Cassino, presentazione del libro "Per non dimenticare" di Gaetano De Angelis Curtis
"C'è una storia che ancora oggi è irrisolta. Una storia di 78 anni fa che è rimasta un grande buco nero del nostro territorio. Una storia di cui per anni non se ne poteva e doveva parlare. Una storia di violenza che ha portato a mettere sotto il tappeto le emozioni e la vergogna di persone semplici che preferivano lasciarla lì, in mezzo alla polvere, piuttosto che parlarne, analizzarla, farla uscire e finalmente farci i conti.
E ci siamo accorti, anche lo scorso anno, quanto fosse ancora irrisolta, quanto ancora pesasse sul nostro territorio e, al di là delle varie speculazioni politiche, di quanto lavoro culturale, di ricordo e di analisi, ancora c'è da fare.
Per questo abbiamo lavorato insieme a Terraferma per proporre una giornata come quella di domani pomeriggio: PER NON DIMENTICARE presso il Museo Historiale di Cassino." Queste le parole dell'assessore alla cultura Danilo Grossi in occasione dell'evento di sabato 21 maggio.
Verrà presentanto infatti alle ore 16.30 il libro di Gaetano De Angelis Curtis, Presidente del Centro Documentazione Studi Cassinate (CDSC) e direttore del Museo Historiale, dedicato a Giovanni Moretti, che da sindaco di Esperia, per primo ebbe il coraggio di denunciare le violenze. E lo faremo con un ampio parterre di ospiti che ci aiuteranno ad analizzare quei terribili momenti, ma anche gli anni successivi, quelli dopo la guerra. Modera Cinzia Rizzia.
A fine giornata ci sarà la visione del film LA CIOCIARA di Vittorio De Sica, film premiato agli Oscar e che più di ogni altro ha contribuito a mettere la massima attenzione mondiale sul dramma delle cosiddette marocchinate.
"Avremmo potuto anche noi lasciare i ricordi sotto il tappeto, come la polvere, avremmo potuto fare finta di niente, ma abbiamo invece deciso di affrontare con coraggio questo dramma ed iniziare un percorso di analisi vero, senza preclusioni mentali né ideologiche, su quello che rimane, ancora oggi, il più grande buco nero della storia del nostro territorio." conclude Danilo Grossi.