustrato tutta la lavorazione a partire dalla cava di Segni, fino ad arrivare all’opificio di Colleferro dove avviene la trasformazione nel cemento

E’ nata prima la cementeria della città

Il Sindaco Sanna ha ricordato che: "La fabbrica è nata prima della città ma a volte la città non sa nulla della fabbrica ed è un bene che questa decida di aprire le porte e mostrarsi. Le questioni ambientali sono al primo posto dell'agenda politica dell'amministrazione e la trasparenza aiuta ad affrontarle dalle reciproche posizioni. Qui si produce un cemento pozzolanico di qualità, apprezzato per le sue capacità di resistenza alle intemperie in tutto il mondo"

Il quadro nella chiesa di Segni

Il Sindaco di Segni lino Cascioli, invece, ha rifatto la storia di questa Cementeria ricordando che nella sagrestia della chiesa principale della città lepina vi è il quadro, forse dal quale è nato tutto questo e la stessa Patrona di Colleferro Santa Barbara. Mons. Luciano Lepore ha poi "stuzzicato" i dirigenti che hanno risposto che oggi c’è molta solidità, ma purtroppo le nuove tecnologie al momento non consentono di fare nuove assunzioni.

Gli stand illustrativi

Poi tutti insieme a fare il giro degli stands allestiti da varie associazioni locali: il Rugby Colleferro che ha preparato panini con la porchetta per tutti, uno stand che ha fatto fare un viaggio nel tempo con immagini e racconti della vecchia Colleferro, animazioni per i più piccini, artisti di strada, un'area dedicata alla salute con esami lampo per il diabete. I servizi di accoglienza sono stati  curati da Space Event Organization

Tutti sul trenino 

Il tutto si è cobncluso con il giro sul trenino per visitare lo stabilimento mentre fuori i bambini facevano festa. Una giornata davvero emozionante per tutta la città in attesa del compimento per i cento anni nel 2019, per i quali si stanno preparando interessanti manifestazioni. La cementeria, così entra sempre più nel sociale ed è stato assicurato che si produce solamente cemento e che non viene bruciato nulla di diverso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro, festa grande alla cementeria per far conoscere lo stabilimento alla città (video)

FrosinoneToday è in caricamento