Anagni, Lorenzo Fioramonti presenta “Un’economia per stare bene”
Il coronavirus ha messo in evidenza la fragilità del sistema sanitario ed economico. Il lockdown ha fatto sì che la natura si riprendesse spazi occupati, spesso abusivamente, dall'uomo. La pandemia ha anche offerto molteplici spunti alla riflessione: è possibile conciliare la sostenibilità ambientale e quella economica? Quale sarà il ruolo della scuola nel generare e diffondere una nuova sensibilità sociale tra i giovani? Si può affermare, con criteri di ragionevolezza e fondatezza, che l'inquinamento abbia favorito il diffondersi del Covid?
Il Consigliere comunale Dottor Fernando Fioramonti è lieto di ospitare ad Anagni il Professor Lorenzo Fioramonti, già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per affrontare insieme tali quesiti e riflettere in modo condiviso su questi argomenti.
Occasione dell’incontro, che si terrà il giorno mercoledì 29 luglio pv alle ore 21.00, presso le Absidi della Cattedrale di Anagni, Largo Tommaso Gismondi, è la presentazione del libro Un’economia per stare bene, scritto dall’Onorevole Fioramonti durante l’epidemia Covid-19.
I temi trattati nel testo sono attualissimi: una nuova proposta economica, che ponga al centro la persona e che inviti ad un rinnovato contatto con le cose, grazie ad un'originale integrazione delle categorie di innovazione e progresso; la centralità fondamentale e fondante della scuola; un ripensamento completo del lavoro, nell’ottica radicalmente innovativa di investimento sul capitale naturale, umano e sociale; un fisco definito dall’Onorevole Fioramonti “intelligente”, capace cioè di incoraggiare consumi positivi per la salute e l’ambiente e volto, di contro, a tassare i consumi nocivi; azioni di governance anticipativa, che offrano la possibilità di mettere in discussione ciò che diamo per scontato e di sviluppare modelli alternativi. Da oltre un decennio il Professor Lorenzo Fioramonti sta lavorando ad un disegno politico di wellbeing economy, il cui snodo focale è la qualità della vita delle persone e degli ecosistemi, aspetti interrelati ed interconnessi, essendo essi la base di ogni prospettiva di crescita e sviluppo umani.
La reale sfida dell’epoca contemporanea è governare gli effetti delle crisi ambientali e sanitarie: il coronavirus ha sconvolto le vite di molti di noi e messo in dubbio certezze che sembravano granitiche. La serrata forzata - causa COVID - del sistema produttivo, ed in primis del comparto industriale, ha garantito inaspettatamente un miglioramento della qualità dell’ambiente che ci circonda e che gratuitamente ci ospita. Partire da questo punto per riflettere sul futuro risulta ad oggi l’imperativo improrogabile ed indifferibile.
L’era del PIL è finita: serve un nuovo modello di crescita, che non sia causa dei disastri ecologici e sociali degli ultimi decenni. Abbiamo bisogno di azioni politiche fortemente innovative e di imprese all'avanguardia, in grado di creare profitto ma anche benessere per i singoli, le comunità e la natura tutta. Dobbiamo essere noi a governare l’economia, attraverso scelte coraggiose ed improntate alla sostenibilità individuale, ambientale e sociale, in quanto non si può pensare di rimanere sempre sani in un mondo malato. (Papa Francesco, marzo 2020 in L. Fioramonti, Un’economia per stare bene).