Arpino, “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Omaggio ai Maestri della Fotografia" di Sandro Miller
Dopo più di anno di chiusura, più o meno continuativa, finalmente anche la cultura riparte e con lei l'attività della Fondazione Umberto Mastroianni. Durante i mesi di chiusura al pubblico non siamo rimasti fermi, ma insieme al Direttore artistico Loredana Rea abbiamo investito il tempo per lavorare a nuovi progetti (espositivi, editoriali, didattici e sull'artigianato artistico), oltre che provvedere ad una manutenzione generale degli spazi del Castello Ladislao e ad un nuovo assetto del museo che consentisse la ripresa di tutte le attività in sicurezza nel rispetto dei vigenti DCPM.
Nei prossimi mesi estivi presenteremo al pubblico il frutto di questo lavoro ed il primo grande appuntamento sarà il 12 giugno con l'inaugurazione della mostra “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Omaggio ai Maestri della Fotografia" di Sandro Miller.
Il progetto fotografico di Sandro Miller, celebre fotografo americano noto per le sue immagini espressive, nasce come omaggio a trentaquattro maestri della fotografia. Fra questi Albert Watson, Annie Leibovitz, Bill Brandt, Diane Arbus, Herb Ritts, Irving Penn, Pierre et Gilles, Richard Avedon e Robert Mapplethorpe. In ognuno degli scatti in mostra John Malkovich impersona il soggetto di una celebre fotografia, trasformandosi di volta in volta in Marilyn Monroe, Salvador Dalì, Mick Jagger, Muhammad Alì, Meryl Streep, John Lennon e Yoko Ono, Andy Warhol, Albert Einstein, Ernest Hemingway e in molti altri personaggi.
Ogni opera riproduce in tutti i dettagli le fotografie prese a modello esaltando le doti camaleontiche e la capacità mimetica di Malkovich così che egli di volta in volta muta non solo espressione, ma anche sesso e età divenendo uomo o donna, anziano o bambino, sensuale o enigmatico, cupo o gioioso.
Il progetto promosso dall'Associazione Culturale IndieGesta, con il partenariato della Fondazione Mastroianni e dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, presenterà il lavoro fotografico di Sandro Miller, nato come omaggio a trentaquattro maestri della fotografia.
La mostra fa parte del catalogo della prestigiosa agenzia fotografica DiChroma ed è già stata oggetto di esposizioni in diverse città del mondo, ora verrà accolta tra le mura del Castello Ladislao ad Arpino dove saranno visibili oltre ottanta fotografie nelle quali protagonista assoluto è l’attore John Malkovich che reinterpreta gli scatti più iconici del Novecento.
Grazie al prezioso contributo di: Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Arpino, Camera di Commercio Frosinone Latina, Consorzio per lo sviluppo industriale Frosinone, Banca Popolare del Frusinate, Jolly Group, CB&CLab
L’artista
Sandro Miller è uno dei più importanti fotografi della nostra epoca. Nato nel 1958 a Chicago, di origini italiane per parte di madre, che era nativa di Ferentino, in Ciociaria, si è presto affermato come autore di reportage collaborando con la Steppenwolf Theatre Company, dove stringe un’amicizia fraterna con l’attore John Malkovich. Con numerose pluripremiate campagne promozionali alle spalle, Sandro è uno dei più rispettati fotografi fine-art e pubblicitari. Fotografa svariate campagne pubblicitarie in particolare marchi come Marlboro, Philip Morris, Coca Cola, Esquire e campagne per Times Magazine o Harper’s Bazaar. Al Cannes Lions International Festival of Creativity in Francia, nel luglio del 2011, riceve il riconoscimento Saatchi & Saatchi come miglior regista esordiente.
La location
Posto sulle pendici della collina di Civita Falconara di Arpino, il Castello, le cui parti più antiche risalgono al XIII secolo, prende il nome dal re di Napoli, Ladislao I (1376-1414) della dinastia Durazzo d’Angiò, che qui, secondo fonti antiche, trasferì per un certo periodo la sua corte. Nei secoli successivi il Castello, abbandonato, subì distruzioni e ricostruzioni, finché dal XVIII secolo e per tutto l’Ottocento diventa uno dei più grandi lanifici di Arpino di proprietà della famiglia Ciccodicola. Con la crisi dell’industria, nel Novecento, il Castello diventa sede di un Istituto per gli orfani dei lavoratori, poi Ospedale militare ed infine Istituto Tecnico Industriale per Chimici fino al 1985, anno in cui l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, dopo l’acquisto, avvia i lavori di recupero per destinarlo a sede espositiva della Fondazione Umberto Mastroianni e a centro congressuale, con scopi di valorizzazione culturale e turistica. Oggi il Castello accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di uno dei più geniali ed eclettici artisti del XX secolo e con essa di un’intera famiglia di artisti, i Mastroianni, originari di Arpino.
Importanza per il territorio
provincia di Frosinone, pur essendo stata una delle culle della civiltà latina, pur essendo ricca di borghi, chiese e monumenti preziosi e carichi di storia, è da anni carente di strutture espositive capaci di ospitare eventi internazionali di spessore. Una delle poche eccezioni, in tutti e 91 i comuni, è il Castello Ladislao di Arpino, che grazie alla presenza della Fondazione Mastroianni è uno spazio espositivo importante e al passo coi tempi, idoneo quindi ad ospitare una mostra, come quella di Sandro Miller, che rappresenterà un inedito per il nostro territorio. Come successo nelle altre località del mondo in cui è stato esposto, il progetto “Malkovich, Malkovich, Malkovich” ha attirato l’attenzione di tabloid, riviste, magazine, siti specializzati e in generale di tutti i media di settore.