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Frosinone, Malattie professionali in agricoltura. aumentano le denunce, perché è aumentata la consapevolezza dei diritti

Le denunce di malattie professionali in agricoltura sono state nel 2014 9.500, con un aumento del 141% rispetto all'anno precedente e non perché siano peggiorate le condizioni di lavoro, ma perché è aumentata la consapevolezza del diritto al...

Le denunce di malattie professionali in agricoltura sono state nel 2014 9.500, con un aumento del 141% rispetto all'anno precedente e non perché siano peggiorate le condizioni di lavoro, ma perché è aumentata la consapevolezza del diritto al risarcimento della salute danneggiata dal lavoro.

Coltivatori Regali natale 3

Il dato è emerso durante il convegno promosso a Frosinone da Epaca, patronato della Coldiretti, sui rischi e le malattie professionali in agricoltura. Ad aprire i lavori è stata la responsabile provinciale Marilena Tombolillo. Nel 2014 gli addetti impiegati nel settore agricolo in Italia sono stati 812.000, con un aumento rispetto all'anno precedente dell'1,6%. "Nel settore - ha spiegato il docente universitario di medicina del lavoro Andrea Magrini - c'è stata una scarsa penetrazione della sicurezza, accompagnata da una atavica ritrosia alla denuncia delle malattie contratte per cause di lavoro". Il quadro attuale, però, indica una netta inversione di tendenza. "L'aumento del numero delle denunce - ha detto Patrizio Rossi, medico legale Inail - ci aiuta a sviluppare politiche di prevenzione più mirate e dunque più efficaci". Proprio sul potenziamento della prevenzione, che per essere incisiva necessita di una casistica aggiornata e puntuale sulle varie tipologie di malattie e infortuni che si registrano nei diversi comparti della produzione agricola, puntano sia la Asl di Frosinone, rappresentata al convegno da Giancarlo Pizzutelli, sia i medici del lavoro come Angelo Sacco, che ha proposto l'adozione di un sistema di prevenzione integrato territoriale. Il delicato punto relativo al nesso di causalità è stato affrontato dal medico legale Tarcisio D'Alessandris. A chiudere il convegno, moderato dal direttore della Coldiretti, Giuseppe Campione, è stato Enrico Vallini, della direzione generale di Epaca. "Il ruolo del patronato è fondamentale per l'istruttoria di pratiche sempre più complete e puntuali per il riconoscimento delle malattie professionali e noi - ha concluso Vallini - siamo pronti a sviluppare ulteriormente, nell'interesse dei nostri assistiti, la già proficua collaborazione bilaterale avviata con Inail".

NATALE: AL VIA LO SHOPPING PER I REGALI, BUDGET DA 219 EURO. PIÙ DI 1 ITALIANO SU 4 INIZIA A FARE ACQUISTI A NOVEMBRE

Al via lo shopping natalizio degli italiani che destineranno un budget complessivo per regali di 219 euro a famiglia, con una flessione del 2,4% sul 2014. Lo attesta una analisi Coldiretti sulla base dell'indagine sulle spese di fine anno di Deloitte. A un mese dal Natale sono molti gli italiani impegnati nella caccia dei tradizionali omaggi da mettere sotto l'albero, alla ricerca di normalità e senza cambiare le abitudini per non arrendersi alla paura. Si conferma la tendenza - sottolinea la Coldiretti - ad acquistare i regali di Natale in anticipo, per avvantaggiarsi dei prezzi più convenienti proposti sotto forma di offerte speciali o anche per evitare le file che caratterizzano il momento clou dello shopping festivo. Si stima che che più di 1 italiano su 4 acquisterà i regali di Natale entro la fine di novembre, anche se per la maggioranza la ricerca si concentra a dicembre. Si registra anche - continua la Coldiretti - una spinta verso regali utili. Tra le tendenze, si conferma in crescita il ricorso a internet per idee e acquisti on-line. Tra i regali più gettonati figurano libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e enogastronomici, anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione, dei sapori e dei profumi del territorio. Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, a registrare successo sono i mercatini che, durante le festività, si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. On-line si acquistano prevalentemente musica, film, informatica, viaggi e abbigliamento mentre per cibo e bevande - precisa Coldiretti - si assiste al ritorno al contatto fisico con il produttore, con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per assecondare la crescente voglia di conoscenza delle produzioni locali, quelle a chilometro zero, certificate e tracciate dall'origine al consumo.

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