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Ad Atina è tornato a battere il cuore del jazz. Si riparte con Elisabetta Serio

La prima serata del Festival di Atina giunto alla XXXV edizione non ha di certo tradito le attese anzi a giudizio unanime è stato uno strepitoso successo. E chi ben comincia è a metà dell’opera

Il festival della musica jazz della Valle di Comino che vede i suoi natali nel 1986, grazie alla visionaria passione dell'avvocato Vittorio Fortuna, è tornato a pulsare e a generare musica.  E’ stata una serata di note, di magia e di piacere, di godere della musica dal vivo con il pianoforte di Elisabetta Serio e del suo quartetto che ha saputo coinvolgere, causa maltempo, nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Atina, un folto pubblico di appassionati che con grande passione e trasporto sono tornati ad apprezzare delle note della XXXV edizione del Festival atinate

Il commento del direttore avv. Bartolomucci

“La cosa veramente importante, però, è che dal 16 luglio questa sera tutti noi possiamo tornare a viaggiare nel mondo del jazz con il programma di note che il nostro infaticabile e geniale Direttore artistico, il dott. Leonardo Manzari ha ideato per noi” ha detto a fine serata il Direttore del Festival , l’avvocato Daniele Bartolomucci  .“Infatti in questi ultimi mesi, insieme a lui abbiamo ed hanno lavorato tante altre persone, con un unico obiettivo: quello di dare forma concreta, anche quest’anno ad una passione grande, quella per il jazz, per Atina e la Valle di Comino, per la condivisione della bellezza della musica con il pubblico, la condivisione con tutti voi” ha continuato ancora Bartolomucci

E la prima serata del Festival di Atina giunto alla XXXV edizione non ha di certo tradito le attese anzi a giudizio unanime è stato uno strepitoso successo. E chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice.

Elisabetta Serio

“Quando il talento musicale si sposa perfettamente con la profondità d’animo, ecco che ci si ritrova dinnanzi ad un artista a tutto tondo” ha detto Manzari presentando la protagonista della serata ovvero Elisabetta Serio, pianista jazz, autentica eccellenza musicale affermatasi ormai non solo sulla scena partenopea, sua terra di origine, ma anche nazionale ed internazionale, per le collaborazioni sviluppate nel tempo. La sua formazione è classica e moderna e lo ha dimostrato appieno con il suo Te doy el gusto che tradotto suona come “ti do il permesso”, titolo del suo ultimo lavoro che l’artista ha presentato sul palcoscenico dell’Atina Jazz Festival. Elisabetta ha un curriculum di tutto rispetto. Ha studiato fin da piccola al conservatorio e dopo la laurea in jazz presso il conservatorio di Benevento, approfondisce gli studi con Valerio Silvestro (che vanta collaborazioni con Chet Baker), e segue seminari con Barry Harris e Rita Macotulli. Nel 2010 vince come compositrice il Premio Carosone e il Premio Piedigrotta. L’anno successivo si aggiudica il premio Lucca donna in jazz. Dal 2012 al 2015 collabora strettamente con Pino Daniele, che l’ha voluta con la sua band, con cui viaggia e si esibisce in mezzo mondo. Le sue collaborazioni raccontano di diversi sound: quello mediterraneo con Pino Daniele,  il neapolitan power con James Senese, Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Enzo Gragnianello; il funky blues con la cantante inglese Z Star, il world music con Sarah Jane Morris. E tanti altri. Ha viaggiato intorno al mondo partecipando a diversi concerti e manifestazioni, sia con i propri progetti che come turnista, potendo conoscere realtà internazionali come l’Usadba Jazz Festival, il Toronto Jazz Festival, il San Francisco Jazz Festival, fino al nostrano Umbria Jazz e tante altre manifestazioni per arrivare oggi, direi dulcis in fundo, anche all’Atina Jazz Festival. Ha inciso tre album come compositrice/autrice, molto apprezzati dalla critica: APRIL, nel 2013, album riprodotto anche in vinile, come un nostalgico amarcord “16”, nel 2017, il numero, come da lei stessa dichiarato, che ha segnato circostanze speciali nella sua vita, oltre ad essere il numero fortunato della ‘smorfia’ napoletana. Per non parlare del fatto che il 16 è uno dei numeri con valenza karmica e rappresenta essenzialità e cambiamento, due capisaldi del suo personalissimo credo. Ed infine un altro recentissimo inciso a quattro mani con il pianista Lorenzo Hengeller e pubblicato dalla Sony Music , uscito lo scorso 27 novembre 

“Elisabetta è stata sin da subito benvenuta ad Atina Jazz perché ci ha regalato note magiche e indimenticabili come la sua ipnotica April oppure la sua versione straordinaria di Je so pazz di Pino Daniele, che lei ha saputo riportare tra noi con il suo sound” ha detto, a fine serata, il Direttore Artistico del Festival Leonardo ManzariLei che con Pino Daniele ha avuto una lunga e ricca collaborazione, oltre che condivisione di vita”.

Le altre date

Atina Jazz prosegue con i concerti del 23-24 e 26 luglio. Si perché causa maltempo la prevista esibizione di Sergio Cammariere originariamente in programma per il giorno 17 luglio, causa maltempo è stata posticipata al 26 luglio p.v. stesso orario sotto le stelle del Jazz di Piazza Marconi .

Il 23 luglio alle 21.30 si esibirà Karima con il suo quartetto alle ore 21.30

 
 

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