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Regione, Hausmann investire sul potenziale produttivo dell'olio italiano

"Il mercato dell'olio presenta segnali incoraggianti e il Lazio ha una sola strada: investire sulla qualità. Siamo alla vigilia della partenza del Piano Olivicolo Nazionale, il compito della Regione è quello di tradurre in pratica la strategia del...

"Il mercato dell'olio presenta segnali incoraggianti e il Lazio ha una sola strada: investire sulla qualità. Siamo alla vigilia della partenza del Piano Olivicolo Nazionale, il compito della Regione è quello di tradurre in pratica la strategia del Piano e di integrarla con le capacità di spesa del PSR. Uno degli obiettivi del PON è quello di aumentare il potenziale produttivo, per sostenere il ruolo dell'Italia nello scenario internazionale, visto che siamo il primo importatore, ma anche il secondo esportatore nel mondo. E sicuramente bisognerà fare questo, ma non in modo indiscriminato. Investire sul potenziale significa fare nuovi impianti, ed è essenziale che anche quelli ad alta produttività portino comunque l'impronta dell'olio italiano (quindi impiegando varietà nazionali, piuttosto che quelle spagnole), recuperando anche tutta quella fascia di oliveti che sono stati oggetti di abbandono e che potrebbero consentire un recupero immediato di produttività. Infine non trascureremo i sistemi di garanzia, primi fra tutti i marchi di origine, oggi più che mai essenziali per il posizionamento del prodotto sia in Italia che all'estero. In questa direzione la proposta della nuova IGP regionale è un passo molto importante nella direzione di qualificare tutto il prodotto regionale".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann, intervenendo questa mattina alla cerimonia di premiazione della XXIII edizione del Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva del Lazio “Orii del Lazio – Capolavori del Gusto”, presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma.

SANITA’: REGIONE LAZIO, PER FORNITORI SANITARI NEL 2015 TEMPI DI PAGAMENTO RIDOTTI DEL 25%

Nel corso del 2015 i tempi di pagamento dei fornitori del servizio sanitario regionale è stato ridotto del 25%. Il fatto emerge dalla lettura dei dati consegnati dagli uffici regionali al Ministero della Salute e dell’Economia in previsione della convocazione del Tavolo tecnico per la verifica trimestrale degli adempimenti connessi al piano di rientro convocata per il 20 aprile. Il rapporto precisa che nel corso del 2015 la Regione Lazio ha pagato ai fornitori 4 miliardi e 570 milioni. Di questi il 69% è relativo a fatture emesse nel corso dell’anno, mentre il 29% era riferite al 2014 e solo un residuale 2% a fatture emesse negli anni precedenti.

L’indicatore annuale medio dei tempi di pagamento che si calcola, tenendo conto dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di richiesta di pagamento della fattura emessa e la sua quietanza, evidenzia che nell’esercizio 2015 i tempi di pagamento sono stati ridotti del 25% rispetto al 2014. Nel 2015, l’indicatore medio è stato di 70,9 giorni, mentre nel 2014 era stato di 94,5 giorni. Con riferimento alle sole fatture emesse e pagate nell’esercizio 2015 (69% del totale liquidato) l’indicatore dei tempi di pagamento risulta pari a 26,3 giorni.

“I numeri dicono che la dinamica dei pagamenti dei fornitori del servizio sanitario del Lazio è radicalmente cambiata - dice il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - nel 2015 si è ridotta del 25% la media di attesa rispetto agli anni precedenti. E’ un fatto positivo che ha contributo in modo essenziale alla solidità delle aziende e ha prodotto un forte impulso alla ripresa economica della Regione Lazio, certificata da tutti gli indicatori”.

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